aristocratico tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Enrico di Limburgo (1140 circa – Kerkrade, 21 giugno 1221) fu Duca di Limburgo e Conte di Arlon dal 1167 alla sua morte.
Enrico III | |
---|---|
Duca di Limburgo | |
In carica | 1167 - 1221 |
Predecessore | Enrico II |
Successore | Valerano III |
Nome completo | Enrico di Limburgo |
Altri titoli | Conte di Arlon |
Nascita | 1140 circa |
Morte | Kerkrade, 21 giugno 1221 |
Luogo di sepoltura | Abbazia di Rolduc a Kerkrade (Limburgo) |
Dinastia | casato delle Ardenne |
Padre | Enrico II |
Madre | Matilde di Saffenberg |
Consorte | Sofia di Saarbrücken |
Figli | Enrico Valerano Simone Federico Gerardo Matilde Giuditta e Isabella, legittimi Macario, illegittimo |
Religione | cattolico |
Enrico, secondo la Histoire du Limbourg, vol.III. era figlio del Duca di Limburgo e Conte di Arlon, Enrico II e della prima moglie, Matilde di Saffenberg[1], figlia del conte Adolfo di Saffenberg[2], la quale aveva portato in dote i territori di Rode, che da quel giorno furono detti: Rode le Duc, da cui Rolduc[3].
Enrico II di Limburgo, secondo la Histoire du Limbourg, vol VI: Codex diplomaticus Valkenburgensis. era figlio del Duca di Limburgo, Conte di Arlon e Duca della Bassa Lorena (Lotaringia), Valerano II[4] e della moglie, Giuditta von Wassenberg [5], che, come ci conferma il Gisleberti Chronicon Hanoniense, era figlia del primo conte di Gheldria e signore di Wassenberg, Gerardo I[6].
Enrico viene citato, per la prima volta nel documento n° LIV della Histoire du Limbourg, vol VI: Codex diplomaticus Valkenburgensis., inerente ad una donazione all'Abbazia di Rolduc, fatta dalla nonna, Giuditta, datata 1151, e controfirmata dal padre, Enrico II e da Enrico[5].
Nel 1167, suo padre, Enrico II fu al seguito dell'imperatore, Federico Barbarossa, che, col suo esercito, raggiunse Roma[7], dove Enrico, causa la peste, morì, in quello stesso anno e fu inumato nell'Abbazia di Rolduc a Kerkrade, in Limburgo[8].
Enrico succedette al padre come Enrico III Duca di Limburgo e Conte di Arlon[9].
Nel 1171 e 1172, Enrico è autore di due donazioni: nel primo documento n° LX si definisce Henricus filius domini Henrici filii ducis Walerami de Lymburg[10], nel secondo n° LXI si definisce Henricus Dei gratia comes de Arlo[11].
Nel 1172, Enrico scontratosi col conte di Lussemburgo e di Namur, Enrico IV detto il Cieco, alleato del Conte di Hainaut, Baldovino V, venne sconfitto e dovette riparare ai danni causati alla contea di Lussemburgo[12].
Nel 1183, Enrico ebbe problemi con l'imperatore Federico Barbarossa, riguardo all'elezione del vescovo di Treviri, sino ad arrivare allo scisma della Diocesi di Treviri[13].
Enrico assunse il titolo di marchese d'Arlon, come si evince dal documento n° LXX, del 1187, in cui si definisce dux de Lembor el marchiavus de Herlon[14].
Nel 1189, Enrico, coi figli, Enrico e Valerano, prese la Croce al seguito dell'imperatore, Barbarossa, ma ben presto fece ritorno in patria (solo Valerano arrivò in Terra santa)[15].
Nel 1190, Enrico, ebbe problemi con il nipote, Enrico I di Brabante, riguardo alla dote di sua madre, Margherita di Limburgo, sorella di Enrico; l'anno seguente fu raggiunto un compromesso in cui il ducato di Limburgo si riconosceva vassallo del ducato di Brabante[16].
Enrico fu sostenitore di Ottone IV di Brunswick, che il 9 giugno 1198 era stato eletto a Colonia re di Germania (Rex Romanorum) dai principi guelfi del basso Reno[17]; l'incoronazione ebbe luogo ad Aquisgrana il 12 luglio e fu celebrata da Adolfo, arcivescovo di Colonia[17], in contrapposizione a Filippo di Svevia, incoronato a Magonza, l'8 settembre[17]. Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium Enrico, col figlio, Valerano, furono presenti all'incoronazione di Ottone[18].
Enrico si schierò con Ottone[19], e fu tra i firmatari della lettera inviata al Papa Innocenzo III, per richiedere sia la conferma a re di Germania che l'incoronazione imperiale di Ottone[20][21].
Enrico fu a fianco di Ottone IV, partecipò alla campagna contro il regno di Francia, ma, nei pressi di Bruxelles, vennero sconfitti, nel 1214, nella battaglia di Bouvines, vicino a Lilla[22][23].
Enrico morì nel 1221, e come ci ricorda la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium fu sepolto nell'Abbazia di Rolduc a Kerkrade, in Limburgo e gli succedette il figlio Valerano[24].
Enrico aveva sposato Sofia di Saarbrücken (come ci viene confermato dal documento n° LXVII della Histoire du Limbourg, vol VI: Codex diplomaticus Valkenburgensis., datato 1178[25]), figlia del conte di Saarbrücken, Simone I[26] e della moglie Mechilde.
Enrico da Sofia ebbe otto figli[27][28]:
Ad Enrico viene attribuito anche un figlio illegittimo[27][28]:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Enrico della Bassa Lorena | Valerano I di Limburgo | ||||||||||||
Jutta | |||||||||||||
Valerano II di Limburgo | |||||||||||||
Adelaide di Podenstein | Bodo di Podenstein | ||||||||||||
Giuditta di Schweinfurt | |||||||||||||
Enrico II di Limburgo | |||||||||||||
Gerardo I di Gheldria | Teodorico ''flamens'' | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Giuditta von Wassenberg | |||||||||||||
Clemenza d'Aquitania | Guglielmo VII di Aquitania | ||||||||||||
Ermesinda di Lotaringia | |||||||||||||
Enrico III di Limburgo | |||||||||||||
Ermanno IV di Saffenberg | Adolfo II di Keldachgau | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Adalberto di Saffenberg | |||||||||||||
Gepa (Jepa) di Werl | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Matilde di Saffenberg | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Matilde | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.