Loading AI tools
pattugliatore antisom Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Beriev Be-12 Čajka (in cirillico Бериев Бе-12 Чайка, gabbiano in russo, nome in codice NATO Mail[4]) è un aereo anfibio a scafo centrale, ad ala alta a gabbiano ed impennaggio bideriva, progettato dall'OKB 49 diretto da Georgij Michajlovič Beriev e sviluppato in Unione Sovietica negli anni sessanta del XX secolo.
Beriev Be-12 | |
---|---|
Beriev Be-12P-200 (versione antincendio) all'Air Show di Gelendzhik nel 2004 | |
Descrizione | |
Tipo | pattugliatore antisom |
Equipaggio | 4 |
Progettista | OKB 49 Beriev |
Data primo volo | 18 ottobre 1960 |
Data entrata in servizio | 1965 |
Esemplari | 143[1][2][3] |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 30,17 m |
Apertura alare | 29,71 m |
Altezza | 7,94 m |
Superficie alare | 105 m² |
Peso a vuoto | 21 700 kg |
Peso max al decollo | 31 000 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turboeliche Ivchenko AI-20D |
Potenza | 3 124 kW ciascuna |
Prestazioni | |
Velocità max | 608 km/h |
Autonomia | 4 000 km |
Tangenza | 11 820 m |
Armamento | |
Bombe | fino a 1 500 kg in alloggiamenti esterni e/o |
bombe di profondità PLAB-50 e PLAB-250 siluri ASW AT-1 | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il Be-12 nacque dalla necessità di aumentare le prestazioni e le capacità operative del pattugliatore marittimo Beriev Be-6.[5] in servizio attivo dall'inizio degli anni cinquanta del XX secolo nella Aviacija Voenno-Morskogo Flota, l'aviazione della Marina Sovietica, per contrastare i progressi tecnologici in campo bellico da parte degli Stati Uniti. Nei tardi anni cinquanta infatti l'U.S. Navy aveva cominciato a testare i missili balistici UGM-27 Polaris A-1 destinati ad equipaggiare il sottomarino SSBN-598 George Washington[N 1] ed i suoi pari classe. A causa della necessità dei sottomarini di essere in prossimità della costa sovietica per effettuare il lancio, l'aviazione di marina doveva dotarsi di un velivolo dalle maggiori dimensioni dei Be-6, con la possibilità di installare nuovi e più efficienti dispositivi, tra cui il MAD, rilevatore di anomalie elettromagnetiche, capace di individuarli[6] e di disporre di un carico bellico adeguato per poterli attaccare.
Nel marzo 1956 il Comitato Centrale del PCUS autorizzò l'AV-MF ad emettere un requisito operativo per un nuovo velivolo da pattugliamento antisommergibile in grado di scoprire ed attaccare i sommergibili lanciamissili a propulsione nucleare classe George Washington. L'OKB Beriev si concentrò su due fronti, un progetto completamente nuovo, un idrovolante turbogetto bimotore denominato Be-10, continuando nel contempo lo sviluppo del Be-6 dotandolo di due motori turboelica in luogo dei precedenti motori a pistoni. Tale sviluppo, progettato inizialmente da V.K. Kostantinov,[7] fu designato Be-12, e il modello fu testato nella galleria del vento dello TsAGI nell'agosto dello stesso anno.
Dopo l'approvazione del mockup, nel novembre 1957[7] fu autorizzata la realizzazione di un prototipo che volò per la prima volta a Taganrog[5] il 18 ottobre 1960,[N 2] dotato di motori Kuznetsov NK-4F da 5 000 hp complessivi, ma esso andò perduto il 24 novembre 1961 con la morte dei tre membri dell'equipaggio.[N 3]
Durante le prove comparative tra i due prototipi ci si rese conto che la ricerca delle prestazioni effettuata sul Be-10 andava a scapito della sua effettiva efficienza operativa e la scelta per la dotazione standard dei reparti cadde sul più lento, ma più gestibile, Be-12.
Il Be-12 conservava un aspetto molto simile al precedente Be-6 dal quale si differenziava per l'adozione di un carrello d'atterraggio completamente retrattile, che gli consentiva di atterrare anche sul terreno, dall'impianto propulsivo costituito da due motori a turboelica Ivchenko AI-20D da 3 124 kW, ciascuno abbinato ad eliche quadripala, e da due vistosi pod posizionati sul muso e in coda che contenevano i sistemi elettronici di individuazione. Del modello precedente conservava la fusoliera a scafo centrale dotata di una cabina di pilotaggio superiore e di un muso parzialmente vetrato per consentire l'esplorazione visiva; la caratteristica ala alta a gabbiano sulla quale erano installate le due gondole motore, e la altrettanto caratteristica coda ad impennaggio bideriva. L'installazione dei motori venne spostata dall'iniziale posizione sulla parte inferiore dell'ala del prototipo, alla successiva e definitiva parte superiore.
La dotazione elettronica comprendeva un radar "Initsiativa-2B", un sistema sonar per l'individuazione dei sommergibili immersi "Baku", 55 sonoboe per l'individuazione dei sommergibili, suddivise in tre tipi con ricevitore di segnali SPAR-55, un MAD APM-56 o APM-60E, un sistema ESM, sistema RWR, un autopilota AP-5[N 4]. L'armamento si basava su siluri AT-1[N 5] o AT-1M, bombe di profondità PLAB-50, PLAB-100, PLAB-250, e SK-1 a carica nucleare.[8] Inizialmente era stata prevista l'installazione di una torretta telecomandata DB-57 armata con un cannone AO-9 da 23 mm con 300 colpi, ma tale programma non fu mai portato a termine.
