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club calcistico italiano di Fano (PU) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Alma Juventus Fano 1906, meglio nota come Fano, è una società calcistica italiana con sede nella città di Fano. Milita in Eccellenza, la quinta divisione del campionato italiano.
Alma Juventus Fano 1906 Calcio | |
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Aquile, Granata | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Granata |
Simboli | Aquila |
Dati societari | |
Città | Fano |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Eccellenza |
Fondazione | 1906 |
Presidente | Salvatore Guida |
Allenatore | Claudio Tridici |
Stadio | Raffaele Mancini (8 800 posti) |
Sito web | almajuventusfano1906.com |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Nata nel 1906 ha come colore sociale il granata[1].
Attualmente occupa il 98º posto nella graduatoria per la tradizione sportiva dei club calcistici secondo i criteri della FIGC.
La società nacque nel 1906 con il nome Fanum Fortunae, per iniziativa di un professore di latino del liceo classico locale (Guido Nolfi)[2]. Inizialmente fu seguita dal milanese Emilio Caiani, in un'epoca nel quale il calcio era poco conosciuto.[2] Il 13 maggio 1915, un gruppo di giovani radunati nel circolo di San Paterniano (patrono fanese, celebrato il 10 luglio) diede alla società l'attuale nome.[2] Sei anni più tardi, nel 1921, nacque il campo Metauro (sito in via Roma)[2]. Nel 1930, i granata si spostarono nell'impianto allora noto come Borgo Metauro, che fu successivamente intitolato al giocatore Raffaele Mancini[2]. Intanto, nel 1925, la squadra aveva partecipato al campionato regionale di Terza Divisione[2].
Il club assunse maggior notorietà nel 1935, disputando il campionato di Serie C e raggiungendo i sedicesimi di finale in Coppa Italia dove fu eliminato dal Milan[3]. Il Fano militò in terza serie fino al 1948, quando retrocesse nonostante il quarto posto a causa della riforma dei campionati[2].
Dopo un lungo limbo nelle categorie minori durato quasi un trentennio, il Fano ricompare in Serie C nella stagione 1975-1976. Vincitore della prima edizione del campionato di Serie C2 (stagione 1978-1979), disputa numerose stagioni nella terza divisione con la soddisfazione di aver sfiorato in talune occasioni la promozione in Serie B[2], come nella stagione 1980-1981, in cui si classificò terzo dietro a Reggiana e Cremonese. Un altro risultato di rilievo in Serie C1 fu il quinto posto nella stagione 1990-1991. Nel 1999, dopo oltre un ventennio di partecipazioni tra Serie C1 e Serie C2, retrocesse in Serie D[2].
Nel nuovo millennio disputò tre stagioni in Serie C2, dal 2002-2003 al 2004-2005, dopodiché retrocesse nuovamente. Nella stagione 2008-2009, la compagine marchigiana occupa per quasi tutta l'annata il primo posto in Serie D[4]: soltanto nelle battute finali viene superata dalla Pro Vasto terminando il torneo in seconda posizione[5]; tuttavia viene ripescata in Lega Pro. Gli anni seguenti vedranno il club afflitto da problemi economici, senza tuttavia minare i risultati sportivi[6]. Nel 2012, il Fano ingaggia due "figli d'arte": Andrea Mancini in campo e Karel Zeman in panchina[7][8][9]. L'allenatore ceco viene esonerato a settembre, dopo la sconfitta per 6-0 con l'Alessandria[10][11], preludio di una stagione tribolata che vede i granata retrocedere in Serie D[12].
Nella stagione 2014-2015 il Fano raggiunge il secondo posto in Serie D dietro alla Maceratese, la possibile risalita sfuma poi nella semifinale dei play-off[13]. Il secondo posto conseguito nel torneo dilettantistico permette al Fano di disputare la Coppa Italia 2015-2016, dove esce al primo turno contro il Feralpisalò[14][15]. In campionato arriva nuovamente secondo, dietro alla Sambenedettese, e vince i play-off del proprio girone[16]. In occasione dell'allargamento della Lega Pro a 60 squadre e alla mancata iscrizione di alcuni club, il Fano è riammesso nella serie superiore[17].
Inserito nel girone B di Lega Pro 2016-2017, la prima parte della stagione si rivela molto complicata, tanto che il Fano termina il girone d'andata con 15 punti, all'ultimo posto insieme al Mantova. Tre giornate più tardi, con la squadra scivolata a -4 dal penultimo posto, il tecnico Giovanni Cusatis viene sostituito da Agatino Cuttone[18]. Dopo questo avvicendamento, insieme a un mercato di riparazione mirato a rinforzare l'attacco, la squadra dà segnali di ripresa e con una serie di risultati utili, tra cui una vittoria in casa del Parma secondo in classifica, torna in corsa per la salvezza. La vittoria all'ultima giornata contro il Bassano permette al Fano di stabilirsi al 17º posto (con 39 punti) e affrontare il Forlì ai play-out con la partita di ritorno in casa. Dopo l'1-1 dell'andata, il Fano vince al ritorno per 2-0 e si assicura la permanenza nella nuova Serie C[19].
