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due valute utilizzate da due gruppi di Paesi della Comunità Finanziaria Africana (ex colonie francesi) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Franco CFA (in francese franc CFA, [fʁɑ̃ seɛfɑ]) è il nome di due valute comuni a diversi paesi africani, costituenti parte della zona franco. Originariamente, ovvero nel 1945, CFA era l'acronimo di "Colonie Francesi d'Africa"; successivamente, divenne acronimo di "Comunità Finanziaria Africana".
Franco CFA | |||
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Nome locale | (FR) Franc CFA | ||
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Codice ISO 4217 | XAF - 950 e XOF - 952 | ||
Stati | Franco CFA (CEMAC)
Franco CFA (UEMOA) | ||
Simbolo | CFA / XAF e XOF | ||
Frazioni | 100 centesimi | ||
Monete | 1, 5, 10, 25, 50, 100, 200, 250, 500 franchi | ||
Banconote | 500, 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 franchi | ||
Entità emittente | BEAC/CEMAC (XAF) BCEAO/UEMOA (XOF) | ||
In circolazione dal | 26 dicembre 1945 | ||
Tasso di cambio | 1 CFA = 0,00152449 EUR 1 EUR = 655,957 CFA (1º gennaio 1999-oggi) | ||
Agganciata a | Euro | ||
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica | |||
Il franco CFA è la valuta utilizzata da 14 paesi africani:
(ISO 4217: XAF e 950)
(ISO 4217: XOF e 952)
La maggior parte dei paesi aderenti ha fatto parte dell'impero coloniale francese (con le eccezioni rappresentate dalla Guinea Equatoriale, ex-colonia spagnola, e dalla Guinea-Bissau, ex-colonia portoghese).
Una parte di questi stati (Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo) sono riuniti nell'Unione economica e monetaria ovest-africana (UEMOA), mentre i restanti (Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Gabon, Guinea Equatoriale e Ciad) sono riuniti nella Comunità economica e monetaria dell'Africa centrale (CEMAC).
Sono associate al franco CFA anche le Isole Comore, nell'Oceano Indiano, dentro la cosiddetta "zona franco" (franco comorano).
La valuta fu creata (insieme al Franco CFP, Franc des Colonies françaises du Pacifique, poi divenuto Change franc Pacifique) il 26 dicembre 1945, al momento della ratifica, da parte della Francia, degli accordi di Bretton Woods. A quei tempi la sigla CFA indicava il franco delle colonie francesi in Africa (Colonies françaises d'Afrique).
Il nome, che cambiò in "franco della Comunità Francese dell'Africa" nel 1958 (senza necessità di modificare la sigla), oggi indica:
L'esistenza di nomi distinti evidenzia la divisione della zona in due: la prima ha come istituto di emissione la BCEAO (Banque centrale des États de l'Afrique de l'Ouest), la seconda la BEAC (Banque des États de l'Afrique centrale); le rispettive valute non sono intercambiabili.
La composizione dell'area del Franco CFA è cambiata nel tempo: essendo l'adesione volontaria e non vincolante, alcuni stati hanno optato per l'uscita dall'area a fine di dotarsi di una propria moneta. Altri stati, invece, hanno deciso di aderirvi pur non essendo ex colonie francesi. Si dà anche il caso del Mali che, dopo aver optato per l'uscita dall'area nel 1962, ha poi deciso di rientrarvi nel 1984. Altri membri hanno scelto, negli anni Settanta, di passare all'uso del franco francese e, di conseguenza, hanno poi adottato l'Euro.
Quello che segue è l'elenco cronologico delle modifiche intervenute dalla creazione iniziale:
Il 25 aprile 2023 si tiene la riunione ministeriale della Comunità Economica e Monetaria dell'Africa Centrale (Cemac) e della Francia. In particolare è stato discusso il tema del franco CFA. Da parte francese, la garanzia fornita al franco CFA, e l'assicurazione della sua convertibilità, è percepita come un vettore di stabilità economica per la regione. La Francia resta “aperta” e “disponibile” ad andare avanti su una riforma della cooperazione monetaria in Centrafrica, come ha potuto fare in Africa occidentale. La Francia si dice pronta ad accogliere le proposte della CEMAC..
Gli accordi che vincolano i due istituti centrali con le autorità francesi sono identici e prevedono le seguenti clausole:
Il franco CFA ha sempre mantenuto la parità rispetto al franco francese, salvo in casi particolari.
Dopo l'introduzione dell'euro, il valore del franco CFA è stato agganciato alla nuova valuta; è comunque la Banca di Francia e non la Banca centrale europea che continua a garantire la convertibilità del franco CFA.
Data | Valuta | Valore |
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26 dicembre 1945 | Franco francese | 1 FCFA = 1,70 FF |
17 ottobre 1948 | Franco francese | 1 FCFA = 2,00 FF |
27 dicembre 1958 | Nuovo Franco francese | 1 FCFA = 0,02 FRF |
11 gennaio 1994 | Nuovo Franco francese | 1 FCFA = 0,01 FRF |
1º gennaio 1999 | Euro (1 FRF = 0,152449 EUR / 1 EUR = 6,55957 FRF) | 1 FCFA = 0,00152449 EUR 1 EUR = 655,957 FCFA |
20 marzo 2018 | Dollaro statunitense | 1 FCFA XAF = 0,00187061 USD 1 USD = 534,585 FCFA XAF |
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2005000411 · GND (DE) 4502290-2 · BNF (FR) cb11998142v (data) · J9U (EN, HE) 987007537576205171 |
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