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programma televisivo italiano (1991-2002) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bravo Bravissimo è stato un programma televisivo italiano condotto da Mike Bongiorno e patrocinato dall'UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia), esclusa l'ultima edizione, andato in onda tra il 1991 e il 2002[1] inizialmente su Canale 5 e successivamente su Rete 4.
Bravo Bravissimo | |
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Il primo logo del programma | |
Altri titoli |
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Paese | Italia |
Anno | 1991-2002 |
Genere | varietà, musicale |
Edizioni | 12 |
Puntate | 42 |
Durata | 110 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Mike Bongiorno |
Ideatore | Fatma Ruffini |
Regia |
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Autori |
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Scenografia |
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Costumi |
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Fotografia |
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Coreografie | Loredana Zucchi (1997-1999) |
Produttore |
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Produttore esecutivo | Gino Bernini (1997-1999) |
Casa di produzione | RTI |
Rete televisiva | Canale 5 (1991-1996) Rete 4 (1996-2002) |
Nel programma Mike fu affiancato dal 1992 al 1994 da Tarita Catullè, sua figlioccia nonché figlia dell'impresario Franco, e a partire dal 1995 dalla valletta che normalmente era con lui anche a La ruota della fortuna (Antonella Elia, Claudia Grego e Miriana Trevisan).
Bravo Bravissimo nacque dalle costole di due eventi diversi tra loro. Nel primo erano contenute la quinta e la sesta edizione de Il Sabato dello Zecchino, cui ogni quattro puntate – ciascuna diversa dall'altra – erano dedicate a tematiche come le canzoni, la danza, lo sport e la musica strumentale; il secondo era, invece, il concorso internazionale "Premio Mozart" per giovani musicisti sotto i 14 anni, nato nel 1990 come Speciale Sabato dello Zecchino e, dal 1993, divenuto un programma a sé stante.
La prima puntata andò in onda il 15 novembre 1991 su Canale 5 alle ore 20:40[1]. Il programma ruotava intorno all'esibizione di giovani talenti sia italiani che stranieri, di età compresa tra i 4 e i 12 anni, in varie discipline – tra cui canto, pianoforte (e altri strumenti), danza, contorsionismo, ginnastica ritmica, giocoleria, imitazioni, prosa, illusionismo e via dicendo – dai quali, alla fine della manifestazione, veniva eletto un vincitore che aveva diritto ad una borsa di studio. Fino al 1997, anno della settima edizione, la gara comprendeva:
Dalla settima alla dodicesima edizione del programma, si aggiunse una primissima (in assoluto) eliminatoria detta Bravo Bravissimo Italia, con cui le serate – che, nelle prime sei edizioni, erano tre – divennero quattro.
Essa, come diceva la denominazione, prevedeva la partecipazione di 12 concorrenti tutti italiani; 6 o 7 dei quali, venivano scelti per le serate internazionali (sia le eliminatorie che la finale).
Nel 2002, anno della dodicesima (e ultima) edizione, l'ambito della gara fu ristretto ai soli cantanti e la trasmissione venne ribattezzata Bravo Bravissimo Festival; in questa edizione – patrocinata dal trio Regione Piemonte-Provincia di Novara-Comune di Novara, anziché dall'UNICEF – partecipavano 36 concorrenti, provenienti "solo" da tutta Italia. Ma il mutamento non fu indolore.
L'ultima edizione di Bravo Bravissimo, detta "Festival", presentò forti analogie con manifestazioni canore tipo Canzonissima, il Festival di Sanremo, Un disco per l'estate o il Cantagiro, tanto per citarne alcune; tale particolarità suscitò polemiche, specialmente in rete e in ambito giornalistico, che portarono a definirla "una caricaturale scimmiottatura di analoghe competizioni per adulti". Infatti, la svolta esclusivamente canora del programma finì nel mirino di:
Dopo oltre dieci anni di programmazione, il programma era stato cancellato non solo a causa del cambiamento della linea editoriale della rete che lo trasmetteva, cioè Rete 4, ma anche per violazione del Codice di autoregolamentazione TV e Minori. Tuttavia, in diverse interviste, Mike affermò che a Mediaset erano in atto dei tagli e che lo stesso Bravo Bravissimo, insieme al suo Viva Napoli, costava troppo e si adoperava quindi al risparmio[2][3].
