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Corso Rosmini
via di Rovereto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Corso Rosmini a Rovereto è una delle vie principali della città. Tra i monumenti più significativi che vi si affacciano ci sono il palazzo Balista, la casa natale di Antonio Rosmini e il palazzo Del Bene. Rappresenta l'asse principale d'accesso al centro cittadino dal piazzale della stazione.[1]
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Storia

Il comune di Rovereto decise la costruzione di una via ampia e in linea retta che unisse la stazione ferroviaria alla piazza (allora piazza Nuova o piazza Scuole poi piazza Rosmini) dalla quale si irradiano corso Bettini, via dei Colli e via Orefici dopo la morte di Antonio Rosmini avvenuta nel 1855.

Una volta espropriati gli spazi necessari l'opera venne realizzata in breve tempo.[2]
Dal momento della sua costruzione il corso, lungo circa un chilometro e largo ventidue metri, è divenuto la via privilegiata di accesso al centro. Fiancheggiata da ippocastani e da diversi edifici di pregio, anche malgrado le recenti costruzioni in cemento sorte seguendo concetti urbanistici moderni, conserva il suo impianto ottocentesco.[1]
Origini del nome
Subito dopo la sua costruzione nel XIX secolo la via prese il nome di via Nuova ma già nel 1890 era diventata corso Rosmini.[1]
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Luoghi d'interesse




- Palazzo Del Bene, in piazza Rosmini. Di origine quattrocentesca è stato proprietà della famiglia Del Bene, dei conti D'Arco, delle monache di San Carlo Borromeo e del comune di Rovereto. In tempi recenti è divenuto sede di un istituto di credito e dell'Accademia Roveretana degli Agiati.
- Monumento al compositore roveretano Riccardo Zandonai, in piazza Rosmini.
- Palazzo Balista, anche noto come palazzo Rosmini al Frassen.[3]
- Ex albergo Vittoria (già hotel Glira), trasformato nel secondo dopoguerra in grande magazzino. Accanto è stato a lungo attivo il cinema Vittoria, poi chiuso. L'area è stata ricostruita e sono stati ricavati nuovi spazi urbani utilizzati prima per un piccolo centro commerciale e poi per le sale dell'Urban Center Rovereto e in parte come sede organizzativa del festival Oriente Occidente e la scuola di danza.[4][5]
- Civica scuola musicale "Riccardo Zandonai",[6] liceo Fabio Filzi, scuola secondaria di primo grado Damiano Chiesa, palazzo di Giustizia.
- Chiesetta di Santa Maria delle Grazie che risale al XVIII secolo.[2]
- Stazione di Rovereto. Costruita nel 1859, ristrutturata negli anni dieci, danneggiata gravemente dai bombardamenti alleati nel secondo conflitto mondiale e poi ricostruita, costituisce il limite occidentale di piazzale Orsi ed è posta sulla strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero.
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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