attrice, regista e sceneggiatrice francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Emmanuelle Bercot (Parigi, 6 novembre 1967) è un'attrice, regista e sceneggiatrice francese.
Emmanuelle Bercot è nata il 6 novembre 1967 nel XVI arrondissement di Parigi ma i suoi genitori vivevano a Boulogne-Billancourt.[1] La Bercot afferma di essere rimasta affascinata dal lavoro di suo padre all'Hôpital Lariboisière e cita anche uno zio educatore come riferimento per il film A testa alta.[2]
Dopo il diploma di maturità si iscrive alla Scuola di danza Serge Alzetta, poi all'École du spectacle, dove si appassiona al teatro. Allieva del Cours Florent, studia sotto la direzione di Raymond Acquaviva, Robert Hossein e Jean-Luc Tardieu. Dopo aver fallito l'esame di ammissione al conservatorio è stata ammessa alla scuola La Fémis.[3] Lì ha diretto il documentario True romanès (1996), il cortometraggio Les Vacances (1997) e il suo film di diploma La Puce (1998), storia della deflorazione di un'adolescente da parte di un uomo maturo, selezionato per la Cinéfondation al 52º Festival di Cannes. Questi ultimi due film avevano per protagonista Isild Le Besco, l'attrice preferita dalla cineasta.
Contemporaneamente avviava una carriera da attrice[2] – ha interpretato il ruolo di insegnante ne La Classe de neige di Claude Miller nel 1998 –, era anche la protagonista del suo primo lungometraggio, Clément, nel ruolo di una trentenne sopraffatta dall'amore per un ragazzo di 13 anni, e presentato a Cannes nel 2001 nella sezione Un Certain Regard.
«L'interesse, per me, non è mai tanto nel raccontare storie quanto nel desiderio di descrivere stati d'animo, di esasperare le percezioni», dichiarò in occasione dell'uscita del suo secondo lungometraggio, Backstage, presentato nel 2005[4] alla Mostra del Cinema di Venezia, nel quale continua a esplorare il disagio adolescenziale attraverso la relazione tormentata tra una star del canto (Emmanuelle Seigner) e una invadente giovane fan (Isild Le Besco).[5] Successivamente è stata premiata come miglior regista al Festival internazionale del cinema di Salonicco del 2005.[6]
Il 68º Festival di Cannes del 2015 è stato aperto dal suo film A testa alta e ha vinto il Prix d'interprétation féminine per il suo ruolo in Mon roi - Il mio re, ex aequo con la statunitense Rooney Mara per Carol.[7]
Ha presieduto la giuria che assegnava il Prix de la Révélation al Festival del cinema americano di Deauville del 2017.[8]
Il 28 febbraio 2020, durante la cerimonia dei Premi César, è stata incaricata, insieme a Claire Denis, a consegnare il Premio la migliore regia a Roman Polanski, suscitando l'indignazione di Adèle Haenel.[9]
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Emmannuelle Bercot è stata doppiata da:
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