Nella seconda metà del 2009, venne annunciato che il programma sarebbe dovuto tornare con una nuova edizione, su Canale 5, condotta da Gerry Scotti[4]. Il progetto, però, saltò a causa dell'arrivo in Mediaset del regista Roberto Cenci, seguito dalla nascita e messa in onda del suo programma Io canto[5].
Infine, negli anni successivi alla trasmissione originale, Bravo Bravissimo è stato riproposto dal defunto canale satellitare Mediaset Happy Channel e, nel 2010, dall'emittente televisiva Mediaset Extra.
Tra i tanti piccoli concorrenti ad essere passati dal programma, si possono ricordare: il batterista Jacob Armen e la cantante Raffaella Cavalli (1991), i cantanti Blake Ewing e Marco Destro, oltre al ballerino Samuel Peron e ai pianisti Alberto Nosè[6] e Jonathan Gilad (1992), il chitarrista Antonio Rayo – meglio noto come Rayito – e la pianista Chiara Bertoglio (1993), l'attore e doppiatore Gabriele Patriarca (1994)[7], il pianista Stanisław Drzewiecki, Joere Olivo – batterista dei Jaspers (resident band a Quelli che il calcio) – e la cantante Verdiana Zangaro (1995), l'enfant-prodige russo Sergej Lazarev (1996), le cantanti Karima Ammar e AmbraMarie Facchetti (1997), l'ex-attore e imitatore Lorenzo Vizzini, oggi cantautore, e i ballerini Stefano Simmaco[8] e Tamara Fragale (1998), l'attrice Miriam Solla, il sassofonista Francesco Cafiso, la cantante Anna Spitz "piccola Sandie Shaw israeliana"[9] e il gruppo Sister Act Ballet (1999), l'attrice Giada Arena e la pianista Leonora Armellini (2000)[10] e i cantanti Filippo Perbellini (2001) e Valerio Scanu (2002).
Location | Edizioni | Totale | |||||||||||
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1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | ||
Studio 10 di Cologno Monzese | 1 | ||||||||||||
Teatro Ponchielli di Cremona | 8 | ||||||||||||
Teatro Storchi di Modena | 1 | ||||||||||||
Teatro Coccia di Novara | 2 |
Puntata | Telespettatori | Share |
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24 novembre 1992 | 6.819.000[11] | 24,70%[12] |
1º dicembre 1992 | 6.807.000[11] | 24,80%[12] |
Puntata | Telespettatori | Share |
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30 novembre 1993 | 7.652.000 | 26,44% |
7 dicembre 1993 | ||
Puntata | Telespettatori | Share |
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15 novembre 1994 | 7.604.000[13] | |
22 novembre 1994 | 7.512.000[14] | |
29 novembre 1994 | 6.381.000[15] | |
Bravo Bravissimo Club è stato lo spin-off pomeridiano di Bravo Bravissimo, andato in onda nel biennio 2001-2002 su Rete 4.
Il format originale italiano interamente prodotto da RTI per Mediaset, è stato venduto anche in alcuni paesi del mondo tra cui la Spagna, il Portogallo, il Cile e Israele.
Paese | Nome | Canale | Anni di trasmissione | Presentatore/i |
---|---|---|---|---|
Cile | Bravo Bravísimo | Canal 13 | 1997–2002 | Claudia Conserva (1997–2000) Andrea Tessa (2001–2002) |
Israele | !בראבו Bravi! | Channel 2 | 1998–2003 | Michal Yannai (1998–2002) e Avery Gilad (1998) Tuvia Tzafir (1999–2001) Lion Rosenberg (2003) |
Portogallo | Bravo Bravíssimo | SIC | 1994–2002 | José Figueiras e Ana Marques |
Spagna | Bravo Bravísimo | Telecinco | 1994–1997 | Esther Arroyo e Pedro Rollán (1994–1995) Miriam Díaz-Aroca (1996–1997) |
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