Borghetto (Piacenza)
frazione del comune italiano di Piacenza Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Borghetto (Burghëtt in dialetto piacentino) è una frazione del comune italiano di Piacenza, situata a poca distanza dal torrente Nure ad un'altitudine di 54 m s.l.m.
Borghetto frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Piacenza |
Comune | Piacenza |
Territorio | |
Coordinate | 45°01′32″N 9°46′55″E |
Altitudine | 54 m s.l.m. |
Abitanti | 205[1] (18-12-2015) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 29122 |
Prefisso | 0523 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Giacomo Maggiore, san Mauro, san Fiorano o san Floriano |
Cartografia | |
Storia
La presenza di una chiesa a Borghetto, dedicata a San Giacomo Maggiore, è stata documentata per la prima volta nel 1309, come dipendente dalla chiesa di San Pietro di Pontenure[2].
Il feudo di Borghetto viene acquistato dalla famiglia Radini Tedeschi nel corso del XV secolo, insieme al feudo di Ciavernasco: la stessa famiglia ottiene, poi, nel 1484, la creazione di una contea nei due feudi[3]. Tra il 1690 e i primi anni del secolo successivo viene costruita la nuova chiesa parrocchiale[2].
A partire dal 1806, con l'istituzione della Mairie francese, e, dopo che con un decreto napoleonico, nel 1812, la città di Piacenza era stata limitata alla circonvallazione attorno alle mura, Borghetto è frazione del comune di San Lazzaro Alberoni[4].
Con l'accorpamento del comune di San Lazzaro Alberoni in quello di Piacenza, nel 1923, Borghetto diventa frazione di Piacenza[5].
Il 14 settembre 2015, Borghetto assieme alla vicina Roncaglia, così come un'ampia parte della provincia di Piacenza tra val Nure, val Trebbia e val d'Aveto, viene colpita dall'esondazione del torrente Nure, dovuta al maltempo, che causa ingenti danni alle abitazioni[6].
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa di San Giacomo Maggiore: Costruita a partire dal 1690 e portata a termine nel XVIII secolo, presenta una facciata tripartita in stile neoclassico. L'interno, che si ispira alla basilica di Santa Maria di Campagna di Piacenza, presenta una pianta basilicale a tre navate e tre campate: le prime due a crociera e la terza a botte. Le volte e le cappelle laterali che si aprono sulla navata sono decorate con affreschi[2].
- Oratorio della Beata Vergine del Rosario, di cui, presso la biblioteca Passerini Landi di Piacenza è conservata una riproduzione della "Vera effigie della B. Vergine miracolosa dell'Ajuto, umilmente dal Priore, e Confratelli dell'Oratorio di Maria Vergine Immacolata eretto in Borghetto consecrata. All. Ill.mo e Rev.mo Monsignore Gherardo Giandemaria Vescovo di Piacenza / Ant. Friz Sculp. Anno 1739. - [Piacenza : s.n., 1739]. - 1 stampa : bul. ; 289 x 175 mm.[7]"
- Villa Radini Tedeschi: Costruita a cavallo tra la seconda parte del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo, e originariamente parte di un più ampio complesso, presenta un corpo centrale caratterizzato da un porticato a cui si accede tramite un arco di ingresso e un loggiato prospiciente un ampio parco[8].
Infrastrutture e trasporti
La frazione è lambita dalla ferrovia Piacenza-Cremona, lungo la quale, tra il 1940 e il 1985, fu attiva la stazione di Borghetto San Lazzaro.
Note
Voci correlate
Altri progetti
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