I due nuovi velivoli antisommergibili, Be-10 e Be-12, furono presentati ufficialmente sull'aeroporto di Tušino, Mosca, il 9 luglio 1961, durante la Giornata dell'Aviazione. In quella occasione sfilarono quattro Be-10 e un Be-12 e fu dichiarato agli osservatori occidentali che il Be-10 era già in servizio operativo nella AV-MF, mentre il Be-12 era solo uno sviluppo a turboelica del precedente Be-6. I due nuovi tipi ricevettero la designazione ufficiale NATO di "Mallow" e "Mail". Il secondo prototipo del Be-12 volò per la prima volta nel settembre 1962, e si differenziava dal precedente per avere i propulsori posizionati sopra, anziché sotto, le ali, l'alloggiamento del radar in un apposito radome nel muso, invece che nel ventre, del velivolo ed alcune modifiche minori.
La produzione di serie iniziò presso lo stabilimento GAZ 86 di Taganrog il 12 dicembre 1963, e i primi Be-12 entrarono in servizio operativo nella primavera del 1965.[7] La produzione, oltre al prototipo, riguardò complessivamente 142 esemplari,[8] in massima parte della versione originale antisommergibile, tutti consegnati entro il giugno 1973.
Entro il 1967 terminò la sostituzione nei reparti del precedente Be-6, e il 9 luglio di quello stesso anno 3 esemplari furono presentati alla parata aerea tenutasi sull'aeroporto di Demodedovo, svelando la piena operatività del velivolo. Il modello fu fornito a tutte e quattro le forze aeree della flotta sovietica (Mar Nero, Mare del Nord,[6] Mar Baltico, Oceano Pacifico) e verso la metà degli anni settanta risultava in servizio in quattro reggimenti completi[N 6] ed alcuni gruppi di volo autonomi della AV-MF.
Il modello fu esportato in Egitto e Vietnam, e dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica fu utilizzato dalle aeronautiche di Russia e Ucraina. La fornitura di alcuni esemplari alla Siria non è mai stata dimostrata, e nonostante un certo interessamento della Cina alla fornitura di alcuni esemplari, ciò non ebbe alcun seguito.
Il 1º gennaio 1992, dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, la Federazione Russa ha immesso in servizio 55 Be-12, mentre altri 22 furono mantenuti in riserva, ridottisi a 12 entro il 2005. Nel 2013 nove esemplari risultavano ancora attivi nella Flotta del Mar Nero.[9]
Un esemplare appositamente modificato, alleggerito di tutte le dotazioni militari e con equipaggio di due persone ha conquistato 44 primati mondiali, tutti riconosciuti dalla FAI. Tra il 23 e il 27 ottobre 1964[10] conquistò per sei volte consecutive il primato di altitudine per anfibi a turboelica Classe C3 Gruppo II, portandolo a 12 185 m senza carico utile, e a 9 352 m con carico utile di 10 000 kg. Nel 1968 conquistò quello di velocità raggiungendo i 552 km/h su circuito di 500 km, e nel 1970 i 530 km/h con 2 200 kg di carico su circuito di 1 000 km. Un secondo esemplare, sbarcato il carrello d'atterraggio, stabilì anche il primato di altitudine per idrovolanti.
La Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Misriyya ha operato con tre esemplari di Be-12 aventi equipaggio sovietico, usati per la sorveglianza delle attività della 6ª Flotta americana in Mediterraneo. I velivoli arrivarono nel 1968, venendo inizialmente basati sull'aeroporto di Cairo-ovest, e poi trasferiti a Marsa Matruh. Nel luglio 1972, con la rottura dei rapporti con l'Unione Sovietica voluta dal presidente Anwar al-Sadat, gli aerei rientrarono in URSS.
Allo scioglimento dell'Unione Sovietica nel 1991 erano ancora in servizio una trentina di Be-12 di diverse versioni che vennero ripartiti tra la marina ucraina, che inizialmente ricevette 3 velivoli da addestramento, seguiti tra il 1996-1997 da tredici Be-12ASW ed un Be-12PS,[8] e quella russa. Inizialmente basati presso la base di Nikolayev, Kubalkyno, i velivoli furono poi trasferiti sulla base aeronavale di Saky[8] in Crimea, a poche decine di chilometri dalla base russa di Kacha dove si trovano gli ultimi Be-12 russi ancora operativi.[8]
Nel 1981 la Không Quân Nhân Dân Việt Nam ricevette 4 esemplari, dotati di motori ed equipaggiamento per l'uso in climi tropicali. Gli aerei furono basati nella baia di Cam Ranh e destinati alla sorveglianza delle attività della 7ª Flotta americana operante nell'Oceano Pacifico.
Attualmente alcuni esemplari di Be-12 si trovano esposti al pubblico. Un Be-12 è esposto presso il Museo centrale della Federazione Russa delle aeronautiche militari che si trova sull'aeroporto di Monino, 40 km ad est di Mosca, ed un altro presso il Museo dell'aviazione di Taganrog. Un Be-12 è esposto presso il Museo aeronautico di stato ucraino di Kiev.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.