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attore statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Robert Edward Crane, detto Bob (Waterbury, 13 luglio 1928 – Scottsdale, 29 giugno 1978), è stato un attore statunitense celebre per aver interpretato il colonnello Robert E. Hogan nella sitcom Gli eroi di Hogan (1965–1971).
Esordì come batterista dopo aver abbandonato la scuola e suonò in diverse band, riuscendo a entrare in una vera e propria orchestra sinfonica[1]. Diventò presto un affermato commentatore radiofonico, dapprima nello stato di New York poi nel Connecticut, prima di trasferirsi a Los Angeles con la famiglia e divenire conduttore in un programma mattutino della KNX di Hollywood, dove ebbe modo di sfoggiare un istrionico talento, sia suonando la batteria che ospitando varie celebrità del mondo dello spettacolo[1].
Apparve in alcune note serie televisive statunitensi, come Alfred Hitchcock presenta e The Dick Van Dyke Show e conquistò la fama mondiale con il personaggio del brillante colonnello Robert E. Hogan, protagonista della serie comica Gli eroi di Hogan, telefilm di grandissimo successo anche in Italia, trasmesso per sei stagioni, dal 1965 al 1971, e che valse a Crane due candidature al premio Emmy nel 1966 e nel 1967[1].
Terminata la serie, la carriera di Crane ebbe un declino inesorabile. Girò un paio di film per la Disney ma la scarsa importanza delle scritture lo portò a ripiegare sulle commedie teatrali nei ristoranti, popolari negli Stati Uniti come dinner theater. Riapparve sul piccolo schermo nel 1975, tentando la conduzione di un programma televisivo tutto suo, The Bob Crane Show, che però venne cancellato dalla NBC dopo soli tre mesi di trasmissione[1], così tornò a lavorare nei dinner theater, con qualche apparizione televisiva nella pubblicità e nelle serie Ellery Queen, Quincy e Love Boat.
Bob Crane si sposò due volte, nel 1947 con la sua compagna di liceo Anne Terzian, dalla quale divorziò nel 1972 per risposarsi con Patricia Olson, in arte Sigrid Valdis, attrice e interprete femminile de Gli eroi di Hogan.
Durante una tournée teatrale in Arizona, Crane venne ritrovato morto nel suo appartamento di Scottsdale, con il cranio fracassato, vittima di un delitto rimasto ufficialmente irrisolto. Secondo il libro Auto Focus: The Murder of Bob Crane di Robert Graysmith, all'inizio degli anni settanta l'attore era scivolato in una torbida spirale di eccessi e depravazioni dopo l'incontro con John Henry Carpenter, un dipendente della Sony ed esperto di tecnologia video, che lo portò a uno stile di vita dissoluto e lo coinvolse nel vizio di riprendere incontri sessuali mediante il neonato sistema di registrazione VCR[1].
La vita di Crane, il suo declino e il tragico epilogo hanno ispirato il film Auto Focus (2002), con Greg Kinnear nel ruolo di Crane e Willem Dafoe in quello di Carpenter. Tema centrale della pellicola è una carriera inficiata da una dipendenza compulsiva sessuale, aggravata dalla burrascosa amicizia con Carpenter, il quale, sospettato dell'omicidio, fu poi scagionato per insufficienza di prove. La versione dei fatti presentata dal film è stata contestata dai familiari di Crane[1].
Nelle versioni in italiano, dei suoi film e serie televisive, Bob Crane è stato doppiato da:
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