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chiesa di Moncalieri Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa collegiata di Santa Maria della Scala, nota anche come chiesa di Santa Maria della Scala e di Sant'Egidio[1], è il duomo di Moncalieri, in città metropolitana ed arcidiocesi di Torino; è sede di una parrocchia compresa nel distretto pastorale Torino Sud-Est.
Chiesa di Santa Maria della Scala | |
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Piazza Vittorio Emanuele II con la collegiata | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Moncalieri |
Indirizzo | Via Principessa Maria Clotilde, 3 |
Coordinate | 45°00′04.6″N 7°41′07.93″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santa Maria e sant'Egidio |
Arcidiocesi | Torino |
Inizio costruzione | XIII secolo |
La primitiva cappella della zona dedicata alla Beata Vergine Maria era già esistente nel XIII secolo, quando sorse attorno ad essa il nuovo borgo di Moncalieri[1]; la prima menzione che ne attesta l'esistenza risale al 1232[2].
Iniziarono dunque i lavori costruzione della nuova chiesa cittadina, ma procedevano assai a rilento a causa della mancanza di fondi[1][2]; solo con l'intervento del vescovo di Torino Teodisio Revelli, che il 6 maggio 1318 donò un'ingente somma di denaro, ci fu la svolta decisiva e l'edificio venne ultimato verso il 1330[2].
Nel XV secolo furono aggiunti il campanile[3] e un'ulteriore navata laterale[1].
Nel XIX secolo la chiesa venne modificata con la costruzione della cappella laterale del Santissimo Sacramento[1], con il parziale rifacimento della facciata[4] e con la realizzazione degli affreschi neogotici, eseguiti da Angelo Moia[3].
La collegiata fu ristrutturata tra il 1960 e il 1970[1].
La facciata della chiesa, che è a salienti e in mattone a faccia vista, è tripartita da paraste, al termine delle quali vi sono dei pinnacoli[1]; nella parte centrale vi è il portale maggiore, costruito in epoca barocca[1], sopra il quale si apre il rosone[1], realizzato nel 1857 in sostituzione dell'antica trifora[2].
L'interno della chiesa è a quattro navate[1]; al termine dell'aula vi è il presbiterio settecentesco affiancato da tre cappelle laterali[1].
Opere di pregio qui conservate sono il quattrocentesco gruppo in arenaria del Compianto di Cristo morto, gli stalli del coro, costruiti nel 1749 da Antonio Riva[4], il ciclo delle storie della vita della Vergine, eseguito dal Milocco[1], la raffigurazione della Madonna col Bimbo e Santi, realizzata da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo[4], l'Assunzione in Cielo della Beata Vergine Maria, dipinta nel 1766 dal Molinari e dal Beaumont[4], e il vecchio altare maggiore, oggi situato nella navata destra, costruito in marmo policromi da Francesco Aprile e da Secondo Caselle tra il 1760 e il 1780[1].
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