Loading AI tools
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La battaglia di Serravalle venne combattuta fra il 2 e il 4 giugno 1544, a Serravalle, tra l'esercito imperiale spagnolo comandato da Don Alfonso d'Avalos e una forza di mercenari italiani al servizio della Francia al comando di Pietro Strozzi, membro della famiglia fiorentina degli Strozzi e di Giovan Francesco Orsini, conte di Pitigliano, nell'ambito della guerra d'Italia del 1542-1546.[1]
battaglia di Serravalle parte della guerra d'Italia del 1542-1546 | |||
---|---|---|---|
Data | 2-4 giugno 1544[1][2] | ||
Luogo | Serravalle Scrivia, Appennino | ||
Esito | Decisiva vittoria imperiale[1] | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
Nonostante il crollo dell'esercito imperiale sotto Alfonso d'Avalos alla battaglia di Ceresole la sconfitta si rivelò di scarso significato strategico.[3] Dietro l'insistenza di Francesco I, l'esercito francese riprese l'assedio di Carignano, dove Pirro Colonna rimase per diverse settimane.[1] Subito dopo la resa della città, l'invasione della Francia da parte delle forze del Sacro Romano Impero, Carlo V ed Enrico VIII d'Inghilterra, obbligarono Francesco a richiamare gran parte del suo esercito dal Piemonte, lasciando il Conte di Enghien senza le truppe di cui aveva bisogno per prendere Milano.[1]
Gli spagnoli, in possesso di tutte le maggiori città della Lombardia, furono in grado di impedire a d'Enghien qualsiasi ulteriore successo.[4]
Pietro Strozzi, un comandante italiano al servizio dei francesi, che aveva raggruppato un esercito di 10 000 uomini a Mirandola, avanzò spavaldamente su Milano, nella speranza di unirsi a d'Enghien,[4] ma il 2–4 giugno, l'esercito imperiale spagnolo, comandato da Don Alfonso d'Avalos, intercettò e sconfisse l'esercito di Pietro Strozzi e del conte di Pitigliano.[1][2] L'esercito di Strozzi fu distrutto e gli spagnoli ottennero il controllo totale della Lombardia, mettendo termine all'offensiva francese del conte di Enghien tendente a conquistare il Ducato di Milano.[1]
La brillante vittoria francese alla battaglia di Ceresole di due mesi prima, si rivelò così del tutto inutile.[4]
Il milanese rimase nelle mani di CarloV, e alla fine della guerra vi fu un ritorno allo status quo nel nord Italia. Nel mese di maggio 1544, l'imperatore invase la Francia, con due eserciti.[2] Uno di loro, guidati dal comandante imperiale. Ferrante Gonzaga, viceré di Sicilia, conquistò il Lussemburgo e si trasferì verso Commercy e Ligny.[2][5] L'8 luglio, Ferrante Gonzaga essediò Saint-Dizier, e il secondo esercito comandato da Carlo V, di stanza nel Elettorato del Palatinato, si unì presto a lui.[6]
Nel frattempo, Enrico VIII, aveva inviato un esercito di 40 000 uomini a Calais sotto il comando di Thomas Howard, Dca di Norfolk e Charles Brandon, duca di Suffolk.[5]
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.