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videogioco del 1988 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Baal è un videogioco d'azione pubblicato dalla Psyclapse, un'etichetta appartenente alla Psygnosis, per Amiga, Atari ST, Commodore 64 e MS-DOS nel 1988-1989. È uno sparatutto a piattaforme, in scenari da esplorare a scorrimento nelle quattro direzioni, con ambientazione futuristica e infernale.
Baal videogioco | |
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Schermata su Commodore 64 (visibili un campo di forza e un generatore) | |
Piattaforma | Amiga, Atari ST, MS-DOS, Commodore 64 |
Data di pubblicazione | |
Genere | Piattaforme, sparatutto a scorrimento |
Tema | Fantascienza |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Psygnosis, Probe Software (C64), The Creative Assembly (DOS) |
Pubblicazione | Psyclapse |
Design | Wayne Smithson |
Programmazione | Wayne Smithson (Amiga, ST), Daryl Bowers (C64), Tim Ansell (DOS) |
Grafica | Chris Warren (Amiga, ST, DOS), Andrew Morris (C64) |
Musiche | Ray Norrish (Amiga), Paul Summers (ST) |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Periferiche di input | Joystick, tastiera |
Supporto | Cassetta, dischetto |
Requisiti di sistema | DOS: RAM 512k, video EGA o Tandy |
Era a volte considerato simile al precedente Obliterator della Psygnosis[1][2][3][4].
Nel futuro 1999 è stato scoperto un antico portale che, una volta aperto, ha messo in comunicazione il nostro mondo con quello del demone Baal. Questo ha invaso la Terra con i suoi mostruosi servitori e rubato una macchina da guerra, poi suddivisa in componenti custodite separatamente da campi di forza. Una squadra speciale terrestre, i Guerrieri del Tempo, deve recuperare le componenti[1][3]. Il regno di Baal è composto da tre domini di aspetto differente, e nell'ultimo e più piccolo si trova infine Baal in persona da affrontare[3][5].
Baal si svolge in un ambiente bidimensionale di molti piani a piattaforme, a scorrimento in tutte le direzioni. La dimensione totale dell'area di gioco dichiarata sulla confezione è pari a 250 volte lo schermo. Il percorso non è lineare e il giocatore deve esplorare e mappare i luoghi[3].
Si controlla un soldato della squadra speciale con tuta, casco e fucile laser. Il personaggio può camminare a destra e sinistra, salire le scale a pioli che collegano i vari piani, saltare, e sparare con il laser in orizzontale; si può sparare anche dalle scale, ma non mentre si salta. Il fucile si può potenziare per sparare in altre tre modalità, selezionabili da tastiera, ma è necessario avere le relative cartucce, difficili da trovare, tuttavia necessarie per completare la missione[3]. Le tre modalità aggiuntive hanno anche munizioni limitate, ricaricabili in apposite postazioni.
I nemici sono esseri demoniaci di vari tipi, terrestri o volanti, per un totale di 100 mostri dichiarati sulla confezione, e mine immobili da non calpestare. I nemici sparano a loro volta abbondantemente e a volte può essere opportuno aggirarli[2].
Il soldato dispone di energia vitale che si consuma quando colpito dai proiettili nemici e si può recuperare negli stessi punti di ricarica dell'arma. In caso di scontro diretto con una mina o un mostro, o di caduta da altezza troppo elevata, si perde direttamente una vita. C'è la possibilità di vincere vite superando un livello o ogni 5000 punti[3].
Sparsi per lo scenario si incontrano spesso campi di forza che bloccano il passaggio. Per disattivarli è necessario trovare e distruggere i relativi generatori; ogni campo è alimentato da un certo generatore situato altrove, questo dà una componente di rompicapo al gioco[6][7].
Si può trovare un jet pack con cui volare liberamente in tutte le direzioni e avere così la possibilità di raggiungere determinate aree. Il jet pack però ha un rapido consumo di carburante e se rimane a secco ci si schianta. È necessario raggiungere in tempo specifici punti di atterraggio per tornare sani e salvi a piedi[1].
Ci sono tre livelli corrispondenti ai tre domini di Baal, ciascuno con grafica di sfondo differente. Completata la raccolta di tutti i pezzi della macchina, rappresentata dallo spegnimento progressivo di spie luminose alla base dello schermo, si può raggiungere l'uscita per il livello successivo. Nel terzo e più piccolo livello non ci sono pezzi da trovare, ma si deve solo raggiungere e sconfiggere il boss.
Nei punti di rifornimento dell'energia si può salvare la propria posizione[3], limitatamente al primo livello. Nella versione Commodore 64 la funzione non è disponibile, ma c'è un sistema di password di fine livello[8].
Baal ricevette il più delle volte recensioni positive sulla stampa europea dell'epoca, su tutte le quattro piattaforme per le quali uscì. All'epoca la Psygnosis era nota per l'alto livello qualitativo e i successi, mentre generalmente usava l'etichetta Psyclapse per i titoli più ordinari, infatti Baal poteva apparire poco originale[2][9]. Comunque la sua grafica e la sua giocabilità erano spesso apprezzate, e molte riviste dell'epoca gli assegnarono giudizi complessivi pari o vicini all'8/10[2][3][4][10][11][12][13][6]. Tilt fu particolarmente entusiasta della versione Atari ST, assegnandole il voto 18/20 all'interesse e 5/6 a grafica, animazione e sonoro[7]. Molti altri giudizi furono moderatamente positivi[14][15][16][9][17][8][18]. Qualcuno dei più rari giudizi complessivi sotto la sufficienza venne da Zzap![1] e da Power Play[19][20].
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