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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Argelato (Arżlè in dialetto bolognese settentrionale[4]) è un comune italiano di 9 653 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Fa parte dell'Unione Reno Galliera.
Argelato comune | |
---|---|
Villa Beatrice | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città metropolitana | Bologna |
Amministrazione | |
Sindaco | Claudia Muzic (PD) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 44°38′33″N 11°20′55″E |
Altitudine | 25 m s.l.m. |
Superficie | 35,1 km² |
Abitanti | 9 653[1] (31-12-2023) |
Densità | 275,01 ab./km² |
Frazioni | Casadio, Funo, Volta Reno |
Comuni confinanti | Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d'Argile, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40050 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037002 |
Cod. catastale | A392 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 338 GG[3] |
Nome abitanti | argelatesi |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Argelato nella città metropolitana di Bologna | |
Sito istituzionale | |
Il comune è costituito dal centro di Argelato e dalle frazioni di Volta Reno (che comprende anche le località di San Donino e San Giacomo), Casadio (comprendente anche gli abitati di Malacappa e Quattro portoni) e Funo (che comprende anche la località Casette di Funo). Nella frazione di Funo sono presenti importanti stabilimenti industriali e una delle più grandi cittadelle di vendita all'ingrosso d'Europa (CenterGross - centro per il commercio all'ingrosso di Bologna), superata in Italia solo dal Cis di Nola.
Il 5 dicembre 1974 alcuni elementi dell'estrema sinistra modenese tentarono una rapina alla banca di Argelato. Dopo la fuga fermati per caso da due carabinieri che li avevano scambiati per campeggiatori aprirono per primi il fuoco uccidendone uno e ferendone lievemente l'altro.
Lo stemma del comune di Argelato è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 26 gennaio 1930.[5]
«D'oro, alla banda di sette losanghe di nero; capo d'azzurro a tre gigli d'oro, ordinati in fascia. Ornamenti esteriori di Comune.»
Lo stemma riprende il blasone della famiglia Argelati[6] che dominava il territorio.
Il gonfalone, concesso con regio decreto dell'11 gennaio 1930, è un drappo di giallo.
Il MiBACT recensisce 16 beni architettonici tutelati nel comune[7], ai quali si aggiungono quelli senza tutele.
Boscovivo, area naturalistica boschiva di Argelato
Abitanti censiti[8]
Il servizio di trasporto pubblico ad Argelato è assicurato dalle autocorse suburbane svolte dalla società TPER.
Fra il 1889 e il 1955 Argelato ospitò una stazione della Tranvia Bologna-Pieve di Cento, intensamente utilizzata sia per il traffico pendolare fra la campagna e gli opifici bolognesi che per il trasporto delle barbabietole da zucchero, allora fra i principali prodotti agricoli della zona.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
9 luglio 1985 | 10 giugno 2004 | Valerio Gualandi | PCI, PDS, L'Ulivo | Sindaco | [9] |
10 giugno 2004 | 14 giugno 2004 | Michele Formiglio | - | Comm. straordinario | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Luigi Pasquali | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Andrea Tolomelli | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | in carica | Claudia Muzic | PD, SEL, PSI | Sindaco | [10] |
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