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Francesco Maria Marescotti Ruspoli
primo principe di Cerveteri Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Francesco Maria Marescotti Ruspoli (Vignanello, 2 marzo 1672 – Roma, 14 luglio 1731) è stato un marchese e principe italiano.
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Biografia
Riepilogo
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Fu il figlio primogenito di Alessandro Marescotti Ruspoli, figlio a sua volta di Sforza Vicino Marescotti e di Vittoria Ruspoli, nato il 2 marzo 1672. Nel 1695 sposò donna Isabella Cesi, figlia di don Giuseppe Angelo Cesi, quinto duca d'Acquasparta e di donna Giacinta Conti dei duchi di Poli (sorella di papa Innocenzo XIII).
Dopo varie battaglie legali si trovò ad ereditare dalle famiglie Marescotti, Capizucchi e Ruspoli. Il 4 settembre del 1705 poté aggiungere ai suoi titoli quello di marchese di Cerveteri[1].
Fu membro dell'accademia dell'Arcadia sotto lo pseudonimo di Olinto e accolse gli accademici in una sua villa in via Merulana[2]; gli venne dedicato il primo volume delle Rime degli Arcadi[3].
Dal 1707 ospitò per due anni Georg Friedrich Händel nel Castello Ruspoli di Vignanello, il quale svolse, peraltro probabilmente con un rapporto abbastanza flessibile, funzioni assimilabili a quelle di un maestro di cappella[4], componendo in tale periodo il Salve Regina (HWV 241), eseguito nella cappella del castello di famiglia, e Diana Cacciatrice (HWV 79), rappresentato nel palazzo Ruspoli di Cerveteri. A Francesco Maria Ruspoli furono altresì dedicati gli oratorî La resurrezione (HWV 47) e il Trionfo del tempo e del disinganno (HWV 46a), entrambi rappresentati a Roma. Dal 1709 al 1716 a Händel succedette Antonio Caldara, al quale fu conferito, per la prima volta, l'incarico ufficiale di maestro di cappella del principe, da poco elevato a tale nuovo rango (cfr. infra).[5]
Su consiglio dello zio, il cardinale Galeazzo Marescotti, nel 1707 armò un brigantino e ne fece dono al papa: la consegna avvenne a Civitavecchia e per l'occasione Händel compose una corale di voci bianche. Tuttavia lo scopo di far elevare a principato il marchesato di Cerveteri per il momento non venne raggiunto. Nel 1708 creò a proprie spese il reggimento Ruspoli, costituito da circa 1000 uomini, con il quale nel gennaio 1709 respinse gli austriaci a Ferrara, grazie alla superiorità nell'artiglieria: il 3 febbraio 1709 papa Clemente XI per ringraziamento elevò il marchesato di Cerveteri a principato.
Nel 1710 acquistò anche il marchesato di Riano e nel 1713 il feudo di San Felice Circeo, che passò poi nel 1718 al marito di sua figlia, don Filippo Orsini.[6].
Sempre nel 1713 acquistò dai Caetani il palazzo Ruspoli di Roma, su via del Corso, con la loggia sul cortile opera di Martino Longhi il Giovane e con la scala annoverata tra le quattro meraviglie di Roma.
Nel 1721 papa Benedetto XIII gli conferì il titolo di principe romano, per sé e per i suoi discendenti[7] e nel 1725 consacrò solennemente la nuova chiesa parrocchiale (Collegiata) che il principe aveva fatto erigere a Vignanello. Morì nel 1731 a Roma, lasciando buona parte dei suoi averi al figlio primogenito Alessandro e a Bartolomeo, cardinale. Il 39° volume del Dizionario Biografico degli Italiani dedica al marchese una voce monografica.[8]
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Matrimonio e figli
Riepilogo
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Sposò il 4 settembre 1695 Isabella Cesi dei duchi di Acquasparta (24 settembre 1676 – 10 novembre 1753[9]), nipote materna di papa Innocenzo XIII, dalla quale ebbe nove figli[10]:
- Isabella (15 settembre 1696 – ?), monaca domenicana in SS. Domenico e Sisto
- Bartolomeo (25 ottobre 1697 – 21 maggio 1741), cardinale
- Giacinta (16 febbraio 1699 – 14 novembre 1757), sposò nel 1718 Ferdinando Bernualdo Filippo Orsini d'Aragona, V principe di Solofra e XIV duca di Gravina (1685 – 1734), ebbe discendenza
- Vittoria (17 maggio 1700 – 1° settembre 1745[11]), sposò nel 1727 Stefano Conti, duca di Poli e Guadagnolo (1688 – 1763)
- Margherita (13 agosto 1703 – ?), gemella di Teresa; suor Francesca Teresa in S. Teresa alle Quattro Fontane;
- Teresa (13 agosto 1703 – ?), gemella di Margherita; suor Giacinta in S. Teresa alle Quattro Fontane;
- Anna (18 ottobre 1704 – prima del 1735), sposò nel 1730 Agostino Chigi della Rovere, III principe di Farnese (1710 – 1769)
- Maria Angelica (1° dicembre 1706[12] – 21 febbraio 1766), sposò il 31 ottobre 1734 Girolamo Vincenzo IV Giustiniani, IV principe di Bassano e duca di Corbara (1714 – 1757), ebbe discendenza
- Alessandro (3 dicembre 1708 – 20 giugno 1779), II principe di Cerveteri, sposò in prime nozze Virginia Altieri e in seconde nozze Prudenza Marescotti-Capizucchi
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Albero genealogico
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Marcantonio Marescotti, III conte di Vignanello | Alfonso Marescotti, II conte di Vignanello | ||||||||||||
Giulia Baglioni | |||||||||||||
Sforza Vicino Marescotti, IV conte di Vignanello | |||||||||||||
Ottavia Orsini di Bomarzo | Pier Francesco Orsini, signore di Bomarzo | ||||||||||||
Giulia Farnese | |||||||||||||
Alessandro Marescotti Capizucchi, V conte di Vignanello | |||||||||||||
Orazio Ruspoli | Bartolomeo Ruspoli | ||||||||||||
Maria Ardinghelli | |||||||||||||
Vittoria Ruspoli | |||||||||||||
Felice Cavalieri | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Francesco Maria Marescotti Ruspoli, I principe di Cerveteri | |||||||||||||
Neri Corsini | Lorenzo Corsini | ||||||||||||
Marietta Rinuccini | |||||||||||||
Andrea Corsini | |||||||||||||
Giulia Corsi | Jacopo Corsi | ||||||||||||
Neri Corsini | |||||||||||||
Anna Maria Corsini | |||||||||||||
Ottaviano de' Medici | Giulio de' Medici | ||||||||||||
Agnoletta Ugolini | |||||||||||||
Agnoletta de' Medici | |||||||||||||
Selvaggia Guasconi | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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