famiglia nobile genovese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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I Negro (anche Di Negro o De' Negri) sono una nobile e antica famiglia ligure, ritenuta tra i più notevole della Serenissima Repubblica di Genova. Furono una delle stirpi guelfe più influenti nel medioevo genovese. Formarono il 4º albergo nobiliare della Repubblica, e furono insigniti col titolo marchionale.
Secondo Odoardo Ganduccio, erano originari di Portovenere, attestati a partire da un Manfredo, detto Negro, console di Genova nel 1130.[1][2] Federico Federici, invece, nomina un Oberto di Negro come il primo della stirpe, console nel 1116.[3] Secondo Luca Filangieri, questo Oberto sarebbe uno dei genovesi che avanzano l'accordo con il conte Bertrando di Saint-Gilles nel 1108.[4]
Un Guglielmo (secondo Ganduccio figlio di Manfredo) fu console nel 1146, 1149 e 1153 secondo Caffaro, e nel 1136 secondo Cybo-Recco.[5] Secondo Federici quel Guglielmo sarebbe il Negro che insieme ad un Bardissone di Negro pagavano terratico all'arcivescovo di Genova per la casa che aveva in San Michele di Fassolo nel 1139.[3]
Secondo Federici nel 1158 Giovanni fu consigliere del comune, e nel 1161 Guidetto vene nominato console.[3] Lo stesso autore segnala che Sorleone, cinque volte console tra 1175 e 1191, non dovrebbe essere confuso col ambasciatore al re di Marocco, che secondo lui sarebbe stato in realtà un altro Oberto (inviato nello stesso anno di 1191),[3] forse quello citato da Filangieri come partecipante in un'operazione di cambio insieme a Guglielmo Embriaco (discendente dell'omonimo crociato) nel 1162.[4]
Sin dal primo secolo della Repubblica di Genova poterono contare su diciotto consoli e numerosi ambasciatori. Godettero di diritti "signorili" ad Acri, in Siria, a Cipro, a Genova e in tutta la Liguria.[6] La famiglia ebbe, oltre a numerosi senatori, anche un doge, Ambrogio Di Negro.
Secondo Edoardo Grendi nel XV avevano anche una sorte di confederatio con la famiglia Mari, entrambi residenti in Piazza Bianchi.[7]
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Albergo dei Negro
Riepilogo
Prospettiva
Porta del Palazzo di Negro-Grimaldi
Non risulta ancora chiara la data di fondazione dell'antico albergo dei Negro, ritenuto nel 1528 come il 4º più antico della Repubblica. Federici fa risalire quest'albergo all'anno 1090 sotto la base di un rogito del notaio Marchisio Scriba in cui le famiglie Dodo, Novello, Retagliari, Saliceto, Croce e Panigaroli s'uniscono per la prima volta per formare l'albergo dei Negri di San Lorenzo, distinti a quelli stabiliti in Piazza Bianchi (più tardivi).[3][8] Questa pretese sarebbe già in epoca controversa, e contradirebbe la tradizione che fa all'albergo degli Spinola, stabilito nel 1247, il più antico.[8] Secondo Edoardo Grendi, nel 1214 è già verificabile l'unione, secondo le consuetudine degli alberghi, tra le famiglie Negro ed Embriaco, ricordando l'attestazione documentale di GuglielmoNegro Embriaco, figlio di Ugo Embriaco, nel 1214.[7] Secondo Grendi, è possibile che l'albergo dei Negro sarebbe stato organizzato prima dal 1300.[7] Lo stesso autore segnala anche l'aggregazione d'un ramo della famiglia Negro all'albergo dei Giustiniani prima dal 1364[4] (Lorenzo Giustiniani olim di Negro e figlio erano ancora così citate nel 1458).[8]
Con la riforma voluta da Andrea Doria nel 1528, i Di Negro andarono a formare il IV albergo nobiliare, ad esclusione di un ramo già ascritto nei Giustiniani.[9] Di seguito le famiglie che erano ascritte all'albergo dei Negro: