Benedetta Buccellato

attrice italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Benedetta Buccellato

Benedetta Buccellato (Roma, 17 febbraio 1953[1]) è un'attrice italiana.

Thumb
Benedetta Buccellato

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nata a Roma, nel 1968 si è trasferita con la sua famiglia a Salerno, dove ha avuto le prime esperienze teatrali e dove ha frequentato la facoltà di Lettere classiche all'Università[2], laureandosi in Storia del teatro e dello spettacolo[3]. Terminati gli studi universitari, è ritornata a Roma[2], dove si è diplomata all'Accademia nazionale d'arte drammatica[4]. Ha debuttato in teatro nel 1975 come Ofelia in Amleto di Carmelo Bene (da Shakespeare a Laforgue) di Carmelo Bene[5][6].

Da allora è stata la protagonista femminile in oltre cinquanta produzioni teatrali, diretta da importanti registi italiani (Maurizio Scaparro, Andrea Camilleri, Luca Ronconi, Egisto Marcucci, Elio Petri – prima e unica regia teatrale[7] –, Antonio Calenda, Aldo Trionfo, Luigi Squarzina, Franco Zeffirelli, Enrico Maria Salerno, Giorgio Albertazzi) e stranieri (Benno Besson, Micha van Hoecke, Jerzy Stuhr).

Nel 1995, con Francesco Origo, Sara Bertelà e Valerio Binasco, ha costituito la compagnia I Durandarte, che ha portato in scena Re Cervo di Carlo Gozzi[8].

È autrice teatrale e radiofonica; tra i suoi testi rappresentati figurano La trasvolata di Italo Balbo, con Anna Marchesini; Valzer viola, regia di Umberto Marino (1981); La Pizia, da Friedrich Dürrenmatt, regia di Francesco Origo (1990)[9]; Marchas e Pitolet, regia di Francesco Origo (1991); la trilogia Qualcosa di nero (2005)[10], Qualcosa di verde (2006)[11] e Qualcosa di rosso (2007)[12], regia dell'autrice.

È stata per otto anni presidente della Fondazione Nicolò Piccolomini per l'Accademia d'arte drammatica, istituto pubblico di assistenza e beneficenza per gli artisti teatrali anziani e indigenti[13]. È segretario generale della ApTI - Associazione per il Teatro Italiano[14][4]. È docente di Tecniche della recitazione all'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico"[4].

Vita privata

È attualmente sposata con il giornalista Massimo Mascini. È stata sposata con l'attore e regista Francesco Origo (Casella, 1959 - Alessandria, 2022)[15], conosciuto nell'allestimento dello spettacolo La donna serpente[8], dal quale nel 1988 ha avuto un figlio, Giovanni Battista[16].

Filmografia

Cinema

Televisione

Cortometraggi

  • È stata lei, regia di Francesca Archibugi (2013)
  • La notte del professore, regia di Giovanni Battista Origo (2016)
  • Gong!, regia di Giovanni Battista Origo (2017)

Teatro

Thumb
Benedetta Buccellato in Mille franchi di ricompensa (1991)

Prosa televisiva Rai

Radio

  • La bestia dei Rivière, testo e regia di Lorenza Codignola, 6 novembre 1979
  • Fine millennio, di Antonio Altomonte, regia di Giancarlo Sammartano, 10 dicembre 1980
  • Acqua alta, di Günter Grass, regia di Giancarlo Sammartano, 19 febbraio 1981
  • L'amore mori..., di Giuseppe Amar, regia di Luciano Paesani, 8 e 15 maggio 1981
  • Valzer viola, di Benedetta Buccellato, regia di Umberto Marino, 9 novembre 1981
  • Chéri, di Colette e Léopold Marchand, regia di Gerardo Vignoli, 12 ottobre 1985
  • Il ritardo, di Vittorio Rossi, regia di Luciano Paesani, 22 gennaio 1986
  • Che disgrazia l'ingegno!, di Aleksandr Sergeevič Griboedov, regia di Ida Bassignano, 9 aprile 1986
  • La ragazza di campagna, di Clifford Odets, regia di Giancarlo Sammartano, 10 maggio 1986
  • Assassinio nella cattedrale, di T. S. Eliot, regia di Angela Bandini, 24 dicembre 1988
  • 06.7016484, testo e regia di Umberto Marino, 25 febbraio 1991
  • L'anno prossimo alla stessa ora, di Bernard Slade, regia di Daniela Ardini, 2 gennaio 1993
  • Voglia di padre, di Dario Piana, regia di Guido Maria Compagnoni, 65 puntate, 1995

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.