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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Feletto (Flèt in piemontese) è un comune italiano di 2 179 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Feletto comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Amministrazione | |
Sindaco | Maria Cristina Ferrero (lista civica) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°18′13.87″N 7°44′40.99″E |
Altitudine | 275 m s.l.m. |
Superficie | 7,89 km² |
Abitanti | 2 179[1] (31-5-2023) |
Densità | 276,17 ab./km² |
Comuni confinanti | Bosconero, Lusigliè, Rivarolo Canavese, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10080 |
Prefisso | 0124 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001102 |
Cod. catastale | D524 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 662 GG[3] |
Nome abitanti | felettesi |
Patrono | san Vittorio martire |
Cartografia | |
Localizzazione del comune di Feletto nella città metropolitana di Torino. | |
Sito istituzionale | |
Il toponimo dovrebbe derivare (secondo il Bertolotti[non chiaro]) dal latino flere, che significa piangere, a causa delle numerose e violente piene dell'Orco. Oppure potrebbe derivare da Felices o Filictum, ossia "luogo pieno di felci".
La prima notizia che si ha dell'esistenza di questo paese è dell'827, quando in un documento viene citato l'avvocato Ghisiberto di Feletto, difensore dei monaci della Novalesa. Il 26 ottobre 1019, Ottone Guglielmo, dei marchesi d'Ivrea, dona il paese all'abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese come feudo pontificio soggetto alla Santa Sede. Nel 1459 sorgono liti tra Feletto e Rivarolo Canavese per ragioni di confine. Dopo 700 anni di indipendenza dal Ducato di Savoia nel 1741 il paese passa sotto il controllo dei futuri re d'Italia.
Durante la seconda guerra mondiale questo paese fu un centro molto importante della resistenza nel Basso Canavese. Per questo durante la guerra il paese fu incendiato dalle truppe nazi-fasciste, che uccisero almeno 21 felettesi durante i loro rastrellamenti[4].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 10 maggio 1938.[5]
«D'argento, alle cinque lance d'azzurro, con la banderuola dello stesso, posta in banda. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di rosso.[6]
Feletto è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita il 10 luglio 1984 della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[7]:
Sono da notare la piazza Martiri Felettesi, in cui sorgono la chiesa parrocchiale e il Torrione, e le varie chiese sparse per il paese.
Abitanti censiti[10]
Sul territorio comunale sono presenti numerose aziende agricole, qualche industria soprattutto metalmeccanica e un settore terziario particolarmente sviluppato. Sempre nel territorio comunale sono dislocati laghetti artificiali dedicati alla pesca sportiva.
La stazione di Feletto, posta lungo la ferrovia Canavesana, è servita dai treni che operano la cosiddetta linea 1 del servizio ferroviario metropolitano di Torino[11], operata da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte.
La località è servita da autolinee suburbane gestite da GTT.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2007 | 2010 | Stefano Filiberto | lista civica | Sindaco | |
2010 | 2011 | - | Commissario prefettizio | ||
2011 | 2016 | Giovanni Audo Giannotti | lista civica | Sindaco | |
2016 | 2021 | Stefano Filiberto | lista civica | Sindaco | |
2021 | in carica | Maria Cristina Ferrero | lista civica | Sindaco |
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