Loading AI tools
critico letterario e giornalista italiano (1923-2017) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Edoardo Tiboni (Vasto, 31 maggio 1923 – Pescara, 13 dicembre 2017) è stato un critico letterario e giornalista italiano, ideatore dei Premi Flaiano di Letteratura, Teatro, Cinema e Televisione e fondatore della casa editrice Ediars.
Dopo la morte del padre, Edoardo Tiboni all'età di cinque anni fu inviato a Spoleto in un collegio che ospitava orfani di dipendenti dello Stato. Dopo la guerra, durante la quale militò nell'esercito, nel 1946 conseguì la laurea in Giurisprudenza e in Economia all'Università di Roma. A Pescara iniziò la carriera di giornalista, scrivendo per l'"Annuario Abruzzese" (1948-1949). Dal 1951 al 1953 divenne direttore responsabile del quotidiano regionale "Il Mattino d’Abruzzo" - il primo pubblicato in Abruzzo - e dal 1953 fu incaricato di dirigere la sede regionale della Rai per l'Abruzzo-Molise, incarico che sostenne per 35 anni. Coltivò studi umanistici, sociologici ed economici e fondò una casa editrice. I suoi ricordi sono stati raccolti in una intervista, rilasciata nel 2013 a Enzo Fimiani.[1]
Edoardo Tiboni valorizzò il radiodramma, il nuovo genere popolare che era di grande impatto sul pubblico. Alle trasmissioni da Pescara chiamò a collaborare letterati, tra cui Ennio Flaiano, Ignazio Silone, Mario Pomilio, Ottaviano Giannangeli, Giuseppe Rosato e Laudomia Bonanni, e pittori come Michele e Tommaso Cascella.[2]
In questi anni caldeggiò alcuni progetti come il recupero della Coppa Acerbo di automobilismo senza successo e altri invece realizzati, come le celebrazioni per il centenario della nascita di Gabriele d'Annunzio, nel 1963, e la costruzione di un teatro-monumento intitolato a d'Annunzio. Nel 1973, per onorare la memoria di Ennio Flaiano e la sua opera, ideò il "Premio Internazionali Flaiano", di letteratura teatro, cinema e televisione, articolato in varie manifestazioni: rassegne, convegni e spettacoli. Tra i premiati per la sezione Narrativa ci sono stati i premi Nobel Seamus Heaney, José Saramago e Imre Kertesz.
Organizzò l'"Istituto Nazionale di Studi Crociani", la "Società del Teatro e della Musica Dannunziani" e un "Istituto multimediale internazionale Scrittura e Immagine"[3]. Fondò e diresse la rivista di aggiornamento culturale "Oggi e Domani". È stato insignito dall'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" dell'Ordine della Minerva. L'ultima sua idea è stata il Mediamuseum, "Museo Nazionale del cinema e dell'audiovisivo", che è attivo dal 2006, nell'edificio che una volta ospitava il tribunale di Pescara. Al MediaMuseum si svolgono anche manifestazioni e mostre temporanee, collegate all'attività della "Fondazione Edoardo Tiboni".[4]
Monografie
Atti di convegni
Scritti in collaborazione
Fondazione Edoardo Tiboni
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.