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vescovo cattolico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Bernardino Morra (Casale Monferrato, 1549 – Aversa, 17 marzo 1605) è stato un vescovo cattolico italiano, vescovo di Aversa dal 1598 alla morte.
Bernardino Morra vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Aversa (1598-1605) |
Nato | 1549 a Casale Monferrato |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 9 ottobre 1598 da papa Clemente VIII |
Consacrato vescovo | 25 ottobre 1589 dal cardinale Ottavio Bandini |
Deceduto | 17 marzo 1605 ad Aversa |
Morra fu uditore del cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano (1564-1584),[1] e poi suo vicario generale.[2]
Nel 1594 fu visitatore apostolico di San Lorenzo in Lucina a Roma. Nel 1595 fu nominato segretario della Congregazione dei vescovi e regolari.
Il 9 ottobre 1598 fu nominato vescovo di Aversa da papa Clemente VIII[3] e il 25 ottobre 1598 ricevette la consacrazione episcopale dal cardinale Ottavio Bandini, arcivescovo di Fermo. Prestando ancora servizio presso la Congregazione dei vescovi e regolari, inviò padre Giovanni Leonardi come amministratore della diocesi.[4]
Nel 1600 e 1601, su incoraggiamento dello stesso papa Clemente VIII, riformò il capitolo della cattedrale di Aversa.[5]
Fu vescovo di Aversa fino alla sua morte, avvenuta il 17 marzo 1605, all'età di 56 anni.[2]
La genealogia episcopale è:
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