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titolo nobiliare italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Duca Litta o di Litta, è un titolo ereditario della nobiltà del Regno napoleonico d'Italia, assorbito poi dalla nobiltà italiana.
Duca Litta | |
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Parìa | Nobiltà del Regno napoleonico d'Italia Nobiltà italiana |
Data di creazione | 28 febbraio 1808 |
Creato da | Napoleone Bonaparte |
Primo detentore | Antonio Litta Visconti Arese |
Ultimo detentore | Pompeo Litta Visconti Arese |
Data di estinzione | 1921 |
Trasmissione | al primogenito maschio |
Titoli sussidiari | Marchese di Gambolò Conte di Valle e Dorghignano Signore di Castelnuovo Belbo, di Trenzanesio, di Valcuvia, di Arcisate, della Pieve di Brebbia, della Fraccia Superiore di Varese e di Bissone Patrizio Milanese |
Trattamento d'onore | Sua Grazia Don |
Il titolo venne creato il 20 febbraio 1808 per ricompensare Antonio Litta Visconti Arese, già IX marchese di Gambolò, uno dei massimi esponenti della nobiltà milanese dell'epoca che avevano giurato fedeltà al neonato governo napoleonico e che ricopriva all'interno del Regno napoleonico d'Italia l'incarico di Gran Ciambellano, Gran Dignitario dell'Ordine della Corona ferrea, Grand'Ufficiale della Legion d'Onore e senatore a Milano. Già il 12 aprile 1809 era stato riconosciuto allo stesso Litta il titolo di conte dall'Impero napoleonico.
Il titolo venne mantenuto anche dal governo austriaco e poi da quello del Regno d'Italia, sino all'estinzione dei maschi della casata nel 1921 quando entrambi i titoli decaddero.
L'antica sede dei duchi Litta è Palazzo Litta, a Milano.
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