1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al1 ottobre 2024
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In singolare nel circuito maggiore ha vinto tre titoli, tra i quali gli ATP 500 di Amburgo 2024 e quello di Tokyo 2024. Il suo best ranking è la 20ª posizione mondiale, raggiunta nel luglio 2024. Ha fatto il suo esordio nella squadra francese di Coppa Davis nel 2023. Tra gli juniores ha vinto in doppio e perso la finale in singolare all'Open di Francia 2021, raggiungendo il 3º posto nel ranking mondiale di categoria.
Tra gli juniores
Fa il suo esordio nell'ITF Junior Circuit nel dicembre 2017 e vince il primo titolo in singolare nel 2020 in un torneo Grade 4 olandese, nel quale perde la finale di doppio. A fine anno vince il suo primo torneo importante aggiudicandosi il singolare al prestigioso Grade A dell'Orange Bowl. Nel giugno 2021 raggiunge entrambe le finali al Roland Garros juniores, perde quella di singolare contro Luca Van Assche e si aggiudica quella di doppio assieme a Giovanni Mpetshi Perricard. Il mese successivo sale al 3º posto nel ranking mondiale di categoria. Disputa il suo ultimo torneo nel circuito juniores nell'agosto 2022.[2]
2020-2022: inizi da professionista
Disputa il primo torneo ITF nel 2020, circuito in cui al massimo raggiunge due finali nel 2021. Dal 2022 comincia a disputare quasi esclusivamente tornei Challenger. A maggio gli viene assegnata una wildcard per le qualificazioni dell'Open di Francia; alla sua prima esperienza in una prova del Grande Slam si ritira durante il primo match per crampi.[3] A fine stagione disputa per la prima volta un match ATP al Masters di Parigi-Bercy: dopo aver superato i top 100 Jaume Munar e Fabio Fognini accede al tabellone principale e perde contro lo stesso Fognini, entrato nel main-draw come lucky loser.
2023: primo titolo ATP, un'altra finale e 36º nel ranking
All'esordio stagionale del 2023 vince il primo titolo tra i professionisti al Challenger di Oeiras, dove elimina tra gli altri Ričardas Berankis e supera in finale Joris De Loore in due set. Due settimane dopo raggiunge un'altra finale Challenger a Quimper e cede a Grégoire Barrère. A febbraio entra nel tabellone di Montpeiller con una wildcard e supera al primo turno Richard Gasquet, vincendo così il primo match in un torneo ATP. Supera poi inaspettatamente anche il nº 24 ATP Roberto Bautista Agut e Quentin Halys, prima di essere sconfitto in semifinale dal futuro vincitore del torneo Jannik Sinner per 7-5, 6-2. A fine torneo porta il best ranking alla 117ª posizione, raggiunge la semifinale anche al successivo ATP di Marsiglia e sale alla 104ª. Torna a mettersi in luce superando le qualificazioni e raggiungendo il secondo turno agli Internazionali d'Italia con il successo su Juan Manuel Cerúndolo, vincendo il primo match in un Masters 1000. Vince il suo primo titolo ATP a Lione, dove trae vantaggio dalla squalifica e dal forfait di due avversari, perde il primo set del torneo in semifinale contro Brandon Nakashima e ha la meglio in finale sul nº 28 del mondo Francisco Cerúndolo per 6-1, 7-5; fa così il suo ingresso nella top 100, in 63ª posizione.
Entra per la prima volta nel tabellone di un torneo dello Slam al Roland Garros per diritto di classifica, ed esce al primo turno per mano di Alejandro Davidovich Fokina. Nonostante l'eliminazione nelle qualificazioni del Queen's, porta il best ranking alla 58ª posizione. In estate raggiunge le semifinali nell'ATP 500 di Amburgo superando nei quarti il nº 4 del mondo Ruud prima di arrendersi in due set al futuro vincitore del torneo Alexander Zverev. Sale in questo modo alla 46ª posizione del ranking. Riprende l'ascesa in classifica con la sua prima vittoria in carriera in una prova del Grande Slam agli US Open, dove supera il nº 24 ATP Tallon Griekspoor e al secondo turno perde al quinto set contro Matteo Arnaldi. Nelle settimane che seguono fa il suo esordio nella squadra francese di Coppa Davis – perdendo contro Daniel Evans – e alla prestigiosa Laver Cup, dove perde entrambi gli incontri disputati. Disputa per la prima volta il terzo turno in un Masters 1000 allo Shanghai Masters con il successo su Davidovich Fokina, prima di essere eliminato da Tommy Paul. Raggiunge la finale anche all'ATP di Anversa battendo in semifinale il nº 7 del mondo Stefanos Tsitsipas e cede in due set ad Aleksandr Bublik, risultato con cui chiude il 2023 con il nuovo miglior ranking al 36º posto mondiale. Si qualifica per le Next Generation ATP Finals e vince tutti gli incontri che lo portano in finale, persa contro Hamad Međedović
2024: due titoli ATP 500 e top 20
Inizia il 2024 raggiungendo i quarti all'Hong Kong Open e viene sconfitto in tre set da Andrej Rublëv. La settimana successiva perde in semifinale all'Auckland Open contro Alejandro Tabilo e sale alla 34ª posizione nel ranking. Raggiunge per la prima volta il secondo turno agli Australian Open e cede in 4 set a Griekspoor. Nella tournée sudamericana il miglior risultato sono i quarti di finale raggiunti al Chile Open. All'Indian Wells Open sconfigge Nuno Borges e Davidovich Fokina ed esce al terzo turno per mano di Casper Ruud. Dopo i modesti risultati conseguiti al Miami Open e al Monte Carlo Masters, torna a mettersi in luce raggiungendo i quarti all'ATP 500 di Barcellona con il successo sul nº 11 del mondo Alex de Minaur e cede in tre set a Dušan Lajović. Eliminato al turno di esordio nei Masters di Madrid e Roma, si aggiudica il Challenger 175 di Bordeaux battendo in finale Pedro Martínez per 6-2, 6-3 e porta il miglior ranking al 30º posto mondiale. Esce al primo turno anche al Roland Garros.
Ad Halle elimina Tomáš Macháč e viene sconfitto al terzo turno da Alexander Zverev dopo aver vinto il primo set. Raggiunge per la prima volta il quarto turno in una prova del Grande Slam a Wimbledon dopo le vittorie su Hubert Hurkacz – che si ritira per infortunio nel tie-break del quarto set quando Fils aveva a disposizione un match-point –[4] e Roman Safiullin, prima della sconfitta subita al quarto set contro Alex de Minaur. Conquista il primo titolo in un torneo ATP 500 al successivo Hamburg European Open, elimina tra gli altri i top 20 Holger Rune e Sebastián Báez e in finale si prende la rivincita sul campione uscente e nº 4 del mondo Zverev trionfando per 6-3, 3-6, 7-6, risultato con cui sale alla 20ª posizione mondiale. Partecipa per la prima volta alle Olimpiadi ma viene eliminato al primo turno dall’italiano Matteo Arnaldi, finita la stagione su terra gioca i Masters 1000 del Canada e di Cincinnati dove però non riesce a superare i primi turni, esattamente come allo US Open dove viene eliminato al secondo turno in quattro set da Gabriel Diallo.
Conquista il suo secondo titolo 500 nel torneo di Tokyo eliminando tra gli altri la testa di serie nº 1 Taylor Fritz ed il campione uscente Ben Shelton, sconfigge in finale il connazionale Ugo Humbert con il punteggio di 5-7, 7-6(6), 6-3, salvando anche un match point durante il secondo set.