Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Campitello di Fassa)
chiesa parrocchiale di Campitello di Fassa in provincia di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è la parrocchiale di Campitello di Fassa in Trentino. Fa parte della zona pastorale di Fiemme e Fassa e risale al XIII secolo.[1][2][3][4]
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Campitello di Fassa |
Coordinate | 46°28′41.21″N 11°44′30.33″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Filippo e Giacomo il Minore |
Arcidiocesi | Trento |
Inizio costruzione | XIII secolo |
Storia


La chiesa fu costruita nel XIII secolo e le prime notizie al riguardo sono del 1245. Ha subito vari rimaneggiamenti e restauri nel corso dei secoli e l'intervento più importante ci fu quando venne completamente ricostruita nel 1525 in stile gotico.
Il campanile è stato in parte rifatto dopo i danneggiamenti subiti per essere stato colpito da un fulmine nel 1852. Nel 1958 alcuni lavori hanno scoperto la presenza di affreschi medievale sulle pareti laterali della navata.[1]
Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
Esterni
Il suo campanile è l'unico di tutta la val di Fassa ad avere l'aspetto di una torre, terminando con piccole guglie simili ad una merlatura e non con una tipica cuspide.[5] Un campanile che ha caratteristiche simili si può vedere nella chiesa di San Sebastiano, a Cavalese, che si trova nella vicina val di Fiemme.

Le decorazioni delle pareti meridionali esposte alla valle sono notevoli. Nella parte absidale è presente un grande affresco raffigurante san Cristoforo che risale al 1689 e tutta la parte bassa riporta una Via Crucis del 1742.[5][6]


Interni
L'interno è a navata unica. Sopra il portale di accesso in controfacciata si trova un prezioso organo a canne. Le pareti, dopo l'ultimo restauro, conservano pochi lacerti di affresco e si possono ancora ammirare il piccolo frammento raffigurante l'Ultima Cena del XIV secolo, attribuito al Maestro di Sant'Urbano, e con le figure delle sante Barbara e Giuliana del XV secolo, opera del Maestro di Lisignago.
Ancora ben conservata è la grande pala di scuola veneta dedicata all'Assunzione di Maria, della fine del XVIII secolo.[5][1]
Vie Crucis
Alla chiesa parrocchiale sono legate due importanti Vie Crucis:
- Via Crucis con 14 stazioni del 1742 sulle pareti esterne della chiesa attribuita a Giovanni Battista Cudauner (1700-1771), altoatesino stabilitosi a Campitello di Fassa.[5]
- Via Crucis che parte all'esterno del corpo architettonico della chiesa con un tipico sentiero alpino a gradoni. Il percorso comprende 13 stazioni ognuna con una sua piccola cappella e arriva alle poche case di Pian. Lungo la via sono presenti anche altre piccole cappelle con frasi in ladino.[7]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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