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L'arcidiocesi di Gabala (in latino Archidioecesis Gabalensis) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Gabala Sede arcivescovile titolare Archidioecesis Gabalensis Patriarcato di Antiochia | |
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Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo) | |
Arcivescovo titolare | Santiago De Wit Guzmán |
Istituita | XIV secolo |
Stato | Siria |
Arcidiocesi soppressa di Gabala | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Gabala, corrispondente alla città di Jable nell'odierna Siria, è un'antica sede arciepiscopale della provincia romana della Siria Prima nella diocesi civile d'Oriente e nel patriarcato di Antiochia. Come tutte le sedi episcopali di questa provincia, essa dipendeva direttamente dal patriarca di Antiochia, che la elevò, come altre diocesi della provincia, al rango di sede arcivescovile autocefala, come documentato da una Notitia episcopatuum datata alla seconda metà del VI secolo.[1]
La serie episcopale di Gabala è spesso confusa con quella di Gabula, come succede a Michel Le Quien e a Siméon Vailhé. Il primo vescovo noto di questa sede è Zoilo, che prese parte al concilio di Nicea del 325.[2] Segue Domno (o Domnino), che fu presente al concilio di Costantinopoli del 381.[3] Severiano, scrittore ecclesiastico, visse all'epoca di Giovanni Crisostomo (345-407), di cui fu un acerrimo nemico. Flaviano sottoscrisse la lettera dei vescovi della Siria Prima all'imperatore Leone dopo la morte di Proterio di Alessandria.[4] Giovanni assistette al sinodo convocato a Costantinopoli dal patriarca Mena nel 536 per giudicare l'operato di Severo di Antiochia e dei suoi sostenitori.[5] Romano fu tra i padri del concilio di Costantinopoli del 553.[6] Ultimo vescovo, menzionato da Le Quien, è Germano.
Dalla lista di Le Quien vanno esclusi Maras e Pietro, che furono arcivescovi di Gabula e non di Gabala; e anche Severo, che fu vescovo di Diospoli di Tracia.[7] Dalla lista di Devreesse va escluso Policarpo (459-451), vescovo di Tabala di Lidia.[8]
Durante l'epoca delle Crociate, la città fu sede di una diocesi di rito latino.
Dal XIV secolo Gabala è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 21 marzo 2017 l'arcivescovo titolare è Santiago De Wit Guzmán, nunzio apostolico in Trinidad e Tobago, Antigua e Barbuda, Belize, Grenada, Guyana, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Suriname, Bahamas, Barbados, Dominica, Giamaica, Saint Lucia e delegato apostolico nelle Antille.
I primi tre volumi della Hierarchia Catholica Medii Aevi di Konrad Eubel riportano questa indicazione: «Gabulensis, Gabala in Siria», confondendo le due sedi di Gabala e di Gabula, entrambe nella provincia romana di Siria.
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