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L'AEK (gr. Αθλητική Ένωσις Κωνσταντινουπόλεως - Athlitiki Enosis Konstantinoupoleos) è una società di pallacanestro greca con sede ad Atene. È una sezione della polisportiva AEK Atene.
AEK Pallacanestro | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo e nero |
Dati societari | |
Città | Atene |
Nazione | Grecia |
Confederazione | FIBA Europe |
Federazione | HEBA |
Campionato | A1 Ethniki |
Fondazione | 1924 |
Denominazione | AEK (1924-presente) |
Proprietario | Makis Angelopoulos (76%)[1] Vertical Solutions (24%)[1] |
Presidente | Makis Angelopoulos |
Allenatore | Dragan Sakota |
Impianto | O.A.K.A. Olympic Indoor Hall Sporting Sports Arena (18,500 2,200 posti) |
Sito web | www.aekbc.gr/ |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 8 A1 Ethniki 1 A2 Basket League |
Coppe nazionali | 5 Coppa di Grecia |
Coppe Intercont. | 1 |
Coppe europee | 2 Coppa delle Coppe[2] 1 Basketball Champions League |
Insieme al Panathinaikos e all'Aris, l'AEK è una delle sole tre squadre greche ad aver sempre preso parte alla massima divisione greca, sin dalla nascita della competizione, avvenuta nel 1963. Retrocessa in A2 per l'unica volta al termine della stagione 2010/2011 dopo aver vinto solo 8 partite su 26 in stagione.
È stata inoltre la prima squadra greca a qualificarsi per una Final Four della Coppa dei Campioni (ora Eurolega). Accadde nel 1966: la Final Four si tenne a Bologna. Due anni dopo, nel 1968, l'AEK divenne anche il primo team ellenico a vincere un titolo europeo. Il 4 aprile di quell'anno i giallo-neri sconfissero i cecoslovacchi dell'USK Praga per 89-82, davanti a ben 80.000 spettatori, e si portarono a casa la Coppa delle Coppe.
Negli anni sessanta l'AEK dominò anche in patria, vincendo il campionato greco nel 1963, nel 1964, nel 1965, nel 1966 (quattro vittorie consecutive), nel 1968 e nel 1970. Nei tre decenni dopo, però, il club conquistò soltanto un trofeo, la Coppa di Grecia del 1981.
Il ritorno alle vittorie è avvenuto nel XXI secolo, con le vittorie nella Coppa di Grecia del 2000 e in quella del 2001. Nel 2002 la squadra è tornata a vincere, dopo ben 32 anni, il campionato nazionale, non senza sofferenza: sotto per 2-0 nella serie contro l'Olympiakos, sono riusciti a rimontare e a vincere per 3-2.
Solo sul finire degli anni novanta si è avuto un grande ritorno della squadra ateniese sulla scena europea. Nel 1998 l'AEK ha raggiunto le Final Four di Eurolega, battendo in semifinale la Benetton Treviso per 67-66, ma perdendo in finale per 44-58 contro la Virtus Bologna.
Nel 2000 è arrivato il secondo trofeo internazionale, un'altra Coppa Saporta, conquistata con una rivincita sulla Virtus Bologna, per 83-76. Nel 2001 l'AEK ha raggiunto nuovamente le semifinali di Eurolega, perdendo però per 3-0 nelle serie di semifinale contro il TAU Cerámica per 0-3.
Cronistoria dell'Athlītikī Enōsis Kōnstantinoupoleōs | |
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Lo stemma dell'AEK raffigura un'aquila bicipite (gr. Δικέφαλος Αετός - Dikefalos Aetos) nera su sfondo giallo, con la sigla "A.E.K" e, in piccolo, la dicitura "B.C.". L'aquila con due teste era il simbolo di Costantinopoli (attuale Istanbul), la città ottomana dalla quale provenivano molti dei fondatori del club, che si erano dovuti rifugiare in Grecia in seguito alla guerra greco-turca del 1919-1922.
Aggiornato al 20 dicembre 2021.
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