Chiesa di San Giuseppe in Valleggio
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La chiesa di San Giuseppe in Valleggio è un edificio di culto cattolico situato nella zona sud della convalle di Como.
«Posta Como in una valle ove ponno liberamente soffiare i venti, dissipansi facilmente que' vapori che sollevansi qua e colà in certe basse praterie, o negli acquitrinj di san Giuseppe in Valleggio, e ne è migliorato il clima.»
| Chiesa di San Giuseppe in Valleggio | |
|---|---|
 | |
| Stato | Italia |
| Regione | Lombardia |
| Località | Como |
| Indirizzo | Via Valleggio |
| Coordinate | 45°48′00.59″N 9°05′47.21″E |
| Religione | cattolica di rito romano |
| Titolare | San Giuseppe |
| Diocesi | Como |
| Sito web | www.sangiuseppecomo.it |
Storia
Riepilogo
Prospettiva
La chiesa deve il suo aspetto attuale ad alcuni interventi avvenuti nel tardo Cinquecento.[1][2]
Nel 1765 presso la chiesa di san Giuseppe in Valleggio era già attiva la Confraternita della Buona Morte[3], nota anche come Confraternita di San Giuseppe,[4] alla quale spettava il compito della sepoltura dei meno abbienti e di coloro che erano morti a causa di peste[3].
Nella prima metà dell'Ottocento, nei pressi della chiesa di san Giuseppe in Valleggio era ancora possibile osservare i segni del tracciato di una muraglia difensiva che, partendo dal castel Baradello correva in direzione nord-est verso il cosiddetto Castelnuovo,[5] fortificazione originariamente edificata al tempo della guerra decennale.
Per secoli alle dipendenze della parrocchia facente capo alla chiesa di San Bartolomeo,[4] nel 1956 la chiesa di san Giuseppe in Valleggio fu elevata alla dignità di parrocchiale[6]. La parrocchia fu affidata ai frati minori di San Francesco, che già dal 1916[7] avevano costituito un loro convento nello stabile attiguo alla stessa chiesa di San Giuseppe[2].
Nella seconda metà del Novecento, la realizzazione di un più moderno complesso[8] comportò lo spostamento di molte attività liturgiche e pastorali nell'area della nuova chiesa di San Giuseppe, a poche decine di metri di distanza dalla storica chiesa. Contestualmente, il convento venne trasformato in un oratorio della gioventù.[2]
Descrizione
All'interno della chiesa si trovano resti di affreschi risalenti XV secolo, oltre ad analoghe pitture posteriori di circa due secoli.[3] Gli affreschi Seicenteschi, collocati all'interno di apposite lunette e attribuiti ai fratelli Giovanni Battista e Giovanni Paolo Recchi[9], rappresentano tre scene della vita di Gesù: la Circoncisione, la Presentazione al Tempio, e L'aiuto nella bottega paterna.[10]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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