museo archeologico che si trova tra il parco archeologico dell'antica Sybaris e la cittadina attuale di Sibari (frazione di Cassano allo Ionio, provincia di Cosenza, Calabria) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La sede principale del museo è sorta negli anni novanta su progetto dell'architetto Riccardo Wallach.
Tra le aree di scavo, ve n'è una aperta al pubblico sulla SS 106, a circa 2km in direzione sud rispetto alla sede principale.
Le testimonianze di maggiore interesse sono frutto degli scavi nel parco archeologico di Francavilla Marittima dalla cui necropoli provengono i corredi tombali risalenti all'età del ferro;dal santuario di Atena del VI-IV secolo a.C. provengono gli ornamenti religiosi ed i frammenti architettonici.
Di notevole importanza la tabella in bronzo con dedica ad Atena appartenente a Kleombrotos figlio di Dexilaos, vincitore di una gara ad Olimpia, risalente agli inizi del VI secolo a.C.
Da qualche anno, una nuova sala è stata aperta con molti pezzi restituiti da vari musei stranieri, tra cui il Getty Museum statunitense, perché acquisiti illegalmente sul mercato clandestino.
Il sito di scavo aperto al pubblico si estende su un'area vasta di circa 500 m di lato, e comprende una parte considerevole delle vie principali di Copia, oltre a ruderi di diverse ville, con molti pavimenti a mosaico ed, in un caso, di una piccola piscina. Nel sito sono comprese alcune zone non aperte al pubblico, dove viene curata la ripulitura degli oggetti rinvenuti in situ.[1]