Francesco Pulci (Caltanissetta, 1º giugno 1848 – Caltanissetta, 6 febbraio 1927) è stato un presbitero, letterato e storico italiano.
Biografia
Figlio di Michele Pulci e Angela Maria Pulci e fu battezzato lo stesso giorno nella chiesa di San Giuseppe con i nomi di Francesco Paolo.[1][2]
Conosciuto dai nisseni come canonico Pulci, fu seminarista al seminario di Agrigento di cui divenne successivamente rettore, insegnò anche nell'ex collegio gesuitico di Caltanissetta filosofia e matematica. Fu anche canonico nella cattedrale a Caltanissetta.[3]
È stato uno studioso e storiografo della Chiesa locale e delle tradizioni religiose della città di Caltanissetta, nonché fine poeta dialettale.
Tutta la sua produzione letteraria con i suoi manoscritti e la sua imponente biblioteca personale furono donate alla biblioteca Scarabelli della città nissena.[4]
Fu nel 1899 il propugnatore della edificazione del monumento al Redentore di Caltanissetta in occasione dell'iniziativa promossa dal Comitato Internazionale Romano per l'omaggio solenne a Gesù Redentore, costituito per volontà di Papa Leone XIII, in occasione dell'Anno Santo del 1900.[5] Furono edificati in quella circostanza 18 monumenti al Redentore in tutta l'Italia.[6]
Opere
- Francesco Pulci, Lavori sulla storia ecclesiastica di Caltanissetta, Edizioni del Seminario, Caltanissetta 1977, pp. 398-401
- Francesco Pulci, Caltanissetta e la Vergine
- Francesco Pulci, Usi e costumi dei zolfatari in Sicilia, in «Archivio per lo studio delle tradizioni popolari», XVIII (1899).
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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