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cantante, batterista e compositore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bruno Quirinetta, pseudonimo di Bruno Baldini (Venezia, 1911 – Roma, 23 settembre 1961), è stato un cantante, batterista e compositore italiano.
Ex gondoliere, batterista e percussionista debutta nel 1946; agli esordi si esibisce con la sua orchestra al cinema Quirinetta di Roma, vicino al teatro Quirino, e da lì prende lo pseudonimo[1]. Durante il periodo di attività, la sua formazione verrà solitamente indicata come "Bruno Quirinetta e la sua Orchestra" e in alternativa come "Bruno e la sua Orchestra Quirinetta" oppure "Orchestra Bruno - Quirinetta" o ancora "Bruno e il suo complesso Quirinetta", "Bruno e il Quartetto Quirinetta", "Bruno Quirinetta e il suo complesso caratteristico" (nella sottostante discografia, queste diverse dizioni vengono uniformate in "orch. Quirinetta").
In breve tempo diventa uno dei più noti rappresentanti della musica orchestrale da Night club[2]; nel suo complesso, di sette elementi, vi sono, tra gli altri, Franco Vicini (voce, percussioni) e Roberto Rosati (voce, percussioni).
Nel 1949 appare con il gruppo nel film "Vivere a sbafo" di Giorgio Ferroni (con Peppino De Filippo e Misha Auer).
Fu il primo ad eliminare le pause tra le varie canzoni, proponendo un non-stop musicale[1].
Quirinetta rimase molto legato alla sua città natale, anche quando la sua carriera si svolse fuori di essa: durante le sue esibizioni, lui e i suoi orchestrali vestivano infatti delle tipiche divise da gondoliere veneziano, di una foggia in uso ancora nei primi anni del dopoguerra. Per le case CGD e Durium, incise un certo numero di canzoni nel dialetto nativo, come un'irresistibile versione del tradizionale La famegia dei gobon. Ancora vanno ricordate El ganser, Toni me toca, Sora Zanze e Vecio gondolier, che ebbero un certo riscontro anche a livello nazionale.
Oltre alle registrazioni in proprio, in cui spesso lo stesso Bruno svolgeva il ruolo di cantante solista, l'orchestra accompagnò in varie incisioni celebri cantanti dell'epoca, come Jula de Palma, Teddy Reno, Natalino Otto. A suo agio in tutti i generi musicali, la formazione di Quirinetta eccelleva nei balli di matrice sudamericana allora di gran moda, come il bajon, il mambo e il cha cha cha. Il sottoscritto Marraghini Marcello nel Novembre del 1959 entrò a far parte dell'orchestra QUIRINETTA come cantante al posto di Franco Vicini che aveva scelto di andare a suonare a Beyrut nel nuovo gruppo di Gegè Di Giacomo, ex batterista di Renato Carosone. Con l'orchestra Quirinetta abbiamo suonato allo Chez-moi di Firenze per 6 mesi e in Luglio e Agosto del 1960 abbiamo fatto insieme un'estate fantastica alla Capannina di Franceschi al Forte dei Marmi dove Bruno aveva sempre avuto da anni un successo strepitoso. Ancor giovane e in piena attività, Bruno morì a Roma per embolia cerebrale. La sera prima si era esibito ed era stato colto da malore; la moglie lo accompagnò al Policlinico, dove venne a mancare.
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