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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Faloppio (Falòpp in dialetto comasco[4], AFI: /faˈlɔp/) è un comune italiano sparso di 4 721 abitanti della provincia di Como in Lombardia, costituito dai paesi di Camnago Faloppia e Gaggino (sede comunale). È situato a soli 6 chilometri dal confine con la Svizzera.
Faloppio comune | |
---|---|
Vista sulla località Camnago | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Como |
Amministrazione | |
Capoluogo | Gaggino |
Sindaco | Giuseppe Prestinari (lista civica Vivere Faloppio) dal 5-5-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°49′N 8°58′E |
Altitudine | 376 m s.l.m. |
Superficie | 4,14 km² |
Abitanti | 4 721[1] (30-11-2020) |
Densità | 1 140,34 ab./km² |
Frazioni | Gaggino, Bernasca |
Comuni confinanti | Albiolo, Colverde, Olgiate Comasco, Uggiate con Ronago |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22020 |
Prefisso | 031 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 013099 |
Cod. catastale | D482 |
Targa | CO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 664 GG[3] |
Nome abitanti | faloppiesi |
Patrono | Conversione di San Paolo |
Giorno festivo | 25 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Faloppio nella provincia di Como | |
Sito istituzionale | |
Lo studio dei toponimi ha fatto ipotizzare che:
La più antica menzione storica delle località di Gaggino e Camnago si ritrova in alcuni atti notarili di compravendita e donazione risalenti alla fine del XII secolo[6].
I toponimi relativi a Gaggino e Camnago, che assieme a Bernasca formano l'attuale territorio di Faloppio, sono attestati negli annessi agli Statuti di Como del 1335 come rispettivamente "Comune de Gazino" e "Comune de Camenago"[7][8].
I confini territoriali dei due comuni, che risultano inseriti nella Pieve di Uggiate fino alla fine del XVIII secolo[9][10], sono così descritti in un documento del 1614:[11]
«il luogo e il comune di Gagino ha fuochi numero 22 et confina co' li territori di Ugiate, Trevano, Albiolo et Olgiate. Il comune e luogo di Canago ha fuochi numero 8 et confina co' li territori di Trevano, Gagino, Parè et Gironico e in parte Olgiate»
Nel 1652, le terre di Camnago, Bernasca e Cassina del Ronco furono messe all'asta dal governo spagnolo del Ducato di Milano intenzionato a finanziare le spese militari di Filippo IV. All'asta partecipò anche la città di Como, interessata ad evitare che queste zone e altri territori delle pievi di Uggiate, Fino e Zezio finissero nelle mani di terzi che - in virtù dei diritti feudali concessi al vincitore dell'asta - avrebbero potuto sottrarre gli abitanti di tali terre all'obbligo di versare tasse alla stessa città.[12]
Nel 1751 il territorio di Gaggino risulta estendersi al cassinaggio di "Cassina de' Ronchi", mentre il comune di Camnago risulta comprendere anche il cassinaggio di "Molino di Chiasso"[7][8]. Due anni più tardi, Camnago risulta aver già accorpato il soppresso comune di Bernasca[8], che nel primo quarto del XVI secolo risultava già costituire un'entità comunale indipendente della pieve di Uggiate[13].
Da un punto ecclesiastico, la cura delle anime era affidata alla parrocchia di Santa Margherita di Camnago, eretta nel 1771 dal vescovo Giambattista Mugiasca con territorio smembrato dalla prepositura di Uggiate[14], e alla Parrocchia della Conversione di San Paolo di Gaggino, che tuttavia fino al 1º ottobre 1892 fu semplice viceparrocchia della pieve di Uggiate[15]. Nel 1788 la parrocchia di Santa Margherita, entro i cui confini esisteva già l'oratorio di Santa Maria Maddalena in Bernasca, contava 217 parrocchiani[14].
Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì l'annessione dei due comuni di Camnago e di Gaggino a quello di Uggiate.[16][17] La decisione fu tuttavia abrogata con la Restaurazione, quando gli austro-ungarici ricostituirono i comuni di Camnago con Bernasca e di Gaggino[18][19].
Durante il Regno di Sardegna prima e durante il Regno d'Italia poi, il comune di Camnago cambiò più volte denominazione, dapprima in "Camnago Faloppia", poi in "Camnago di Uggiate" e infine, dal 1893 al 1928, nuovamente in "Camnago Faloppia"[20].
Nel 1894, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Carlo Ferrari il numero dei parrocchiani della parrocchia di Camnago era salito a 432[14], mentre quella di Gaggino ne contava 800[15].
Il comune di Faloppio venne istituito ex-novo nel 1928 tramite la fusione dei comuni di Camnago Faloppia e Gaggino[21].
Le parrocchie di Camnago e Gaggino fanno oggi parte di un'unica comunità pastorale. Le funzioni religiose si svolgono nella chiesa di Santa Margherita di Camnago e nella nuova chiesa di San Paolo di Gaggino[22].
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 novembre 1992.[23]
«Interzato in fascia: nel primo di rosso, all'aquila di nero, coronata all'antica di quattro punte visibili, di nero; nel secondo, d'oro, alla lettera maiuscola F di azzurro, accostata da due gigli, di rosso; nel terzo, d’argento, alle tre bande di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Nel piazzale della chiesa di Santa Margherita è stata installata una meridiana che fornisce l'ora vera solare di Camnago Faloppio.
Gli abitanti delle due frazioni sono soprannominati Fulcitt (Gaggino) e Tri-suu (Camnago).
Demografia pre-unitaria
Demografia post-unitaria
Abitanti censiti[28]
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