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re franco della dinastia merovingia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Dagoberto III (698 circa – 715) è stato un re franco della dinastia dei Merovingi: regnò su tutti i Franchi di Neustria, Burgundia e Austrasia, dal 711 d.C. sino alla morte.
Dagoberto III | |
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Ritratto di Dagoberto III su medaglia bronzea, del 1720 circa di Jean Dassier (1676-1763) | |
Re di tutti i Franchi | |
In carica | 711–715 |
Predecessore | Childeberto III |
Successore | Chilperico II |
Nascita | ca. 698 |
Morte | 715 |
Dinastia | Merovingi |
Padre | Childeberto III |
Madre | Ermenechilde |
Figli | Teodorico |
Era l'unico figlio del re dei Franchi Sali della dinastia merovingia, Childeberto III e della moglie, di nome Ermenechilde (secondo lo storico francese Christian Settipani)[1].
Childeberto, dopo 16 anni di regno, morì nel 711 d.C., l'anno delle grandi inondazioni[2][3], e secondo il continuatore anonimo del cronista Fredegario, come re di tutti i Franchi, gli succedette il figlio Dagoberto III[3][4][5][6], che era ancora ragazzino[7].
Non partecipò mai effettivamente al governo del paese ed è, per questo, ricordato tra i Re fannulloni: il potere rimase concentrato nelle mani del maggiordomo di palazzo Pipino di Herstal.
Nel 714 d.C., il maggiordomo di Neustria Grimoaldo fu assassinato[4] e Dagoberto III, per volere di Pipino al suo posto nominò il figlioletto di Grimoaldo, Teodoaldo[8].
Alla morte di Pipino[5], nel dicembre del 714 d.C.[7][9], scoppiò la lotta per il titolo di Maggiordomo tra il suo figlio di secondo letto[10], Carlo Martello, e la moglie Plectrude[11], sostenitrice dei diritti di suo nipote Teodoaldo[12], figlio di Grimoaldo[4].
In Neustria si iniziò una sedizione[13] contro Teodoaldo[14] e raccolto un esercito, nella foresta Cotia, vicino a Compiègne, i neustriani si scontrarono con lo smisurato esercito[13] austrasiano di Teodebaldo[14] che si diede alla fuga[4][15]. Iniziò così, nel regno dei Franchi, un periodo di turbolenza e di guerra civile.
In Neustria fu nominato maggiordomo Ragenfrido[4][13][16][17][18].
Anche sotto il suo regno, continuò l'opera di evangelizzazione, voluta da papa Sergio I[19], di san Villibrordo della Frisia pagana[9].
Dagoberto III morì nel 715 d.C.[20], dopo circa cinque anni di regno[21], e venne sepolto nell'Abbazia di Saint-Denis. Suo figlio, Teodorico IV, venne rinchiuso nell'abbazia di Chelles (verrà liberato e proclamato re solo nel 721): per volere di Ragenfrido, gli succedette il figlio di Childerico II, Chilperico II[13][16][17], che quando era bambino era stato tonsurato e rinchiuso in monastero, dove era vissuto col nome di Daniele[7][18][20][21].
Dagoberto III aveva una moglie di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti, che gli diede un figlio:
Alcune fonti gli attribuiscono anche un figlio illegittimo (infatti, nell'Ex historia episcoporum autissiodorensium è scritto che, per alcune fonti, il futuro re, Clotario IV, era figlio di Dagoberto III[22], mentre negli Annales Francorum Ludovici Dufour è scritto che c'era chi azzardava che era figlio di Dagoberto III[23]):
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