Eritea

una delle Esperidi della mitologia greca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Eritea

Eritea[1] (in greco antico: Ἐρύθεια?, Erythia ("la rossa")) o Erizia[2] è un personaggio della mitologia greca, una ninfa ed una delle tre Esperidi che rappresentano il sole al tramonto. Eritea é figlia del titano Atlante[3].

Disambiguazione – Se stai cercando l'isola mitologica, vedi Eritea (isola).
Fatti in breve Nome orig., Caratteristiche immaginarie ...
Eritea
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Statua di un'Esperide
Nome orig.Ἐρύθεια
Caratteristiche immaginarie
SpecieNinfa
SessoFemmina
ProfessioneEsperide
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Mitologia

Era una delle sorveglianti dell'albero dei pomi d'oro (situato nel Giardino delle Esperidi di Era che molto probabilmente i greci collocano in sicilia o in una regione situata su un'isola ai piedi del monte Atlante nel Nord Africa. [4]), insieme alle altre due esperidi (Egle ed Esperetusa) ed al drago Ladone[3].

É la madre di Euritione avuto da Ares.

Secondo alcune versioni, lei e le sue sorelle sono, o figlie dell'unione di Gaia con Urano nella Teogonia di Esiodo, o di quella di Atlante e di Espero secondo Diodoro di Sicilia

Eritea è anche citata nell'opera delle dodici fatiche di Ercole, con il mito del gregge di buoi di Gerione, sull'isola di Erizia (Érytheia) dove si trovava il favoloso regno di Géryon

Note

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