Curtarolo
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Curtarolo (Curtaroło in veneto) è un comune italiano di 7 116 abitanti della provincia di Padova in Veneto, in prossimità del fiume Brenta, situato a nord del capoluogo.
Curtarolo comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Martina Rocchio (Lega) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°31′18.78″N 11°50′28.64″E |
Altitudine | 22 m s.l.m. |
Superficie | 14,73 km² |
Abitanti | 7 116[1] (31-8-2021) |
Densità | 483,1 ab./km² |
Frazioni | Pieve, Santa Maria di Non |
Comuni confinanti | Campo San Martino, Limena, Piazzola sul Brenta, San Giorgio delle Pertiche, Vigodarzere |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35010 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028036 |
Cod. catastale | D226 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 383 GG[3] |
Nome abitanti | curtarolesi |
Patrono | Madonna di Tessara |
Cartografia | |
Posizione del comune di Curtarolo all'interno della provincia di Padova | |
Sito istituzionale | |
Il comune di Curtarolo è totalmente pianeggiante e presenta il classico clima della pianura Padana: assai caldo d'estate (con punte di 40 gradi centigradi), freddo e nebbioso d'inverno, con precipitazioni frequenti nella stagione autunnale.
È una località di antichissima origine lungo il fiume Brenta.
Tracce e scoperte archeologiche riguardano reperti venetici e di epoca romana; uno dei reperti più significativi furono i resti di una piroga rinvenute lungo uno scorcio del fiume Brenta in località Palazzina.
Oltre a laterizi e materiali lapidei di origine romana, venne ritrovata anche una stele funeraria risalente al I sec. a.C.
Nel 568, in epoca alto-medioevale, s'insediano gruppi di Longobardi.
Dopo la grande alluvione del 589 che determinò lo spostamento del corso principale del fiume Brenta, Curtarolo divenne uno strategico passaggio sul fiume, con il transito diretto per Padova. Questo fatto potrebbe essere all'origine del toponimo, da Scurzarolo (scorciatoia), tuttavia ipotesi più accreditate rimandano a Curtis Rodulo, dal nome dei possedimenti di una famiglia probabilmente longobarda.
Il documento più antico, del 1077, attesta una pieve dedicata a Santa Maria a Curtarolo, ma progressivamente si affermò l'importanza religiosa della chiesa e monastero di Santa Giuliana, in località Pieve (toponimo acquisito proprio per questo fatto), documentata fin dal 1333 ed investita del titolo di parrocchiale dal 1500, con giurisdizione sulle chiese e cappelle di Campo San Martino, Marsango, Sant'Andrea, Tessara, Santa Maria di Non e Tavo.
Dopo l'epopea Ezzeliniana, i villaggi esistenti vennero annessi al Contado di Padova, quartiere di Ponte dei Molini.
Il passaggio sulla Brenta, forse già attrezzato con un ponte, fu nel Trecento, luogo di aspre contese militaresche tra carraresi e scaligeri dapprima, poi con i veneziani e successivamente (1509) di schermaglie (note come scaramuze) tra gli imperiali della Lega di Cambrai, provenienti dalle scorribande di Bassano, Marostica e Cittadella, e Veneziani, sfociate nella presa e distruzione del castello di Limena e assedio alle mura di Padova.
Nel XIII secolo vasti territori in località "Non" appartenevano ai Dalesmanni, potente famiglia padovana i cui esponenti più noti furono Speronella Dalesmanni ed il figlio Jacopo da Sant'Andrea, citato anche nell'Inferno di Dante.
A fine Quattrocento e nel Cinquecento luogo di prestigio fu anche Villa Bozza, lungo la strada tra Tavo ed Arsego, dove aveva messo dimora Pietro Bembo. La famiglia veneziana dei Bembo impiantò una prima attività industriale con un mulino lungo la roggia del Piovego Villabozza, rilevato nel 1825 dalla famiglia Agugiaro, tuttora esistente quale una delle maggiori realtà agro-industriali del padovano.
La storia moderna è in comune con quella del territorio alto-padovano: disastrosa l'alluvione del 1966, con Curtarolo tra i paesi più colpiti.
Abitanti censiti[4]
Il giorno 06 Ottobre 2017 è stata inaugurata la "Passerella ciclopedonale sul Fiume Brenta lungo il percorso Treviso - Ostiglia". Un'opera bella, degna di appartenere ad un complesso metropolitano moderno, realizzata per unire le sponde del Fiume Brenta, nei comuni di Curtarolo e Piazzola Sul Brenta, e dare la naturale continuità alla ciclopedonale evitando un tortuoso giro attraverso anche a vie molto trafficate.
Una targa apposta all'opera riporta la data di inaugurazione, enti, persone ed aziende che hanno reso possibile la sua realizzazione.
Nell'omonimo paese ha sede la Curtarolese 97, nata nel 1997 dopo l’unione di 3 società presenti nel territorio . La curtarolese’97 tutt’ora è presente nel territorio di Curtarolo.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.