Dambel
comune italiano, in provincia autonoma di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Dambel è un comune italiano di 414 abitanti in provincia di Trento, situato in Val di Non. Il paese si trova sulla strada provinciale che collega i paesi di Sanzeno (a sud) e Sarnonico (a nord).
Dambel comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Carlo Polastri (lista civica) dall'11-5-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 46°24′N 11°06′E |
Altitudine | 751 m s.l.m. |
Superficie | 5,15 km² |
Abitanti | 414[1] (31-10-2021) |
Densità | 80,39 ab./km² |
Comuni confinanti | Novella, Romeno, Sanzeno, Sarnonico |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38010 |
Prefisso | 0463 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022071 |
Cod. catastale | D246 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 562 GG[3] |
Nome abitanti | dambellesi |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Cartografia | |
Posizione del comune di Dambel all'interno della provincia di Trento | |
Sito istituzionale | |
Il nome Dambel deriva dal latino ambulum ("luogo di passaggio"), o dal celtico amb "acqua", "fiume", il paese si trova infatti su un'antica via commerciale tra Lombardia e Germania, che attraversava il torrente Novella sul ponte di Pozzena.
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Dambel sono stati adottati con delibera del consiglio comunale n. 23 del 26 aprile 1991 e approvati con delibera della Giunta provinciale del 7 giugno 1991 n. 7089.[4]
«Troncato: nel 1º d'azzurro, a 12 stelle (5) d'oro, centrate a semicerchio convesso; nel 2º di verde, al ponte di pietra di una sola arcata, d'argento, murato di nero, posto sopra una riviera scorrente in banda, fluttuosa d'argento e d'azzurro, balaustrato sulla troncatura. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso: a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo d'oro.»
Il ponte sul fiume ricorda la posizione del paese all'incrocio di importanti antiche vie di commercio.
«Drappo rettangolare bianco del rapporto di 1 a 2, bordato e frangiato d'argento, caricato dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante l'argentea scritta Comune di Dambel concavemente disposta, appeso ad un bilico unito all'asta mediante un cordone a nappe dello stesso. L'asta sarà ricoperta da una guaina in velluto dai colori giallo e azzurro disposti a spirale.»
Il paese è nominato la prima volta quale Amble in un documento relativo ai possedimenti del monastero dei canonici regolari di San Michele all'Adige, databile al 1174.[5] La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale del comune ed è ricordata a partire dal 1242 sebbene sia stata completamente ricostruita nel 1537. Sorge sulla cima di Doss de' Sardori, in posizione sopraelevata rispetto all'abitato e gode di un bel panorama sulla Terza Sponda della Val di Non. La chiesa è dedicata a Santa Maria Assunta, patrona del comune.
L'esterno è ornato da un timpano molto acuto e da un bel portale in pietra bianca tipicamente rinascimentale. All’interno è custodito, in stato di perfetta conservazione, un bellissimo esempio di altare a portelle in legno policromo datato 1520. Questi spettacolari portali le cui portelle rimanevano chiuse durante la settimana e venivano aperte solamente durante le solennità, erano tipici delle chiese di tutta la valle; tuttavia, nel corso del Settecento, vennero gradualmente sostituiti da più moderni altari in marmo. L’altare di Dambel è uno dei pochi esemplari ancora conservati in Val di Non e l’unico rimasto completamente integro. A portelle aperte è possibile ammirare la Madonna in trono che porge un grappolo d'uva al Bambino, San Vigilio e San Nicola da Bari; nello scrigno della predella sono posti i bassorilievi del Cristo benedicente e degli Apostoli. Esternamente invece le ante sono dipinte con Storie di Maria.[6]
Abitanti censiti[7]
L'economia del paese è basata prevalentemente sulla coltivazione delle mele.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 maggio 2000 | 8 maggio 2005 | Flavio Pedrotti | Lista civica | Sindaco | |
9 maggio 2005 | 16 maggio 2010 | Flavio Pedrotti | Lista civica | Sindaco | |
17 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Flavio Pedrotti | Lista civica | Sindaco | |
11 maggio 2015 | in carica | Carlo Polastri | Lista civica | Sindaco |
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