Riprende il sostantivo spagnolo maschile consuelo, che vuol dire "consolazione" (da consolar, "consolare"), diffusosi grazie alla devozione verso la Vergine della Consolazione, in spagnolo Nuestra Señora del Consuelo, uno dei titoli della Madonna[1][2][5]. È costume tipico dei paesi di tradizione cattolica adottare come prenomi femminili gli appellativi attribuiti alla Madonna, come avviene in spagnolo ad esempio anche per Concepción, Núria, Candelaria, Pilar, Rocío, Araceli e Milagros.
Il nome si è diffuso al di fuori dei paesi ispanofoni principalmente grazie al romanzo di George Sand del 1842-43 Consuelo[5]. È attestato anche in Italia grazie, oltre che al romanzo, anche alla moda esotica[1], consolidata poi dalla fama di vari personaggi mondani[4]; secondo dati raccolti negli anni Settanta, è distribuito su tutto il territorio nazionale, nelle forme "Consuelo" e "Consuela" (la prima nettamente prevalente, con 1100 occorrenze contro 100 della seconda)[1]. È associato spesso al nome italiano Consolata[3], con cui condivide la fonte d'ispirazione e l'etimologia di base, ma che presenta una storia onomastica del tutto separata[1].