Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipoBeckmannia Host, 1805 il cui nome è stato dato in onore del botanico tedesco Johann Beckmann (1739 – 1811).[2]
Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico russo Sergei Arsenjevic Nevski (1908–1938) nella pubblicazione "Trudy Bot. Inst. Akad. Nauk S.S.S.R., ser. 1, Fl. Sist. Vyssh. Rast. 4: 228" del 1937.[3]
Il portamento delle specie di questo gruppo in genere è cespuglioso con forme biologiche prevalentemente di tipo geofita rizomatosa (G rhiz) e cicli biologici perenni o annuali (Rhizocephalus). I rizomi possono essere striscianti. I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda e ingrossati ai nodi; sono eretti e possono essere bulbosi alla base. In queste piante non sono presenti i micropeli. Altezza massima 15 dm (massimo 2cm in Rhizocephalus).[1][4][5][6][7][8][9][10]
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
Guaina: la guaina, persistente, è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole.
Ligula: la ligula, allungata, è membranosa e a volte è cigliata.
Lamina: le lamine hanno delle forme generalmente lineari e piatte, larghe 5 - 10 mm; sono glabre e scabre sui bordi.
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, in genere non ramificate e formate da 8 - 20 spighettesessili, posizionate lateralmente o sui lati opposti del rachide e embricate, hanno la forma di una pannocchia aperta. L'asse centrale dell'infiorescenza può essere unico ed è allungato. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. In Rhizocephalus l'infiorescenza è capitata.
Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, orbicolari o circolari e leggermente appiattite, sottese da due bratteedistiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da due fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto le glume. L'estensione della rachilla è assente. Lunghezza delle spighette: 1 – 3cm.
Glume: le glume sono rugose (o gibbose) e subuguali.
Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
Lemma: il lemma, con forme lanceolate e consistenza cartilaginea, è sporgente e più o meno uncinato; possiede 5 venature longitudinali.
Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate. In Rhizocephalus le lodicule sono assenti.
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme affusolate (con un becco apicale in Rhizocephalus), nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è puntiforme. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).
La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[7][11]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la sottotribù Beckmanniinae fa parte della sottofamiglia Pooideae.[1][4]
Filogenesi
La sottotribù Beckmanniinae, più precisamente, fa parte della tribù Poeae R.Br., 1814 (quest'ultima è compresa nella supertribù Poodae L. Liu, 1980). La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in alcune supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae).
La sottotribù Beckmanniinae (non risolta come monofiletica) nell'attuale circoscrizione[12]) appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 2 "[13]) ed è circoscritta nella supersottotribù Poodinae Soreng & L.J. Gillespie, 2017 (chiamata anche PAM clade). La supersottotribù Poodinae comprendente alcune sottotribù (Poinae, Miliinae, Phleinae e Avenulinae) e il gruppo denominato "ABCV clade" comprendente ( in posizione politomica) le sottotribù Beckmanniinae, Cinninae, Alopecurinae, Ventenatinae e altri cladi minori. Ulteriori studi sono necessari per avere informazioni più dettagliate e precise in quanto la struttura sopra descritta non è l'unica che emerge dalle analisi filogenetiche attuali.[12]
In precedenti studi i generi di questo gruppo erano descritti nella sottotribù Poinae (ora composta dal solo genere Poa).[1]
Per le specie di questa voce sono state trovate le seguenti sinapomorfie:[1]
Beckmannia: I rami primari dell'infiorescenza non sono ramificati, e portati su un asse centrale allungato; le spighette sono posizionate da un lato e sono embricate; la forma delle spighette è orbicolare o circolare e leggermente appiattita; la disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto le glume; le glume sono gibbose.
Rhizocephalus: le infiorescenze sono circondate da una guaina fogliare; i margini delle glume sono fusi; i peli dei lemmi sono a forma di clava; le lodicule sono assenti; gli stami sono due; il cariosside ha un becco apicale.
G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN978-88-299-2718-0.
Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol.88, n.3, 2001, pp.373-457. URL consultato il 23 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).