Bruno Archi

diplomatico e politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Bruno Archi

Bruno Archi (Ixelles, 14 aprile 1962) è un diplomatico e politico italiano, viceministro degli affari esteri nel governo Letta.

Fatti in breve Viceministro degli affari esteri, Durata mandato ...
Bruno Archi
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Viceministro degli affari esteri
Durata mandato3 maggio 2013 
3 dicembre 2013
Vice diEmma Bonino
ContitolareLapo Pistelli
Capo del governoEnrico Letta
PredecessoreMarta Dassù
Staffan de Mistura
SuccessoreMario Giro

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente
CircoscrizionePiemonte 2
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneDiplomatico
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nel marzo 1985 si laurea in Scienze politiche; nel 1989, dopo aver superato l'esame di concorso, diventa volontario nella carriera diplomatica.

Nel 1993 è nominato primo segretario di legazione, nel 1999 diventa consigliere di legazione ed infine, nel 2004, è promosso consigliere di ambasciata. Dal 2 gennaio 2009 è ministro plenipotenziario e, dal dicembre 2011, è collocato "fuori ruolo" per prestare servizio come consigliere diplomatico della Presidenza del Senato[1].

Elezione a deputato

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato nella circoscrizione Piemonte 2 nelle liste del Popolo della Libertà.

Il 2 maggio viene nominato dal presidente del Consiglio Enrico Letta come viceministro degli affari esteri.

Il 24 giugno, nell'ambito del processo per concussione e prostituzione minorile a Silvio Berlusconi, viene trasmesso in procura il verbale della deposizione resa da Archi per valutare se esistano o meno i presupposti per essere indagato per falsa testimonianza.[2]

Il 16 novembre, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia[3][4].

Il 3 dicembre seguente si è dimesso da viceministro degli esteri a causa dell'uscita di Forza Italia dalla compagine governativa.[5]

Controversie

Tra gli indagati del processo Ruby Ter per falsa testimonianza in difesa di Silvio Berlusconi, il 24 luglio 2015 la procura di Milano chiede l'archiviazione per lui e altre 12 persone [6] che viene accolta il 6 novembre dello stesso anno dal gip per mancanza di prove certe.[7]

Onorificenze

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 27 dicembre 2001[8]
Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 27 dicembre 2004[9]
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 2 giugno 2007[10]
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 2 giugno 2009[10]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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