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scultore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Antonio Nocera (Caivano, 10 gennaio 1949) è un artista, scultore e pittore italiano.
Frequenta dapprima l'Istituto d'Arte e poi l'Accademia di Belle Arti di Napoli. A 21 anni si trasferisce a Milano dove presenta una mostra personale dedicata al tema della Resistenza. Nel 1974, si stabilisce a Parma dove espone una personale presso le scuderie del Palazzo della Pilotta[1].
Negli anni ottanta, concentra la sua attenzione su Pulcinella, emblematico personaggio della tradizione napoletana. Si trasferisce a Roma per collaborare con l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, per il quale realizza litografie su lastra di zinco e incisioni all'acqua forte e acqua tinta. Nel 1989 espone una personale presso il Parlamento Europeo a Strasburgo sul tema della Rivoluzione francese, in occasione del bicentenario[2].
A Parigi, dove si stabilisce per nove anni, inaugura poi il ciclo dedicato allo Chaperon Rouge e alle fiabe, tema ricorrente nelle sue opere: poco dopo dà inizio al ciclo Terres de Lune, terres de fable e crea la collezione di sculture-gioiello in oro e brillanti La Luna e lo Zodiaco, in cui ogni segno viene rappresentato con un caratteristico volto di donna[3].
Nel 2002, presenta a Roma, nella Sala Alessandrina presso il Ministero dei Beni culturali, il suo libro d'artista Pinocchio-Storia di un Burattino, riprendendo il tema del famoso personaggio collodiano al quale continua a dedicare molti dei suoi lavori, spesso in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi[4][5]. Successivamente, presenta la mostra Pinocchio et la Luna presso il comune di Parigi, poi trasferita presso la sede del Parlamento Europeo con l'inaugurazione di Giorgio Napolitano e Mario Monti[6].
Numerosi sono i lavori e le opere di Nocera legati alla sfera religiosa: in occasione del Giubileo, presenta in Vaticano il suo bassorilievo Anno 2000 e il libro d'artista Vangeli, ricevuto da Papa Giovanni Paolo II. Nel 2005, con la benedizione di Papa Benedetto XVI, realizza la scultura Christus patiens per l'altare della chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a Roma[7]. Avrà poi modo di tornare in Vaticano nel 2022 per donare il suo quinto libro d'artista dedicato a Pinocchio[8] a Papa Francesco.
Per celebrare il 50º anniversario del disastro di Marcinelle in Belgio, nel 2006 la Presidenza Nazionale del Patronato INCA-CGIL commissiona a Nocera la realizzazione del monumento in bronzo Ou la lampe passe... le mineur doit passe!, ancora oggi esposto presso il giardino del Museo Le Bois du Cazier[9].
Nel corso della sua carriera ha modo di presentare numerose mostre personali sia in Italia che all'estero: nel 2007, inaugura C'era una volta... presso il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande a Roma con l'alto patronato del Presidente della Repubblica; nel 2010, l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inaugura la sua mostra Oltre il Nido, presso i Mercati di Traiano a Roma[10]. Successivamente la stessa mostra viene presentata a Napoli a Castel dell'Ovo[11]. Nel 2019 inaugura una mostra personale presso la Reggia di Monza e nel 2022, è presente a Dubai con una personale che riassume i suoi temi principali.
Due sono le partecipazioni di Nocera alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia: nel 2011 l'artista è chiamato da Vittorio Sgarbi[12], curatore del Padiglione Italia, e presenta una grande installazione dedicata al tema del diritto alla migrazioni dei popoli; nel 2013 partecipa agli eventi collaterali alla 55ª Biennale[13] con il suo Libro d'acqua esposto presso il Monastero di San Nicolò al Lido di Venezia e dedicato al tema del viaggio[14].
Sempre nel 2011, presenta, presso il Grimaldi Forum di Monaco, l'installazione Oltre il Mare alla presenza della principessa Carolina di Monaco[15].
Successivamente si dedica al nuovo ciclo Il nido, rifugio in cui vivere al sicuro con i propri affetti. Da qui le sue tante figure femminili “arboree”, i cui capelli si intrecciano fino a diventare nidi capaci di accogliere la Vita. Nel 2012, inaugura la mostra Il grande Nido presso Palazzo Lombardia a Milano con la presentazione di Louis Godart[16]. Nello stesso periodo, ispirato da una poesia della sua grande amica Alda Merini, si concentra sul tema delle farfalle, simbolo dell'anima e dei sentimenti umani.
Nel 2015, espone la sua monumentale opera Oltre il mare presso Expo 2015 a Milano[17]. Negli anni a seguire, collabora poi con alcuni tra i più importanti hotel d'Europa con il suo progetto Art Meets Hospitality, con tele e sculture appositamente realizzate e collocate nelle lobby e nei parchi delle strutture alberghiere[18].
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