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politico italiano (1971-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
David Borrelli (Treviso, 28 aprile 1971) è un politico italiano.
| David Borrelli | |
|---|---|
| |
| Europarlamentare | |
| Durata mandato | 2014 – 2019 |
| Legislatura | VIII |
| Gruppo parlamentare | EFDD (NI dal 16/10/14 al 21/10/14) |
| Circoscrizione | Italia nord-orientale |
| Dati generali | |
| Partito politico | Fratelli d'Italia (dal 2022) In precedenza: Grilli Treviso (2005-2009) M5S (2009-2018) Ind. (2018-2019; 2019-2022) +Eu (2019) |
| Professione | tecnico informatico, imprenditore |
Di professione tecnico informatico, David Borrelli muove i primi passi in campo imprenditoriale nel settore della ristorazione.[non chiaro] Nel 2011 apre un'azienda specializzata in servizi informatici, dove ha svolto compiti di direzione generale. Nel 2014 è tra i soci fondatori di una società che opera nel campo delle telecomunicazioni.[1]
Borrelli inizia la sua attività politica nel 2005, quando insieme ad un paio di amici fonda il gruppo Grilli Treviso, in seguito confluito nel Movimento 5 Stelle.[2][3] Dal 2008 al 2013 è consigliere comunale a Treviso, primo eletto tra le file del Movimento 5 Stelle in una città capoluogo di provincia.[1][4] Alle elezioni regionali italiane del 2010 Borrelli è candidato alla presidenza della Regione Veneto per la lista del Movimento 5 Stelle. Col 3,16% delle preferenze (80.000 voti) non riesce ad entrare nel consiglio regionale.[5]
Alle "parlamentarie" (selezione online dei candidati M5S) del marzo 2014 Borrelli è il terzo più votato d'Italia, ricevendo 501 preferenze,[1] e entra nella lista dei candidati al Parlamento europeo. Alle elezioni europee del maggio 2014 viene eletto al Parlamento europeo nella Circoscrizione Italia nord-orientale. È membro delle commissioni parlamentari per il commercio internazionale (INTA) e per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE), e delle delegazioni per le relazioni con i paesi del Mashrek (DMAS), con il Sudafrica (D-ZA) e della delegazione all'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo.
Nel maggio 2016 entra come socio insieme a Max Bugani nell'Associazione Rousseau, fondata da Gianroberto e Davide Casaleggio per sviluppare l'omonima piattaforma di democrazia diretta. Si dimette nel febbraio 2018.[6]
Dal 2014 al gennaio 2017 è copresidente assieme a Nigel Farage del gruppo parlamentare Europa della Libertà e della Democrazia Diretta presso il Parlamento europeo.[7][8] Nel 2017 negozia l'adesione degli eurodeputati del Movimento 5 Stelle al gruppo parlamentare liberale ALDE, adesione poi rigettata dagli stessi liberali.[8][9] Il 13 febbraio 2018 ufficializza la sua uscita dal Movimento 5 Stelle,[10] aderendo al gruppo dei Non iscritti.[11]
Nel 2019 si candida alle elezioni europee con +Europa e non viene eletto, ottenendo 1900 preferenze.
L'8 giugno 2022 si iscrive a Fratelli d'Italia.[12]
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