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regista, sceneggiatore, montatore, attore, scrittore, direttore della fotografia e fumettista statunitense-canadese (1940-2017) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
George Andrew Romero (New York, 4 febbraio 1940 – Toronto, 16 luglio 2017[1]) è stato un regista, sceneggiatore, montatore, attore, scrittore, direttore della fotografia e fumettista statunitense naturalizzato canadese.
Considerato un maestro del genere horror, il suo La notte dei morti viventi è ritenuto un film di culto e ha lanciato nel cinema il tema dell'apocalisse zombie.[2] La saga sui morti viventi è proseguita con Zombi, Il giorno degli zombi, La terra dei morti viventi, Le cronache dei morti viventi e Survival of the Dead - L'isola dei sopravvissuti.
A Romero è inoltre riconosciuto il merito di aver unito ad una forte componente horrorifica e splatter anche una critica alla società occidentale.[3][4][5]
«In una società consumistica noi, come loro (i morti viventi), finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all'acquisto di cose e merci, senza controllo.»
Nato e cresciuto a New York, suo padre, George M. Romero, è nato a La Coruña, Spagna, ed è cresciuto a Cuba, e sua madre, Anne Romero (Dvorsky), è statunitense di origini lituane.[7] Romero studia alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania[8]. Dopo essersi diplomato, inizia a girare diverse pellicole, principalmente cortometraggi (come il suo primo film girato solo a tredici anni in 8 mm[9], The Man from the Meteor) e pubblicità. Insieme ad alcuni amici forma la Image Ten Productions nei tardi anni sessanta. Mettono insieme circa 10.000 dollari per produrre quello che sarebbe diventato uno dei più celebri film horror di tutti i tempi, scritto da Romero insieme a John A. Russo: La notte dei morti viventi (1968). Il film divenne un vero e proprio cult negli anni settanta ed è considerato anche il film che ha codificato il genere zombie movie[10].
I successivi film diretti da Romero ebbero meno fortuna: There's Always Vanilla (1971), La città verrà distrutta all'alba (1973), La stagione della strega (1972) e Wampyr (1977)[11]. Anche se non acclamati come il film d'esordio o alcune delle pellicole successive, tutti questi film contengono, come "firma" dell'autore, una forte critica sociale, legata alla trama di genere horror della pellicola. Come la maggior parte dei film di Romero vennero girati nei dintorni della sua città, Pittsburgh[12].
Nel 1978 Romero, che curò personalmente il montaggio dei suoi primi sette film,[13] tornò al genere zombi, di cui è considerato unanimemente capostipite, con Zombi (1978). Girato con un budget di solo 1,5 milioni di dollari, il film ne incassò oltre 40[14], ed è stato inserito nella lista dei film cult più importanti dalla rivista Entertainment Weekly nel 2003[15]. Dopo il successo commerciale (scritto da Stephen King) Creepshow (1982) Romero completò la sua "Trilogia dei morti viventi" nel 1985 con il meno acclamato e più cupo Il giorno degli zombi.
In seguito dirige Monkey Shines - Esperimento nel terrore e il film a episodi con Dario Argento Due occhi diabolici. Nel 1991 prende parte in veste di attore al film Il silenzio degli innocenti: durante la scena in cui il Dottor Lecter lancia dalla cella il questionario sul caso Buffalo Bill alla protagonista, si può notare la presenza di Romero nelle vesti di un poliziotto in borghese. Nel 1993 dirige La metà oscura, che si rivela un flop[16]. Il regista torna a dirigere un film solo dopo sette anni, con Bruiser - La vendetta non ha volto, che non ha successo né di critica né di pubblico[11].
Nel 1998 viene assunto dalla Capcom per dirigere due spot televisivi inerenti all'uscita di Resident Evil 2[17]. Talmente stupiti dal suo lavoro, i dirigenti della Capcom chiesero a Romero di occuparsi dell'adattamento cinematografico di Resident Evil. Romero si mise al lavoro e scrisse una sceneggiatura, facilmente reperibile in rete. I produttori però, definirono il suo lavoro poco commerciale, e la produzione fu bloccata, e poco dopo lo sostituirono con Paul W. S. Anderson[18]. Nel 2004 gli Universal Studios hanno prodotto un remake di Zombi, non coinvolgendo però in alcun modo Romero[19].
Romero ha girato nel 2006 il quarto capitolo della sua serie sugli zombi, La terra dei morti viventi, una produzione di 16 milioni di dollari (il più alto della sua carriera)[20], girato a Toronto, Ontario, Canada. Il film vede come protagonisti Simon Baker, Dennis Hopper, Asia Argento e John Leguizamo. A La terra dei morti viventi hanno fatto seguito Le cronache dei morti viventi (2007), girato in digitale, e Survival of the Dead - L'isola dei sopravvissuti (2009) che è stato presentato in anteprima mondiale alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[11][21]. Nell'ottobre 2012 ha rivelato di essere stato ingaggiato dalla Marvel per scrivere un fumetto sugli zombi[22], intitolato inizialmente Marvel of the Dead[23]. Il titolo, in seguito, è stato cambiato in Empire of the Dead[24] ed il primo numero è uscito nel gennaio 2014. I disegni del fumetto sono curati da Alex Maleev.
Romero muore il 16 luglio 2017 all'età di 77 anni per un cancro ai polmoni[25].
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