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dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale (fino al 2018 Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale) è un dipartimento del governo italiano, incardinato nella Presidenza del Consiglio dei ministri, istituito nel 2012 (DPCM 21 giugno 2012)[1]. Il Dipartimento ha compiti di promozione e di raccordo delle azioni del governo volte ad assicurare l'attuazione delle politiche in favore della gioventù, nonché in materia di servizio civile nazionale e di obiezione di coscienza[2].
Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale | |
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Stato | Italia |
Tipo | Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri |
Istituito | 2012 |
Predecessore | Dipartimento per la gioventù |
Ministro | Andrea Abodi |
Sede | Roma |
Indirizzo | Via della Ferratella in Laterano, 51 - 00184 Roma |
Sito web | www.politichegiovanili.gov.it |
A capo del dipartimento è attualmente posto il ministro senza portafoglio Andrea Abodi, in carica dal 22 ottobre 2022. Il dipartimento vigila sull'Agenzia nazionale per i giovani, quale ente per la promozione delle attività giovanili.
Già nel governo Andreotti II era stato istituito un Dipartimento per i problemi della gioventù, per poi nascere ufficialmente il 18 maggio 2006 con la formazione del Governo Prodi II, che istituisce il Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive, collocandolo al fianco dei ministeri per i giovani e lo sport presenti in quasi tutti i Paesi dell'Unione Europea. L'ufficio faceva capo al ministro senza portafoglio Giovanna Melandri. Nel 2008, il governo Berlusconi IV ne ha modificato nuovamente il nome in Dipartimento della gioventù, affidandolo come supporto amministrativo al ministro senza portafoglio Giorgia Meloni.
Il governo Monti ha istituito l'attuale Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale affidandolo alla responsabilità del ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi. Il governo Letta ha delegato al ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili Josefa Idem le competenze del dipartimento. Dopo le dimissioni di quest'ultima, il 26 giugno 2013 ha riattribuito la delega riguardante le politiche giovanili al ministro per l'integrazione Cécile Kyenge. Dal 1º giugno 2018 il governo ha attribuito le deleghe alle pari opportunità e ai giovani a Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del consiglio, con il successivo d.lgs. 6 marzo 2017, n. 40 il Servizio civile nazionale è diventato servizio civile universale, ed il dipartimento modificò il proprio nome in Dipartimento della gioventù e del Servizio Civile Universale, per poi divenire Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.
Il Dipartimento, in particolare, provvede agli adempimenti giuridici e amministrativi, allo studio e all'istruttoria degli atti concernenti l'esercizio delle funzioni in materia di gioventù con particolare riguardo:
Il Dipartimento inoltre svolge le funzioni dell'Ufficio nazionale del servizio civile. In particolare:
Il Dipartimento opera presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. È formato da una struttura affidata ad un Capo dipartimento che si articola nei seguenti uffici e servizi:
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