Cassano all'Ionio
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Cassano all'Ionio o Cassano allo Ionio (anche Cassano all'Jonio o Cassano allo Jonio;[3] Cassanu[4] in dialetto locale) è un comune italiano di 16 284 abitanti[1] della Piana di Sibari in provincia di Cosenza in Calabria. Nel suo territorio sorgono i resti dell'antica Sybaris, città della Magna Grecia.
Cassano all'Ionio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Cosenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Papasso (PSI) dal 10-11-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 39°47′02″N 16°19′08″E |
Altitudine | 250 m s.l.m. |
Superficie | 159,07 km² |
Abitanti | 16 284[1] (31-12-2024) |
Densità | 102,37 ab./km² |
Frazioni | Doria, Lauropoli, Sibari |
Comuni confinanti | Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Corigliano-Rossano, Francavilla Marittima, Frascineto, Spezzano Albanese, Villapiana |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 87011 |
Prefisso | 0981 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 078029 |
Cod. catastale | C002 |
Targa | CS |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | cassanesi |
Patrono | Santissimo Crocifisso, san Biagio |
Giorno festivo | primo venerdì di marzo, 3 febbraio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Origini del nome
Il toponimo Cassano deriva dal nome personale latino Cassius,[5] in funzione di prediale, con il suffisso -ānus in funzione aggettivale; la città è ricordata nel 1034 in un documento scritto in greco.[6][7]
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Età antica
Cassano sorge su un'area abitata fin dalla remota antichità, forse sul sito dell'antica Cossa.[3]
Durante la Repubblica romana, Cassano divenne municipio e in seguito città romana.
Nei secoli che seguirono, Cassano sarebbe stata uno dei primi centri ad abbracciare il Cristianesimo, tanto che Cassano è stata definita la "città delle chiese e delle fontane".
Medioevo
Nel 576 fu invasa dai Longobardi. Nel secolo IX Cassano divenne gastaldato del ducato di Benevento.
Nel 951 subì l'assedio saraceno dell'emiro Abū l-Qāsim al-Hasan, che la saccheggiò. Un nuovo assedio saraceno avvenne nel 1031 e la città fu incendiata.[3]
«Ma gli Arabi di Sicilia non si lasciarono fermare dallo Stretto di Messina, e presto cominciarono a correre per l’Italia meridionale, come quelli di Spagna avevano fatto il secolo precedente in Francia. La Calabria fu più volte risalita da Reggio (ove, come a Narbona, sorse un’effimera moschea) sino alla Basilicata, alla Campania, alla Puglia.»
Nell'anno 1054 Cassano fu occupata dai Normanni e successivamente dagli Svevi. A Cassano si tenne la battaglia tra Manfredi di Sicilia e Pietro Ruffo, vicario di Calabria, che si concluse con la vittoria dello stesso Manfredi. Nel 1284 Cassano, nel periodo degli Angioini, diventò un feudo assegnato a Icerio de Mignac.
Età moderna
La città in seguito fu affidata a diversi altri feudatari, tra cui i Sanseverino (secolo XIV) e il Principe di Bisignano, il quale ultimo lo cedette nel 1622 al genovese Francesco Serra. La famiglia Serra godette di grande nobiltà in Genova, Spagna, Sardegna e nel Reame di Napoli. I Serra in più riprese passarono nel Napoletano sin dai tempi di Carlo I d’Angiò.
Età contemporanea
A cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo Cassano fu occupata e sottomessa dall'esercito di Napoleone: i francesi distrussero il castello normanno, di cui ancora oggi sono visibili le fondamenta ed i resti della cinta muraria. Cassano ha fatto parte del Regno delle Due Sicilie per poi confluire nel Regno d'Italia: nel 1863 ha assunto la denominazione di Cassano all'Ionio.[9]
Il 21 giugno 2014 è stata meta di una visita pastorale di papa Francesco.
Simboli
Lo stemma comunale è stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 9 marzo 1935.[10]
«D'azzurro, al liocorno d'oro.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Onorificenze
Monumenti e luoghi d'interesse
- La cattedrale di Cassano all'Ionio (basilica minore), dedicata alla Natività della Vergine, che secondo la leggenda popolare è stata costruita su un tempio dedicato a Giove.
