Console generale
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Quella del console generale nella carriera diplomatica è la classe più elevata a cui appartiene un «funzionario consolare», vale a dire una persona incaricata in tale qualità d'esercitare le funzioni di vertice in un consolato generale (le altre classi sono il console, il vice-console e l'agente consolare).[1] Le sue competenze sono molteplici sia nel campo del diritto nazionale sia in quello del diritto internazionale. Può usufruire delle cosiddette "immunità consolari".
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Nomina
Il console generale è preposto all'ufficio con lettera patente, firmata dal capo dello Stato o dal ministro degli esteri che lo ha nominato, e notificato dal capo della rappresentanza diplomatica nel paese.
In Italia
In Italia le funzioni di console generale possono essere ricoperte da funzionari diplomatici almeno con il grado di consigliere d'ambasciata e da dirigenti del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Funzioni
- Capo di consolato generale di 1ª classe (ministro plenipotenziario)
- Capo di consolato generale (consigliere d'ambasciata o dirigente del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale)
- Console generale aggiunto presso consolato generale di 1ª classe[2] (consigliere d'ambasciata)
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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