La stagione 2017-2018 ricalca sotto diversi aspetti quella precedente: alla fine del girone d'andata il Fano è all'ultimo posto, stavolta insieme al Santarcangelo, nonostante il cambio di allenatore da Cuttone a Oscar Brevi[20], per poi ritrovarsi all'ultimo posto in solitaria qualche giornata più tardi. Ma ancora una volta la squadra si risolleva nel girone di ritorno, con risultati utili anche contro squadre di alta classifica; il raggiungimento della salvezza si compie all'ultima giornata grazie alla vittoria per 0-1 contro la Fermana, che porta il Fano al tredicesimo posto finale, con 38 punti[21].
Per la Serie C 2018-2019, che segna tra l'altro il ritorno del derby contro la Vis Pesaro, viene scelto come nuovo allenatore Massimo Epifani, alla guida di una squadra in buona parte composta da giocatori in prestito dal Pescara. Il Fano totalizza 20 punti nel girone d'andata, piazzandosi al 15º posto, appena al di sopra della zona play-out. Nei mesi successivi la situazione peggiora e a metà del girone di ritorno la squadra scivola in fondo alla classifica. L'arrivo a marzo di Fabio Brini[22] sulla panchina granata non inverte la rotta e la stagione si conclude con l'ultimo posto (38 punti, gli stessi della Virtus Verona ma con gli scontri diretti a sfavore) e la retrocessione, arrivata all'ultima giornata nonostante la vittoria sulla Triestina[23]. Tuttavia, con la mancata iscrizione di alcune squadre per la stagione successiva, il Fano ha la possibilità di presentare domanda per essere riammesso in serie C[24] e il 12 luglio viene ufficializzata la riammissione[25].
La stagione di Serie C 2019-2020 è un'annata difficile per il calcio, segnata dalla pandemia COVID-19. Dopo un girone d'andata travagliato, chiuso con scarsi risultati e il cambio di allenatore (da Gaetano Fontana a Marco Alessandrini), il Fano agguanta i play-out all'ultima giornata disputata prima della sospensione del campionato vincendo 2-0 contro l'Imolese e successivamente riesce a mantenere la categoria, grazie alla doppia vittoria sul Ravenna (2-0 in casa e 1-0 in trasferta). Nel luglio 2020 il presidente Gabellini lascia dopo 9 anni la proprietà e presidenza dell'Alma, cedendo il 100% delle quote al sambenedettese Enrico Fattò Offidani. La gestione Offidani non riesce però a garantire al club la sopravvivenza in Serie C: sul campo l'Alma perde i play-out contro l'Imolese e retrocede in Serie D, mentre in estate cavilli burocratici impediscono ai granata il ripescaggio. Offidani lascia così la società dopo appena un anno a Mario Alessandro Russo.
La stagione 2021-22, partita con ben altre premesse, si è conclusa con una salvezza, molto sofferta, ottenuta ai play out contro il Castelfidardo in virtù del pareggio per 1-1 e del miglior posizionamento in classifica della squadra di mister Raimondo Catalano nel Girone F di Serie D.
Nella stagione 2022-23 si registra tutta un’altra atmosfera nella squadra granata, affidata a mister Andrea Mosconi, con un progetto di valorizzazione dei giovani che porta l’Alma Juventus Fano tra le prime squadre nella classifica “Giovani D Valore”. L’Alma Juventus Fano, con un girone di ritorno nel quale ha conquistato più punti di tutte le squadre del Girone F, termina il campionato al quarto posto, alle spalle del Pineto, la vincitrice del girone, della Vigor Senigallia e del Trastevere, e si gioca i play off. Grazie alle vittorie contro il Trastevere, in semifinale, sconfitto per 1-2 allo scadere dei tempi regolamentari, e contro la Vigor Senigallia, in finale, sconfitta per 0-1, l’Alma Juventus Fano vince i play off e così termina nel miglior modo possibile una stagione da incorniciare.
Cronistoria dell'Alma Juventus Fano 1906 |
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L'Alma Juventus Fano ha giocato le proprie partite interne allo stadio Raffaele Mancini fino alla stagione 2023-24. L'impianto si trova a sud est del centro abitato di Fano. Lo stadio è provvisto di una tribuna centrale coperta di 660 posti a sedere, di una gradinata di 1 096 posti e di un settore ospiti confinanti tra loro di 850 posti, e di una curva dove risiede il tifo organizzato del Fano da 1 440 posti per un totale di 4 046 posti. Lo stadio fu inaugurato nel 1930, chiamato inizialmente Polisportivo Borgo Metauro è stato poi intitolato a Raffaele Mancini, ex calciatore del Fano.
Dal sito internet ufficiale della società[29].
Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti[30].
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