Diritti LGBT in Canada

diritti della comunità LGBT canadese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Diritti LGBT in Canada

I diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) in Canada sono tra i più avanzati nel mondo. Alle coppie omosessuali hanno cominciato ad esser concesse unioni civili simili a quelle relative alle coppie eterosessuali già tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo, mentre il matrimonio tra persone dello stesso sesso viene legalizzato nei vari dipartimenti tra il 2003 e il 2005, facendo così della nazione il primo paese americano e il quarto al mondo a concedere questa possibilità ai propri cittadini.

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La bandiera canadese unita a quella arcobaleno
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Il Canada avvolto dai colori della bandiera arcobaleno

La discriminazione basata sull'orientamento sessuale in materia di occupazione, alloggi e strutture pubbliche e private è vietata per legge a livello nazionale, mentre gli atti discriminatori sulla base dell'identità di genere ed espressione vengono perseguiti da legislazioni che possono variare da zona a zona del paese.

L'adozione da parte di coppie dello stesso sesso è stata ammessa a livello giuridico in tutto il Canada, ma secondo regole specifiche che possono variare nelle diverse province e territori.
Le persone transessuali sono autorizzate a cambiare legalmente il proprio genere in tutte le province e territori secondo regole diverse.

L'età del consenso è attualmente ineguale: era tra il 1982-2008 posta a 14 anni ma il governo conservatore ha deciso nel 2007 di aumentarla a 16 anni per quanto riguarda il sesso orale, e allo stesso tempo ha introdotto un meccanismo grazie al quale la responsabilità penale esiste solo quando vige una differenza di età maggiore di 5 anni. Il sesso anale è vietato per e con i minori di 18 anni. Le regole sono le stesse per gli eterosessuali: ciò è stato trovato ancora in parte discriminatorio da molti esponenti politici e diverse associazioni[1].

Il Canada è stato spesso indicato come esser uno dei paesi più gay friendly dell'intero pianeta (se non il più gay friendly in assoluto[2]) con le sue più grandi città (Toronto, Montréal, Vancouver e Ottawa) che hanno istituito veri e propri gay village e sono state elette tra i luoghi del mondo più amichevoli nei confronti delle persone LGBT[3].

Storia

L'attività sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso viene depenalizzata nel 1969 a seguito di una normativa adottata due anni prima; l'allora ministro della giustizia Pierre Trudeau e divenuto in seguito primo ministro commentò con la frase divenuta poi famosa: "Lo stato non deve occuparsi di ciò che accade nelle camere da letto dei suoi cittadini"[4].

Questioni legali

Riepilogo
Prospettiva

A partire dal 1985 in avanti gay e lesbiche canadesi sono riusciti ad ottenere una gamma sorprendente di diritti legalmente promulgati nella maggior parte dei settori, tra cui immigrazione, alloggio, occupazione, benefici per la salute, adozione, pensioni e questioni finanziarie, leggi contro i crimini d'odio e possibilità di contrarre matrimonio[5].

Leggi anti discriminatorie

Sia il governo federale che tutte le province e territori canadesi hanno emanato, nell'ambito delle azioni volte a favorire i diritti umani, disposizioni riguardanti il divieto di qualsiasi discriminazione (riguardante alloggio, servizi etc) ed atto di molestia per motivi di razza, sesso e religione, sia nel settore privato che in quello pubblico.
Queste leggi quasi-costituzionali annullano tutte le precedenti legislazioni ordinarie e regolamenti, contratti e accordi collettivi[6]. Esse sono generalmente fatte applicare da commissioni che si occupano esplicitamente del rispetto dei diritti umani nel territorio il quale attraverso una denuncia al tribunale fa avviare un'indagine; il processo include anche la protezione contro eventuali ritorsioni e segue la linea dell'arbitrato conciliatorio senza il bisogno di ricorrere ad avvocati.

Scuole ed altre istituzioni educative

Riepilogo
Prospettiva

I diritti degli omosessuali adolescenti e del personale LGBT negli istituti scolastici possono variare notevolmente a seconda del fatto se l'ente è religioso/privato o pubblico, dal momento che gli atti legislativi riguardanti i diritti umani non vietano la discriminazione nei confronti degli alunni di scuole private e neppure quella da parte di imprese e associazioni affiliate ad una qualche chiesa od istituto religioso. Tuttavia se vengono aperte strutture su base commerciale, essi non possono rifiutarsi di affittarli a gruppi LGBT[7].

Il curriculum della scuola pubblica invece è ora modificato per incorporare anche i temi LGBT. L'istituto scolastico è oggettivamente responsabile del comportamento adottato dai propri studenti, ha quindi l'obbligo di vigilare contro qualsiasi forma di bullismo, ostracizzazione o minacce rivolte a giovani gay o lesbiche[8].
Le scuole hanno la responsabilità di fornire un ambiente educativo libero da qualsiasi forma di molestia discriminatoria e questo può richiedere loro di fornire, quando ciò si dimostri necessario, risorse e adottare un approccio educativo più ampio per affrontare le difficili questioni riguardanti l'omofobia[8].

Gli enti pubblici di governo, nell'ambito dell'istruzione, possono porre limiti anche alla libertà di espressione e religiosa in genere, quando queste violino i diritti LGBT od entrino in contrasto con questioni che li riguardino: insegnanti e dirigenti scolastici sono tenuti a garantire un ambiente accogliente e libero da ogni intolleranza[9][10].

Per fornire supporto agli alunni LGBT, diverse associazioni studentesche hanno creato gruppi appositi[11], molto spesso col sostegno delle stesse associazioni degli insegnanti[12]

Il matrimonio omosessuale

Tra il 2002 e il 2005 tribunali sparsi i diverse province e territori hanno stabilito che limitare il matrimonio a coppie di sesso opposto costituisce una forma di discriminazione vietata dalla "Carta dei diritti e delle libertà": la giurisdizione canadese è divenuta così una delle prime al mondo, dopo Paesi Bassi e Belgio, ad aprire in toto le unioni tra persone dello stesso sesso e permetterne subito dopo anche il vero e proprio matrimonio.

Un recente studio condotto da Mark W. Lehman suggerisce che tra il 1997 e il 2004 l'opinione pubblica canadese, nei riguardi della legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha subito un radicale cambiamento: il supporto e sostegno della maggioranza dei cittadini è stato il risultato di un significativo spostamento in positivo dei sentimenti verso gay e lesbiche[13][14]

Tabella riassuntiva

Attività omosessuale legale Si (dal 1969)
Parità nell'età del consenso sessuale Si (dal 2019)
Leggi anti discriminatorie nel posto di lavoro Si
Leggi anti discriminatorie nella fornitura di beni e servizi Si (dal 1998)
Leggi anti discriminatorie in tutti gli altri settori (inclusa discriminazione indiretta ed espressioni d'odio) Si (dal 1998)
Matrimonio omosessuale Si (dal 2005)
Riconoscimento delle coppie formate da persone dello stesso sesso Si
Possibilità di adozione da parte di coppie dello stesso sesso Si
Permesso di servire apertamente come gay e lesbiche nelle forze armate Si (dal 1992)
Diritto di cambiare genere legalmente Si
Accesso alla fecondazione in vitro per le lesbiche Si
Maternità surrogata commerciale per le coppie gay Si (dal 2013)
Permesso di donare il sangue Si (ma dopo un differimento di 3 mesi)
Terapia di conversione di minori vietate Si(Proibite dal 2021)

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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