Edmond Dapples
Membro della famiglia Dapples Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Edmond Charles Francis Dapples (Genova, 1834 – Grezzano (Borgo San Lorenzo), 1914) è stato un medico e agronomo svizzero, noto per la sua attività di rimboschimento e sviluppo agricolo nella regione del Mugello.
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Biografia
Origini e carriera medica
Edmond Charles Francis Dapples nacque a Genova nel 1834 da Jean Christian Dapples e da Carolina Fiers, ultimo dei figli dopo Henri Gustav e Alfredo Martino[1]. Apparteneva a un ramo della famiglia svizzera di banchieri Dapples, originaria del Canton Vaud, che si era trasferita a Genova nel 1820 per sviluppare le proprie attività economiche[2].
Si era sposato a Torre Pellice il 31 luglio 1868 con Elvire Susanne Caroline Henriette Bert, figlia di un pastore valdese[1]. I due ebbero l'unica figlia Elvire nata a Genova nel 1870[1].
Iniziò la sua carriera come chirurgo, ma, profondamente segnato nel 1880 dalla morte della moglie Elvire[1], perse fiducia nella medicina e decise di abbandonare la professione per dedicarsi completamente all'agricoltura e alla selvicoltura[3].
La Fattoria di Grezzano e la "Piccola Svizzera Mugellana"
Riepilogo
Prospettiva
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Nel 1886, attratto dalla fiorente comunità svizzera presente a Firenze nel XIX secolo, acquistò una villa, oggi nota come Villa Dapples, e delle fattorie a Grezzano nel Mugello, per 242.000 lire. Qui si dedicò alla modernizzazione dell’agricoltura e alla riforestazione della zona, tanto che la proprietà divenne nota come la Piccola Svizzera Mugellana[3].
Collaborò con diversi nipoti, tra cui Henri Dapples, noto calciatore del Genoa Cricket and Football Club, Charles e Louis Dapples, che continuarono il suo lavoro dopo la sua morte. Louis, in particolare, fu amministratore delegato della Nestlé, mentre Charles promosse la conservazione fotografica della tenuta e delle opere di rimboschimento.
Dapples trasformò la proprietà, espandendola significativamente e introducendo tecniche agrarie innovative per l’epoca. Fu un pioniere nel rimboschimento della zona e avviò coltivazioni all’avanguardia. Sotto la gestione della famiglia Dapples, la tenuta subì una trasformazione significativa, passando da un modello pastorale a un indirizzo agro-forestale, con una maggiore attenzione ai boschi rispetto alla zootecnia, probabilmente a causa della scarsa fertilità dei terreni[3].
Quando il Dapples era arrivato nel Mugello, la situazione idrogeologica era compromessa a causa della normativa forestale leopoldina, troppo permissiva e inadeguata a garantire la conservazione del manto boschivo e la stabilità del territorio[3]. La famiglia andò contro tendenza rispetto alla mentalità dei possidenti toscani e passò ad un rimboschimento dei terreni e delle montagne[4].
Nel 1911 la tenuta Dapples ammontava a più di 750 ettari di cui 280 di bosco, 320 di pascoli e 150 di campi coltivati. Infatti il Dapples, per evitare conflitti con i pastori dell'area, comprava i terreni che andava poi a coltivare a bosco[3].
Nel 1914 aveva rimboschito già 300 ettari di montagna un tempo ridotta ad una pietraia[4].
Anche l'attuale Museo Casa d'Erci di Grezzano fu tra le fattorie acquistate dal Dapples nel 1886 e per questo ben conservato fino ad oggi[5].
Alla sua morte, nel 1914, la gestione delle tenute di Grezzano passò all'unica sua figlia Elvire Dapples.
Archivio Dapples
A documentazione dell'attività svolta esiste un archivio fotografico custodito presso il Museo Casa d'Erci composto da circa 500 fotografie scattate tra il 1904 e il 1951[6]. L'archivio documenta la vita agricola della zona del Mugello in quegli anni. Il materiale era stato donato dagli ultimi discendenti della famiglia Dapples prima di lasciare Grezzano.
Note
Bibliografia
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