- Terme Sibarite[11].
- Grotte di Sant'Angelo.
- Santuario di Santa Maria della Catena, grandioso edificio con portico in stile rinascimentale e cupola del XVII secolo.
- Ruderi della Torre di Milone, dedicata all'omonimo lottatore greco.
- Crocifisso ligneo, alto oltre quattro metri, custodito all'interno della cattedrale, intorno al quale è sorta una leggenda: il suo sconosciuto creatore, finito il lavoro, guardò la sua creazione, gli sussurrò «Quanto sei bello, mio crocifisso», e morì.
- Casa Museo Palazzo Viafora.
- Grotta della "Vuccucciarda" o Bocca Bugiarda, chiamata così perché alcune persone rifugiandovisi, morirono cadendo accidentalmente in alcune fosse profonde.
- Teatro Comunale.
- Biblioteca-Museo Diocesano.
- Scavi Archeologici, si tratta del sito di una delle più ricche e importanti città greche della Magna Grecia.
- Museo archeologico nazionale della Sibaritide, dove sono conservati i reperti degli scavi.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]

Cultura
Teatro comunale, Biblioteca Museo Diocesano, Museo Archeologico e Scavi di Sibari.
Istruzione
Cassano ospita l'istituto superiore secondario "Luca Pacioli" (ragioneria), l'I.P.S.I.A. (professionale), socio sanitario, indirizzo professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione, liceo classico e scientifico.
Musei
Nella frazione di Sibari si trovano il Museo archeologico nazionale della Sibaritide e il Parco archeologico di Sibari.
Nel centro si trovano il Museo Diocesano e la Casa-Museo "Palazzo Viafora".
Geografia antropica
Frazioni

- Doria è un antico villaggio di agricoltori di circa 1226 abitanti.[13] È situata più a sud della direzione Cassano-Lauropoli-Sibari.
- Lauropoli domina dall'alto della collina tutta la piana di Sibari. Le attività economiche preminenti sono prettamente agricole, con forti specializzazioni in campo ortofrutticolo e vivaistico. È stato fondato nel 1763, come borgo rurale, dalla duchessa Laura Serra, figlia del marchese Serra di Cassano[14]. La struttura originaria del paese era su due linee a forma di croce. Il 2 febbraio è importante la festa della Madonna della Candelora (Patrona di Lauropoli).
- Sibari ha una propensione al turismo (Laghi di Sibari e Marina di Sibari) e all'attività agricola. Nota per essere stata tra le più importanti e antiche colonie greche achee, vive nella florida storia magno-greca. Marina di Sibari è particolarmente attiva nella stagione estiva.
- Altre frazioni minori: Lattughelle, Murate, Contrada Bruscate (zona chiamata Millepini o Le Bruscate), Caccianova, Case sparse, Contrada Sisto, Corsi, Fuscolara, Fuscolaro, Garda, Gli Stombi, I Tre Ponti, Il Porcile, Il Porro, Laccata, Le Caselle, Masseria Brichetto, Olmo Torto, Pantano Rotondo, Permuta, Pianoscafo, Torre della Chiesa, Contrada Prainetta.
Infrastrutture e trasporti
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 29 novembre 1998 | Franca Peruzzi | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
29 novembre 1998 | 16 aprile 2000 | Salvatore Frasca | lista civica di centro-sinistra | sindaco | |
16 aprile 2000 | 13 giugno 2004 | Roberto Senise | lista civica di centro-destra | sindaco | |
13 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Gianluca Dante Gallo | lista civica di centro-destra | sindaco | |
7 giugno 2009 | 7 maggio 2012 | Gianluca Gallo | lista civica | sindaco | |
7 maggio 2012 | 30 novembre 2015 | Giovanni Papasso | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
30 novembre 2015 | 5 giugno 2016 | commissario straordinario | |||
5 giugno 2016 | 24 novembre 2017 | Giovanni Papasso | Partito Socialista Italiano | sindaco | |
24 novembre 2017 | 10 novembre 2019 | commissario straordinario | [15] | ||
10 novembre 2019 | in carica | Giovanni Papasso | Partito Socialista Italiano | sindaco |
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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