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premi cinematografici per l'animazione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I premi Annie (Annie Awards) sono un riconoscimento cinematografico dedicato al campo dell'animazione, conferito ogni anno dai membri della ASIFA-Hollywood (la sezione di Hollywood della "Association Internationale du Film d'Animation").
Annie Award | |
---|---|
Luogo | Stati Uniti |
Anni | 1972-oggi |
Frequenza | annuale |
Date | febbraio |
Sito ufficiale | annieawards.org/ |
Nati nel 1972 per riconoscere il contributo degli artisti americani al mondo dell'animazione, nel 1992 sono diventati una vera e propria cerimonia di premiazione sullo stile dei premi Oscar, aggiungendo ai riconoscimenti individuali anche categorie più generali, come quella del "Miglior lungometraggio d'animazione".
L'idea di dedicare un premio all'animazione venne all'attrice June Forey (voce di molti personaggi dei cartoni animati) nel 1972. L'occasione era quella di riconoscere il merito di uno dei più grandi animatori americani, Max Fleischer, morto in quell'anno.
Il nome "Annie" fu proposto dal marito di June Forey. È un semplice diminutivo della parola animation ("animazione").
Il trofeo che rappresenta gli Annie Award fu introdotto nella seconda edizione del premio. È in ottone e ha la forma di uno zootropio, simbolo delle origini dell'animazione e del cinema.
Nell'agosto del 2010, Ed Catmull, presidente dei Walt Disney Animation Studios, dichiarò che la compagnia non avrebbe sottoposto nessuna delle proprie opere prodotte durante il 2010 per gli Annie Award, a causa delle farraginose regole del premio.[1] L'episodio che innescò la controversia è da farsi risalire alla vittoria schiacciante di Kung Fu Panda nel 2008, a discapito di WALL•E, che avrebbe in seguito vinto l'Oscar al miglior lungometraggio d'animazione.[1] L'edizione del 2008 mostrò il sistema fallace degli Annie, il cui regolamento prevedeva che potesse votare chiunque fosse iscritto come membro all'ASIFA-Hollywood, la sezione di Hollywood della "Association Internationale du Film d'Animation" che regola le premiazioni, professionista del settore o semplice appassionato.[2] Jeffrey Katzenberg, a capo della DreamWorks Animation, aveva offerto l'iscrizione all'ASIFA a tutti i suoi dipendenti e, in seguito, la incluse nel pacchetto di benvenuto ai nuovi assunti. Così facendo, Kung Fu Panda vinse undici premi sulle sedici candidature. Le lamentele degli addetti ai lavori costrinse gli organizzatori dell'Annie a rivedere le modalità di premiazione.[1]
L'ASIFA modificò il regolamento nel 2009 e impose che solo i professionisti potessero votare, pur mantenendo le categorie produttive, come quella al miglior lungometraggio, aperte al voto di studenti d'animazione e appassionati. L'anno successivo fu decretato che solo i professionisti del settore iscritti all'associazione, e approvati da un comitato supervisore, potessero eleggere il vincitore. Catmull, insoddisfatto dei cambiamenti apportati, chiese la presenza di un consiglio formato dai vari studi d'animazione che potesse suggerire ulteriori cambiamenti nel regolamento degli Annie. L'ASIFA respinse le richieste di Catmull e la Disney, per tutta risposta, decise di non sottoporre nessuna delle proprie opere come contendenti per l'Annie Award del 2011. I singoli artisti potevano comunque presentare i propri lavori allo stesso modo in cui il comitato supervisore poteva nominare opere giudicate meritevoli.[3]
Toy Story 3, infatti, ricevette tre candidature e un'ulteriore nomination venne assegnata al cortometraggio Quando il giorno incontra la notte. A spopolare fu nuovamente la DreamWorks, che, grazie alla presenza massiccia di proprio dipendenti all'interno dell'ASIFA, circa il 40% del totale,[3] ottenne sei candidature per Megamind, cinque per Shrek e vissero felici e contenti e sedici per Dragon Trainer. Quest'ultima pellicola vinse dieci premi, tra cui quelli per miglior sceneggiatura, miglior regia e miglior film. Nessuna personalità Disney/Pixar nominata per un premio presenziò alla cerimonia e la vittoria di Dragon Trainer suscitò uno scalpore pari a quello dell'edizione del 2008.[3] Per molti critici, i premi Annie persero gran parte delle loro credibilità nel settore dei premi cinematografici.[3]
Anno | Titolo | Vittorie | Nomination |
---|---|---|---|
2018 | Coco | 11 | 13 |
2011 | Dragon Trainer | 10 | 16 |
2005 | Gli Incredibili | 10 | 16 |
2009 | Kung Fu Panda | 10 | 16 |
2016 | Inside Out | 10 | 14 |
1998 | Mulan | 10 | 12 |
2006 | Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro | 10 | 15 |
2004 | Alla ricerca di Nemo | 9 | 12 |
1999 | Il gigante di ferro | 9 | 15 |
2008 | Ratatouille | 9 | 13 |
2001 | Shrek | 8 | 12 |
1995 | Toy Story | 8 | 9 |
Titolo | Vittorie | Nomination |
---|---|---|
I Simpson | 30 | 48 |
Futurama | 9 | 21 |
Arcane | 9 | 9 |
Samurai Jack | 6 | 10 |
SpongeBob | 6 | 17 |
Avatar - La leggenda di Aang | 5 | 7 |
Gli amici immaginari di casa Foster | 5 | 20 |
Kung Fu Panda Holiday | 5 | 7 |
Mignolo e Prof. | 5 | 10 |
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