Estuario del San Lorenzo

L'estuario del San Lorenzo in Canada è il più grande estuario al mondo^[1].

Estuario del San Lorenzo
L'estuario del San Lorenzo presso Port-au-Saumon
Stato	Canada
Province	Québec

Descrizione

L'estuario del fiume San Lorenzo si trova a valle del fiume San Lorenzo e a monte del Golfo di San Lorenzo. Si riferisce al luogo in cui le acque dolci e salate si mescolano tra il fiume e il golfo.

L'estuario del San Lorenzo inizia dal lago Saint-Pierre e termina con l'allargamento delle rive, all'altezza di Pointe-des-Monts, Québec, di fronte a Les Méchins, Québec^[2]. È diviso in tre sezioni: l'estuario del fiume San Lorenzo all'Île d'Orléans (isola di Orleans), l'estuario medio del fiordo di Saguenay, l'estuario marittimo di Pointe-des-Monts, Quebec.

L'estuario del San Lorenzo è caratterizzato da un fronte salino all'estremità orientale dell'Île d'Orléans. La zona di contatto tra acqua dolce e salata corrisponde ad una regione di elevate concentrazioni di materia sospesa che determina una zona di massima torbidità (MTZ) di lunghezza che può variare da 70 a 120 chilometri (43 a 75 mi), a seconda del flusso del fiume^[3]. Questa zona di massima torbidità si trova tra Île d'Orléans (salinità maggiore di 0 PSU) e Île aux Coudres (salinità inferiore a 10 PSU).

I meccanismi di circolazione degli estuari associati a questo ambiente ne fanno un luogo privilegiato di produzione primaria e secondaria che ospita numerosi vivai ittici. L'elevata torbidità ambientale fornisce riparo dai predatori mentre le larve vengono mantenute in condizioni ottimali di temperatura e salinità^[4][5][6]. Grandi variazioni di salinità e torbidità determinano un'ampia varietà di condizioni fisico-chimiche e comunità planctoniche sul fiume.

Note

1. Anne I.N.R.S.-Océanologie e Impr. La Renaissance), L'estuaire maritime et le golfe du Saint-Laurent : carnet d'océanographie, INRS-Océanologie, 1998, ISBN 2-9805922-0-X, OCLC 49155809. URL consultato il 7 gennaio 2022.
2. Le Gîte du Phare de Pointe-des-Monts – un espace unique entre ciel et mer, su www.pointe-des-monts.com. URL consultato il 7 gennaio 2022.
3. Norman Silverberg e Bjørn Sundby, Observations in the turbidity maximum of the St. Lawrence Estuary, in Canadian Journal of Earth Sciences, vol. 16, n. 4, 1º aprile 1979, pp. 939–950, DOI:10.1139/e79-080. URL consultato il 7 gennaio 2022.
4. (EN) Pascal Sirois e Julian J. Dodson, Critical periods and growth-dependent survival of larvae of an estuarine fish, the rainbow smelt Osmerus mordax, in Marine Ecology Progress Series, vol. 203, 18 settembre 2000, pp. 233–245, DOI:10.3354/meps203233. URL consultato il 7 gennaio 2022.
5. (EN) E. W. North e E. D. Houde, Retention of white perch and striped bass larvae: Biological-physical interactions in Chesapeake Bay estuarine turbidity maximum, in Estuaries, vol. 24, n. 5, 1º ottobre 2001, pp. 756–769, DOI:10.2307/1352883. URL consultato il 7 gennaio 2022.
6. (EN) Gesche Winkler, Julian J. Dodson e Normand Bertrand, Trophic coupling across the St. Lawrence River estuarine transition zone, in Marine Ecology Progress Series, vol. 251, 11 aprile 2003, pp. 59–73, DOI:10.3354/meps251059. URL consultato il 7 gennaio 2022.

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