Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Mori, Italia)

chiesa parrocchiale a Pannone, frazione di Mori in Trentino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è la parrocchiale a Pannone, frazione di Mori in Trentino. Fa parte della zona pastorale della Vallagarina dell'arcidiocesi di Trento e risale al XVI secolo.[1][2]

Fatti in breve Stato, Regione ...
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
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Stato Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàPannone (Mori)
Indirizzovia Gresta
Coordinate45°52′39.8″N 10°56′05.71″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Filippo e San Giacomo
Arcidiocesi Trento
Consacrazione1620 - 1881
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzioneXVI secolo - XIX secolo (costruzione edificio moderno)
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Storia

Riepilogo
Prospettiva
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Interno
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Controfacciata e cantoria con organo a canne Mascioni
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Volta della sala

I primi riferimenti storici alla chiesa di Pannone, ricavati da una visita pastorale del 1537,[2] citano un edificio sacro costruito nella parte centrale del paese, anche se in seguito tale costruzione deve essere stata demolita o modifica in modo notevole. La costruzione (o ricostruzione con ampliamento) della chiesa che ci è pervenuta è stata realizzata verso la fine del secolo, e l'anno 1579 inciso su una targa all'ingresso dell'edificio fanno risalire i lavori a tale momento.[1]

La solenne consacrazione venne celebrata nel 1620. Ottenne dignità curiaziale, sussidiaria della pieve di Gardumo, nel 1756.[1][2]

A partire dalla metà del XIX secolo a Pannone venne edificato un nuovo luogo di culto, su un sito diverso da quello scelto per la prima chiesa, e i lavori furono conclusi nel 1866. Nel 1867 venne benedetto e la solenne consacrazione fu celebrata nel 1881.[1]

Dopo il primo conflitto mondiale fu necessario riparare i danni bellici, perché Pannone si era trovato sul fronte italo-austriaco. Venne ricostruita la volta presbiteriale distrutta ma non in muratura come in precedenza bensì con materiali diversi, come legno e malta impastata con paglia. Alla fine della ricostruzione le parti rinnovate vennero decorate con dipinti da Francesco Giustiniani. Ottenne dignità di chiesa parrocchiale nel 1959.[1]

Negli anni sessanta furono rinnovate le grandi vetrate e la chiesa fu dotata di un organo a canne Mascioni del 1928 e qui trasferito da Milano. Venne inoltre realizzato l'adeguamento liturgico. Verso la fine del secolo iniziò un ciclo di restauri conclusosi nel 2005. Furono riviste le strutture della copertura, rifatti intonaci e tinteggiature, adeguati gli impianti, restaurati gli arredi e messe in atto misure contro le infiltrazioni di umidità. Dopo il crollo di parte dell'intonaco nella zona presbiteriale nel 2014 è stato necessario progettare un intervento di restauro che è stato approvato durante lo stesso anno.[1]

Descrizione

Esterni

Il luogo di culto si trova sulla via per Gresta leggermente decentrata rispetto all'abitato di Pannone e mostra orientamento verso nord-est. La facciata neoclassica ha il portale architravato sovrastato in asse dalla grande finestra a lunetta che porta luce alla sala e si conclude con il grande frontone triangolare. La torre campanaria si trova alla sinistra dell'edificio e la sua cella si apre con 4 finestre a monofora.[1]

Interni

La navata interna è unica. In controfacciata si trova la cantoria con l'organo. Il presbiterio è leggermente elevato. La volta centrale è arricchita di decorazioni realizzate nel 1922 da Francesco Giustiniani.[1]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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