Chiese di Palmi
elenco dei luoghi di culto cristiani della città di Palmi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La lista delle Chiese di Palmi è l'elenco dei luoghi di culto cristiani della città.
Cattolicesimo
Riepilogo
Prospettiva
Inquadramento storico-artistico
Quasi tutte le chiese di Palmi sono state realizzate nel corso del XX secolo, come ricostruzione dei precedenti edifici distrutti dal terremoto del 1908 (chiese di San Nicola,[1] del Carmine,[2] del Soccorso,[3] dell'Immacolata e San Rocco,[4] di Sant'Elia[5] e l'oratorio del Rosario[6]) o per la creazione/ampliamento di nuovi quartieri (chiese del Rosario,[7] di San Marco,[8] di San Giuseppe,[9] di San Fantino[10] e dell'Assunta[11]). Fanno eccezione a questo periodo solamente le chiese del Santissimo Crocifisso (precedente al XX secolo poiché risalente al 1798,[12] superando quindi i successivi terremoti) e della Santa Famiglia (realizzata dopo il novecento, nel 2006,[13] per l'ampliamento verso nord-est del centro urbano di Palmi).
Un caso a parte è il Complesso di San Fantino, adibito oggi a museo ma che conserva le caratteristiche di chiesa, che venne realizzato prima del XX secolo, nel 1857, e che ospita al piano interrato la cripta di San Fantino, manufatto del II secolo adibito successivamente a cripta di sepoltura delle spoglie del santo, riconosciuto quale luogo di culto più antico della Calabria.[14]
In funzione del periodo di costruzione, le chiese realizzate tra il terremoto del 1908 e la seconda guerra mondiale presentano essenzialmente due stili architettonici, quello neoromanico (la chiesa del Rosario e, soprattutto, di San Nicola esempio di questo stile, con il duomo di Reggio Calabria, nella ricostruzione post-sismica calabrese) e quello barocco (le chiese del Soccorso e del Carmine, alle quali si aggiunge la Chiesa del Santissimo Crocifisso del XVIII secolo realizzata in questo stile). Le chiese realizzate dal secondo dopoguerra a oggi sono invece tutte esempi di architettura moderna.
Lista delle chiese cattoliche
- Chiesa del Crocifisso
- Santuario del Carmine
- Concattedrale di San Nicola
- Chiesa del Soccorso
- Chiesa del Rosario
- Chiesa dell'Immacolata e San Rocco
- Chiesa di Sant'Elia
- Oratorio del Rosario
- Chiesa della Santa Famiglia
- Chiesa del Santissimo Crocifisso (1798).[12] È l'edificio sacro più antico della città ed è ubicato nel rione Cittadella, prospettando sulla piazzetta dell'Annunziata. Chiamata anche chiesa dei Monaci,[N 1] è sede del sacrario diocesano della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, che conserva numerose reliquie di santi.[15] Al suo interno è custodito e venerato un pregevole Crocifisso ligneo risalente al XVII secolo, segnalato nell'Inventario degli Oggetti d'Arte d'Italia[16];
- Santuario di Maria Santissima del Carmelo (1930).[2] È ubicato nel centro storico e prospetta sulla piazza del Carmine. È sede dell'omonima confraternita e di un convento di frati dell'ordine carmelitano della Provincia Napoletana dei Carmelitani.[17] Al suo interno è custodita la miracolosa statua della Madonna del Carmine del 1782[9];
- Concattedrale di San Nicola (1932).[1] È ubicata nel centro storico e prospetta sulla piazza Duomo, di fronte al Palazzo comunale e a fianco degli uffici vescovili della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Chiamata anche chiesa madre o matrice,[9] è sede dell'omonima parrocchia del XIV secolo. Al suo interno è custodita la reliquia del Sacro Capello oltre alla venerata icona della Madonna della Sacra Lettera[9];
- Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (anni 1930).[3] È ubicata nel centro storico e prospetta sulla piazzetta del Soccorso. Chiamata anche chiesa del Soccorso, è sede dell'omonima parrocchia del 1733 e della Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso. Al suo interno è custodita la venerata statua della Madonna del Soccorso;
