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Gli Estoni sono il gruppo etnico che vive in maggioranza in Estonia.
Estoni Eestlased | |||||||||||||||||
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Luogo d'origine | Estonia | ||||||||||||||||
Popolazione | 1,1 milioni circa | ||||||||||||||||
Lingua | estone | ||||||||||||||||
Religione | luteranesimo | ||||||||||||||||
Gruppi correlati | livoni, setos, ciudi e altre popolazioni ugrofinniche | ||||||||||||||||
Distribuzione | |||||||||||||||||
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È una delle etnie ugrofinniche europee, insieme ai Finlandesi ed Ungheresi.
Parlano la lingua estone, una delle lingue ufficiali dell'Unione europea e parte della famiglia delle lingue finniche.
Si pensa che il nome "Eesti", o "Estonia", derivi dalla parola Aestii, il nome dato dagli antichi popoli germanici ai gruppi che vivevano a nord-est del fiume Vistola. Lo storico romano Tacito, nel 98 fu il primo a menzionare il popolo "Aestii", mentre gli antichi scandinavi chiamarono le terre a sud del golfo di Finlandia "Eistland" e le genti ivi stanziate "eistr". I primi estoni (così come gli altri gruppi di lingua finlandese) furono denominati anche Ciudi, con significato dispregiativo, (чудь) nelle antiche cronache degli slavi.
La lingua estone appartiene al ramo balto-finnico del gruppo linguistico ugro-finnico, così come la lingua finlandese. Il primo libro in estone è stato stampato nel 1525, mentre i più antichi esempi conosciuti di estone scritto provengono da cronache del XIII secolo.
Gli Estoni hanno solidi legami con i Paesi nordici, derivanti da forti influenze culturali e religiose acquisite nei secoli durante il dominio e l'insediamento scandinavo e tedesco.
Durante il governo sovietico di Stalin la percentuale di Estoni indigeni in Estonia diminuì: ciò fu dovuto principalmente alle deportazioni perpetrate tra il 1940 e il 1953 (anno della morte di Stalin e inizio del periodo della destalinizzazione) e al programma di immigrazione di massa dalla Russia e da altri luoghi dell'ex Unione Sovietica in aree urbane industriali dell'Estonia, tristemente chiamato russificazione. Tuttavia, fu soprattutto l'emigrazione in tempo di guerra a dare il maggior contributo.
Dal restauro dell'indipendenza in Estonia, la popolazione etnica estone sta crescendo costantemente, per arrivare ora a circa il 69%.
La maggior parte degli emigrati estoni vive in Russia, Finlandia, Svezia, Stati Uniti, Canada o altri Paesi occidentali. Nella vicina Lettonia ci sono circa 2 700 estoni (censo del 1997) ed in Lituania il numero era di 600 nel 1989.
Durante la seconda guerra mondiale, quando l'Estonia è stata invasa dall'Armata Rossa nel 1944, un gran numero di Estoni abbandonò la propria terra natia su navi o piccole imbarcazioni nel Mar Baltico. Molti di questi profughi che sono sopravvissuti al rischioso viaggio in mare verso la Svezia e la Germania Ovest, si sono spostati successivamente da lì e si sono stabiliti in Canada, negli Stati Uniti e in Australia. Vennero effettuate deportazioni sovietiche di massa dall'Estonia verso la Siberia. Dopo che il Paese ha ristabilito la sua indipendenza nel 1991, alcuni dei rifugiati e i loro discendenti sono tornati in Estonia, facendo risalire di quasi il 10% la percentuale di estoni nella loro terra d'origine.
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