Fort-la-Latte
castello di Plévenon, Francia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Fort-la-Latte – conosciuto anche come château de la Roche Goyon (denominazione originaria, dal nome dei primi proprietari) – è uno dei più famosi[1] castelli della Bretagna (Francia nord-occidentale).
Si tratta di una fortezza del XIV secolo (rimaneggiata tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo) appartenuta inizialmente alla famiglia Goyon de Matignon e costruita su una scogliera della Baie de la Fresnaye (comune di Plévenon), una baia sulla Manica della Côte d'Émeraude (“Costa di Smeraldo”, dipartimento delle Côtes-d'Armor, nel nord della Bretagna) situata di fronte a Cap Fréhel.
Fort-la-Latte è classificato “monumento storico” dal Ministero della Cultura francese dal 1931 ed è stato utilizzato per le scene di numerosi film, tra cui I vichinghi del 1958.
Collocazione geografica


Fort-la-Latte si trova a 4 chilometri a sud di Cap Fréhel e a qualche chilometro ad est di Sables-d'Or-les-Pins, nella parte nord-orientale del dipartimento delle Côtes-d'Armor, quasi al confine con il dipartimento Ille-et-Vilaine.
Caratteristiche
Il castello è costruito in ardesia rosa[2] e si erge a ca. 60-70 metri dal mare sottostante.
Il castello/forte è munito di due ponti levatoi e vi si trova, tra l'altro, una cappella, una cisterna d'acqua e un menhir, che - secondo la leggenda - sarebbe il dito di Gargantua.
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Pare che una roccaforte a picco sul mare sulla scogliera della baie de la Fresnaye esistesse già nel X secolo: in particolare, secondo una leggenda, sarebbe stata fatta costruire nel 937 da un Goyon durante il governo di Alano II Barbastorta, duca di Bretagna, per proteggere la costa dagli attacchi dei Normanni.[2]
Leggende a parte, la costruzione dell'edificio attuale, noto come “Roche de Goyon”, risale solamente al XIV secolo e si deve alla famiglia Goyon de Matignon, nata dall'alleanza tra i Goyon e l'ereditiera dei Matignon: il castello prese il nome di “Roche de Goyon”.[2]
La costruzione, ordinata da Stefano III Goyon, iniziò negli anni '40 del XIV secolo e fu completata, con la realizzazione del torrione, tra il 1365 e il 1370.
Nel 1379 il castello venne conquistato da Bertrand du Guesclin (1320 – 1380),[3] che lo arredò riccamente.[2]
Nei secoli successivi, subì gli assedi degli Inglesi (1490) e – in seno a delle guerre di religione – dalla Lega Cattolica (1597), che incendiò la fortezza.[3][4][5]
In seguito all'assedio della Lega Cattolica, il castello subì dei gravissimi danni[4][6] e, per questo, venne restaurato tra il 1690 e il 1715 da Garangeau, che – seguendo il progetto di Vauban – lo trasformò in una fortezza, aggiungendovi dei cannoni per la difesa di Saint Malo dagli attacchi degli Inglesi e degli Olandesi.[2][3][5][6]
Il castello venne abbandonato nel XIX secolo e, dal 1892, divenne proprietà privata:[5] appartenne al Duca di Feltro, al Signore de la Ville le Roulx e al professore Joüon de Longrais.[2]
Nel 1931, è stato dichiarato monumento nazionale.
Nel 1957, vi venne girato il film hollywoodiano I vichinghi (The Vikings), con Kirk Douglas e Tony Curtis.[2][7]
Fort-la-Latte nel cinema e nella musica
Fort-la-Latte è servito da sfondo per le scene dei seguenti film:
- I vichinghi (The Vikings) (1958)
- Metzengerstein (1967)
- Lancelot du Lac (1970)
- La danse de mort (1983)
- Chouans I (1987)
- Le Jeu du Roi (1988)
- Ridicule (1996)
- Il cuore e la spada (Le coeur et l'épée (Il cuore e la spada, 1998)
Nel castello, inoltre, è stato realizzato anche il video musicale della canzone della band francese Manau La Tribù de Dana.
Galleria d'immagini
- Fortificazioni
- Altra vista del forte
- Un cannone
- Forno
- Torrione
- Entrata del torrione
- Sistema di bloccaggio del ponte levatoio
- Cisterna
- Cappella
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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