- Chiesa di Maria Santissima del Rosario (1937).[7] È ubicata nel rione Ajossa all'incrocio tra la via del Concordato e la via Pasquale Galluppi. Chiamata anche chiesa di San Francesco,[N 2] è sede dell'omonima parrocchia del 1733 e di un convento dell'ordine dei frati minori conventuali. Al suo interno è custodita la venerata statua di Sant'Antonio da Padova[9];
- Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco (1951).[4] È ubicata nel centro storico e prospetta sulla piazza San Rocco. Comunemente è chiamata sia chiesa dell'Immacolata, sia chiesa di San Rocco. È sede dell'omonima confraternita. Al suo interno custodisce le venerate statue dei due santi titolari[9];
- Chiesa di Sant'Elia (1958).[5] È ubicata sulla sommità dell'omonimo monte. Al suo interno sono custodite le due venerate statue di Sant'Elia e di Maria Santissima della Montagna[9];
- Chiesa di San Marco (1959).[8] È ubicata nella frazione di Tonnara di Palmi e prospetta sul lungomare Costa Viola;
- Chiesa di San Giuseppe (1960). È ubicata nella frazione di Palmi Scalo. La chiesa venne realizzata in occasione dei lavori per il raddoppio dei binari della Ferrovia Tirrenica Meridionale, a «perenne memoria» dei crolli avvenuti nel 1955 all'interno della galleria tra Palmi e Bagnara Calabra, che causarono la morte di 23 operai addetti al consolidamento e alla posa dei binari;
- Chiesa di San Fantino (1963).[10] È ubicata nella frazione di Taureana di Palmi e prospetta sulla piazza San Fantino. È sede dell'omonima parrocchia del 1952. Al suo interno è custodita la venerata statua della Madonna dell'Alto Mare[9];
- Oratorio del Santissimo Rosario (1966).[6] È ubicato nel centro storico e prospetta sulla via Antonio Gramsci. Chiamato anche chiesa dell'Adorazione, poiché utilizzato per l'adorazione eucaristica,[9] è sede dell'Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Pompei e della Sacra Lettera;
- Chiesa di Maria Santissima Assunta (1977).[11] È ubicata nella frazione di Pietrenere, prospettante sul largo Conte Pietro Antonio Spinelli;
- Chiesa della Santa Famiglia (2006).[13] È ubicata nella periferia del centro cittadino e prospetta sulla strada statale 18 Tirrena Inferiore. È sede dell'omonima parrocchia eretta nel 1994.
Lista delle cappelle
- Cappella del Cimitero di Santa Maria (XX secolo);
- Cappella della Casa circondariale (1979);
- Cappella della Casa episcopale (XXI secolo);[18]
- Cappella dell'Istituto Ancelle riparatrici del Sacro Cuore di Gesù;[19]
- Cappella dell'Ospedale civile Francesco Pentimalli (1969);[20]
- Cappella di San Gaetano da Thiene (XX secolo);[21]
Lista delle chiese cattoliche scomparse
In passato a Palmi, nel centro urbano e «fuori le mura», sorgevano luoghi di culto cattolici dei quali oggi non ne rimangono più gli edifici (per terremoti, incendi o devastazioni saracene), ma vi è traccia, per alcune di essi, nelle memorie storiche e nei verbali delle visite vescovili o dei parroci del tempo. Un elenco non esaustivo delle chiese scomparse nel corso dei secoli è il seguente:
- Chiesa del Purgatorio;[22][N 3]
- Chiesa di San Domenico;[N 4]
- Chiesa di San Giorgio;
- Chiesa di San Giovanni Teologo;[23][N 5]
- Chiesa di San Filippo Neri.[24][N 6]
- Chiesa di San Leonardo;[22][N 7]
- Chiesa di San Michele di Vitica;
- Chiesa di San Sebastiano;[22][N 8]
- Chiesa di Santa Maria della Pietà;
- Chiesa di Santa Maria dell'Uccellatore;
- Chiesa di Santa Maria di Loreto;[25][N 9]
- Chiesa del Santissimo Salvatore;
- Chiesa dello Spirito Santo;[22][N 10]
- Cappella delle Anime abbandonate del Purgatorio;[9][N 11]
- Oratorio di Maria Santissima Immacolata.[26][N 12]
Ecumenismo

- Cripta di San Fantino. Il luogo di culto, all'interno del complesso di San Fantino da alcuni anni adibito a museo, in determinate circostanze ospita cerimonie e manifestazioni sia delle diocesi cattoliche di Oppido Mamertina-Palmi e Reggio Calabria-Bova sia dei rappresentanti della comunità bizantina di Reggio Calabria e del Monastero Ortodosso di Melicuccà, oltre ad eventi ecumenici come la preghiera per l’unità di tutti i cristiani.[27]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.